Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 105, Dicembre 2017 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#edi105

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EDITORIALE:



Finanziare la ricerca con il crowdfunding. Propizia è perseveranza
Financing research through crowdfunding. Perseverance is propitious

Raoul Ciappelloni



Abstract. This editorial, starting by the evident shortcomings of research funded in Italy, it hopes a greater attention to crowdfunding as a tool of financing studies and advanced activities. Its applicability to projects of different types is assumed. Obviolusly, the corwdfunding alone can not solve the problem of constant cuts in funding research in our country. However it can help to support specific research segments. Besides it can give the right worth to studies addressed to specific geographical areas. Above all crowdfunding is useful for publicising researc working groups activities within, not only the scientific community, but also the civil society. The social side is indeed a meaningful dimension of crowdfunding projects and add a value to these alternative financing activities. For these concomitant aspects, crowdfunding should be promoted, it must become a permanent feature of publishing policies of research Institutes and universities

Riassunto.Questo editoriale, partendo da evidenti carenze nel finanziamento della ricerca in Italia, spera di prestare maggiore attenzione al crowdfunding come strumento di finanziamento di studi e attività avanzate. Da solo il corowdfunding non può certamente risolvere il problema del definanziamento della ricerca nel nostro Paese. Tuttavia può aiutare a sostenere specifici segmenti della ricerca. Può anche valorizzare gli studi che hanno una importanza per specifici territori. Soprattutto il crowdfunding è utile per una maggiore conoscenza dei gruppi di lavoro nell'ambito non solo della comunità scientifica ma anche della società civile. L'aspetto "social" è infatti altamente presente e valore aggiunto in queste attività di finanziamento. Per tali vantaggiosi concomitanti aspetti, è opportuno che attività di crowdfunding vengano promosse e diventino un tratto stabile delle politiche di ricerca ed editoriali degli Enti pubblici.


Questo è l'ultimo editoriale del 2017, anno che si avvia, un po' mestamente, al termine e che non sarà ricordato in futuro come una passeggiata. Ci sono stati sanguinosi attentati che hanno colpito indistintamente le comunità musulmane e quelle di Paesi occidentali, uragani di grande intensità segno dei cambiamenti climatici, terremoti riportato nel file 2017 di Wikipedia(https://it.wikipedia.org/wiki/2017).
Per quanto riguarda il piccolo mondo istituzionale, legato agli argomenti trattati da questa rivista, dobbiamo dire che sembra sempre più un grande e tranquillo giardino all'italiana. Ordinata "terra di mezzo", sostanzialmente separata dal contesto magmatico di cui parlano le televisioni. Produrre e diffondere informazioni scientifiche è un'attività che apparentemente genera scarso interesse e non solo nell'opinione pubblica.

Possiamo citare come esempio la singolare disattenzione del MIUR relativamente alla questione del mancato assegnamento (dal 2013) agli Enti ricerca di di circa 28 milioni di Euro sottratti alle mafie, come previsto dal Codice delle leggi antimafia - Decreto Legislativo n. 159 del 6 settembre 2011 (Stabilisce che il 3%, delle somme sottratte alla criminalità organizzata venga usato per la concessione di borse di studio [vedi M. Bartoloni, 15 Novembre 2017 e Redazione ROARS, 16 Novembre 2017]). Il Ministro della ricerca, per sua dichiarazione, cercherà di rimediare alla situazione nel 2018.

Non è questione di aneddoti. Il disinteresse per gli Enti che si occupano di studi e di tecnologie avanzate è anche misurato dall'esiguità dei finanziamenti riservati. Rispetto alla media europea lo Stato italiano finanzia veramente poco la sua ricerca e l'impresa privata (che è la vera assente) anche meno.
Per avere un dato di riferimento, in percentuale di Prodotto Interno Lordo, fra 2008 e 2014 l'Italia è passata dall'1,16 all'1,29%. La media UE nello stesso periodo era di poco superiore al 2%, (De Sando 2017).

Lamentarsi del finanziamento di Università, CNR e assimilabili è una esercitazione ormai priva di pathos. Alcuni commentatori definiscono senza mezzi termini la questione dei fondi per la ricerca non come una sfavorevole contingenza, ma un assetto stabile, traducibile con il termine "definanziamento" (Ribechini e Fenris, 2017). La conseguenza più immediata di questa programmata penuria di fondi è la precarizzazione del personale.
"... si ingrossano le fila dei ricercatori con posizioni a termine. L’attività di ricerca, che dovrebbe guardare ad un orizzonte di medio-lungo periodo, risulta così dispersa in mille rivoli", tutto ciò, "... a lungo andare, danneggia competenze scientifiche sviluppate nel corso di anni in campi di elevata specializzazione" (Redazione ROARS / Comunicato FLC CGL, 14/11/2017).

Stupisce che tale incresciosa situazione non abbia prodotto alcuna presa di coscienza nell'opinione pubblica. Non sembra essere percepita l'idea di far parte di un Paese arretrato, inceppato, sostanzialmente in declino.
Così nei talk show televisivi si può perfino esprimere soddisfazione del successo non già dell'Italia ma degli italiani all'estero: "... si sa che i nostri ricercatori sono molto apprezzati ...", senza che ciò produca alcun distinguo.

Crowdfunding
Se questa è la situazione bisogna trovare modi nuovi per affrontare i problemi che il definanziamento del settore scientifico produce. Ci sono iniziative come quella della Fondazione Telethon (http://www.telethon.it/), che mostrano la possibilità di inventare vie alternative per il finanziamento di attività di ricerca su argomenti biomedici avanzati, con significative ricadute nei servizi e nella didattica. Telethon, nel corso di particolari eventi televisivi, con la partecipazione di testimonial, promuove raccolte di fondi per finanziare specifici progetti di ricerca biomedica sulle malattie genetiche rare. Grazie a queste iniziative e ad altri finanziamenti convergenti, Telethon è stata in grado di fondare due Istituti. Il San Raffaele Telethon per la terapia genica - SR Tiget (Milano) e l'Istituto Telethon di genetica e medicina - Tigem (Napoli).

Questo è un esempio in grande scala di progetto scientifico - mediatico coronato da successo. Seppure di notevole complessità, e certamente non alla portata di tutti gli Enti scientifici individua una strada da seguire.
Si chiama Crowdfunding ed è una forma di auto - organizzazione finanziaria per la raccolta di fondi. Se ne parla sempre più spesso, anche se l'impressione è che in realtà si conosca assai poco della sua utilità potenziale.

Il Crowdfunding, lo ricordiamo è una "Raccolta collettiva e collaborativa di fondi, effettuata attraverso la Rete, aperta a tutti coloro che decidono di finanziare progetti o start-up" (Dizionario Treccani. http://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/Crowdfunding/). Con questo sistema si cerca di finanziare qualsiasi iniziativa capace di incontrare l'attenzione, in altri tempi avremmo detto "il consenso", di un vasto numero di interessati.
Insomma, anziché un rilevante importo di danaro proveniente da un unico finanziatore, qui si tratta di mettere insieme piccole somme elargite da un grande numero di soggetti: Enti, imprese e soprattutto persone fisiche.
Può essere di grande aiuto non già per risolvere il problema del "definanziamento" della ricerca di cui si accennava, ma per ottenere un mix di obiettivi che si possiamo così riassumere:
Siamo quindi di fronte ad uno strumento non solo finanziario, con modalità applicative e caratteristiche sue proprie, ma anche gestionale per ciò che attiene la politica di ricerca della comunità scientifica.
Nel film "Cosa vuoi che sia?" (Italian International Film, Warner Bros Entertainment Italia, 2016), Edoardo di Leo (è lo stesso protagonista del fim "Smetto quando voglio" - produttore 01 Distribution, 2014), involontariamente lancia, con la propria fidanzata, un thread di Crowdfunding di soggetto un po' scabroso che, nonostante il formidabile successo finanziario, creerà ai due fidanzati una montagna di problemi. La situazione del film è paradossale, ma pone l'accento su alcune questioni fondamentali del Crowdfunding, quali:
criticità dell'aspetto social per cui è essenziale veicolare la proposta al gruppo giusto di portatori di interesse; importanza della scelta di un tema condivisibile che qualifica immediatamente il progetto; condivisione del suo portato.
Tutti aspetti che saremo in grado di inserire in proposte anche serie o serissime, come nel caso della ricerca o di attività umanitarie solo se riusciremo a costruire il progetto tenendo a mente questi aspetti senza seguire rigidamente lo schema standard del "grant proposal".

Ribadiamo l'essenzialità del collegamento con un determinato territorio, o con una concreta problematica. È un punto di fondamentale importanza. Si può osservare che ciò porterebbe alla ribalta, buona parte della ricerca condotta dagli Enti locali, sinora giudicata (un po' sommariamente) come scarsamente appetibile per la pubblicazione su riviste internazionali con impatto significativo.
Per questo di Crowdfunding ci occuperemo diffusamente nel corso del prossimo anno. Cercheremo di mostrarne l'applicabilità a progetti territoriali collegati agli argomenti di interesse per SPVet.it: dalla sicurezza alimentare, al benessere animale.
Non considereremo unicamente (https://www.kickstarter.com/), la più nota ed utilizzata piattaforma per il finanziamento di progetti, ma altri servizi dedicati ad aspetti specifici della ricerca come:
Si tratta di un complersso ecosistema scientifico strutturato intorno alla partecipazione che non offre solo finanziamenti ma anche servizi, partnership di vario genere, progettazione condivisa.

Conclusioni
Si dice che in tutto il mondo i ricercatori siano troppi e che finanziare gli Enti che li accolgono, producono conoscenze e fanno didattica sia ormai impossibile. Forse è vero e forse no. Magari bisogna trovare soluzioni alternative e innovative. Il Crowdfunding può certamente essere di grande aiuto, se non altro come atteggiamento costruttivo.
La nostra situazione è comunque difficile e ricca di incognite. In estrema sintesi, quantunque si riuscisse a raggiungere l'obiettivo fissato in sede europea che prevede il raggiungimento del livello dell'1,53% del PIL in attività di Ricerca & Sviluppo per il 2020, c'è da chiedersi se alla fine si potranno superare i problemi, ormai tendenzialmente strutturali, che abbiamo prima accennato, come la scarsa collaborazione fra Enti di ricerca e Imprese e soprattutto la limitata disponibilità di risorse umane qualificate (De Sando 2017).

Tutti segni di un Sistema produttivo culturalmente arretrato, che fa largo impiego di tecnologie avanzate ideate altrove, in cui ormai ritroviamo dinamiche tipiche del sottosviluppo come la fuga di cervelli all'estero senza rimpiazzo da altri Paesi. Questo per citare l'evidenza.
Il definanziamento della ricerca è un problema che riguarda tutti e che dovrebbe essere affrontato collettivamente. Perché ciò avvenga è necessario che i media e l'opinione pubblica lo riconoscano, abbiano il coraggio di ammetterlo.

Quando qualcuno deve uscire da una brutta situazione, sia essa una malattia o una dipendenza pericolosa, il primo passo è ammettere pubblicamente di avere un problema.
Ricordate la presentazione all'anonima alcolisti che abbiamo visto al cinema?
"My name is John ... and I'm an alcoholic"
"... Hi John".


Bibliografia

Aparna A. (2017). Should you consider crowdfunding for your next research project? https://www.editage.com/insights/should-you-consider-crowdfunding-for-your-next-research-project?utm_campaign=ROW_Newsletter&utm_source=hs_email&utm_medium=email&utm_content=59602413&_hsenc=p2ANqtz-_gnmigrmSXo1azkhTPX2_fQjrgnSRoh5BptqsmLoZCnnukMOxdDG1ynXtCahWMiiMNPfp1h-XlairZz25CzGixHmnskQ&_hsmi=59602357

Bartoloni M. (2017). Borse di studio con i soldi delle mafie, la Fedeli ammette: Nessuno si è attivato. Il Sole24Ore, Novembre 2017. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2017-11-15/borse-studio-i-soldi-mafie-fedeli-ammette-nessuno-si-e-attivato-160912.shtml?uuid=AE6yI1BD

De Sando V. (2017). Ricerca - investimenti Italia sotto media Ue. https://www.fasi.biz/it/notizie/studi-e-opinioni/15512-ricerca-investimenti-italia-sotto-media-ue.html

FLC CGL (2017). Ricerca, nessuna risposta: precari in piazza. L'Italia continua ad essere fanalino di coda in Europa per investimenti in Ricerca, ma la legge di bilancio sembra ignorarlo (14/11/2017). http://www.flcgil.it/rassegna-stampa/nazionale/ricerca-nessuna-risposta-precari-in-piazza.flc

Greco P. (2016). Il mondo della ricerca, 2016. Record assoluto di investimenti a livello globale. http://www.scienzainrete.it/contenuto/articolo/pietro-greco/mondo-della-ricerca-2016-record-assoluto-di-investimenti-livello

Kakoli M. (2013). New strategies to obtain funding. https://www.editage.com/insights/new-strategies-to-obtain-funding

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Redazione ROARS (2017b). Soldi confiscati alla mafia in borse di studio? È legge da 4 anni - ma il MIUR non la applica. https://www.roars.it/online/soldi-confiscati-alla-mafia-in-borse-di-studio-e-legge-da-4-anni-ma-il-miur-non-la-applica/

Ribechini M., Fenris M. (2017). Università e ricerca sono al collasso: ecco tutti i numeri dopo anni di tagli http://it.blastingnews.com/lavoro/2017/11/universita-e-ricerca-sono-al-collasso-ecco-tutti-i-numeri-dopo-anni-di-tagli-002166949.html

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Wikipedia. "Che vuoi che sia". https://it.wikipedia.org/wiki/Che_vuoi_che_sia


OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo, pubblicato sul numero 105/2017 di SPVet.it



Finanziare la ricerca con il crowdfunding. Propizia e' perseveranza
Ciappelloni 2017 - Finanziare la ricerca con il crowdfunding. Propizia è perseveranza (SPVet.it 105/2017)

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