Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 107, Aprile 2018 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#edi107

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EDITORIALE:



Servizi informativi indirizzati a piccoli agricoltori e allevatori: L'importanza di Sistemi digitali eterogenei basati su device mobili
New information services for small farmers and breeders: the importance of heterogeneous digital systems based on mobile devices

Raoul Ciappelloni



Abstract. This editorial is dedicated to informatic tools for the facilitation of agri-food and zootechnical activities. The opportunity to deal with the topic is the countryside widespread return of young farmers and breeders. The birth of family-run farms, focusing on the food quality, represents an interesting new economic trend. This phenomenon can be considered crucial for the advancement in high quality food production and in "characterizing territory" product offer. On the professional level many farmers are no longer Agronomists or Veterinarians, but Architects, Psychologists, Economists and others. So, it is possible to introduce advanced already available technologies to exploit the information potential of computer networks and services accessible via mobile devices such as smartphones or Tablet. The introduction of this kind of innovations allow new farms to jump or override (Leapfrog) a backwardness situation, competing successfully with the more traditional ones, already on the market. For this, it is now necessary to operate on the communication lever, in order to inform the individual farms, connecting them with each other and with interlocutors of the reference agri-food market. This thanks to specific and substantially "Library based" services. In this perspective a relevant issue are the new multi-channel resources (such as social networks, dedicated Apps, Web hypertexts, printed texts) that allows to convey specific contents for agriculture and animal husbandry farmers. Experimental initiatives, based on participatory storytelling, may help to elaborate new ways of sharing information and document technologies, as well as showing their validity through individual case studies

Riassunto. L'editoriale è dedicato agli strumenti per la facilitazione di attività agroalimentari e zootecniche. L'occasione per affrontare questo argomento è il ritorno alle campagne di giovanissimi agricoltori e allevatori. La nascita di nuove realtà produttive a conduzione familiare che si rivolgono al mercato puntando soprattutto alla qualità un trend economico interessante. Questo fenomeno è decisivo per il rilancio delle produzioni alimentari di qualità e di quelle caratterizzanti un territorio. Sul piano professionale si rileva che molti agricoltori non sono più Agronomi o Veterinari, ma Architetti, Psicologi, Economisti ed altro, diventa possibile introdurre tecnologie avanzate ma già disponibili per sfruttare il potenziale informativo delle Reti di computer e servizi accessibili via device mobili come smartphone o tablet. L'introduzione di innovazioni di questo tipo può permettere, a nuove aziende, di saltare o scavalcare (Leapfrog) una situazione di arretratezza, confrontandosi con le altre tradizionali e già presenti sul mercato. Per ciò è necessario operare sulla leva comunicativa ed informare le singole realtà produttive, collegandole fra di loro e con gli interlocutori del mercato di riferimento. Ciò grazie ad un servizio specifico e sostanzialmente "Library based". Una questione rilevante è quella della multicanalità (social network, Apps dedicate, ipertesti Web, testi a stampa) che consente di veicolare contenuti adatti ai diversi operatori dell'agricoltura e la zootecnia. Iniziative sperimentali basate su Storytelling partecipativo, consentirebbero di elaborare nuovi modi di condivisione delle tecnologie informatiche e documentali, come pure mostrare la loro utilizzabilità in singoli casi di studio



In questo editoriale parleremo brevemente della "rinascita" di attività agroalimentari e zootecniche nel Paese.
Si tratta principalmente di un ritorno alle campagne di giovanissimi agricoltori e allevatori. La conseguente affermazione di nuove realtà produttive a conduzione familiare che si rivolgono al mercato puntando soprattutto alla qualità, rappresenta ormai non già un segno di stravaganza ed arretratezza ma un promettente trend economico.
Questa dinamica potrebbe essere decisiva per il rilancio delle produzioni alimentari di qualità e di quelle fortemente caratterizzanti un determinato territorio (con un significato affine a quello di Terroir).
Le caratteristiche di contesto sono favorevoli e presumibilmente continueranno ad esserlo nell'immediato futuro. Citiamo le disposizioni normative della Legge di Bilancio del 2018 che ha confermato alcune misure di facilitazione imprenditoriale già in atto. L'abolizione di IMU e IRAP agricola, come anche dell'IRPEF agricola ed i bonus, per i giovani coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali.
Il "Bando ISMEA 2018 per il primo insediamento", dal canto suo ha inteso facilitare l'accesso alla terra per i giovani con un finanziamento di 70 milioni di euro (ISMEA 2018).
Apprezzabile è stato il credito d’imposta per le innovazioni, per le reti d’impresa e per l’e-commerce sulle produzioni alimentari.
Sulla spinta di queste politiche, le quali non potranno che essere mantenute dai nuovi governi, allevamenti e coltivazioni potrebbero cambiare aspetto e una nuova classe di imprenditori gestirà questa mutazione con idee meno tradizionaliste e certo più aperti all'innovazione.

Leapfrogging
Considerato che l'agricoltura diventa più giovane e complessa sul piano culturale (si rileva che molti neo agricoltori non sono Agronomi o Veterinari, ma Architetti, Psicologi, Economisti ed altro). Se questo porta inevitabilmente ad una erosione delle conoscenze tradizionali accumulate dalle passate generazioni, rende però possibile introdurre innovazioni e tecnologie informatiche avanzate ma già disponibili, che consentono di sfruttare il potenziale informativo delle Reti di computer e strumenti collegati a servizi, quali Platform as a Service - PaaS e Artificial Intelligence as a Service - AIaaS, che cominciano ad essere fondamentali per le imprese agro alimentari.
Anche qui, la gestione di un flusso costante di informazioni è la questione centrale che può essere affrontata rendendo disponibili spazi di comunicazione asincrona ai quali accedere via device mobili come smartphone o tablet. L'introduzione di innovazioni di questo tipo permette, alle nuove aziende, di saltare o scavalcare tutto d'un colpo (Leapfrog) una situazione di isolamento, confrontandosi con le altre imprese tradizionali e già presenti sul mercato.
Bruciando le tappe, saltando fasi tecnologiche più costose e meno efficienti, si può godere di un vantaggio competitivo. Tipico esempio è l'adozione di monete complementari, l'adesione a circuiti di barter trading, come anche l'utilizzazione di vettori e canali di distribuzione alternativi, più gestibili sul piano economico e che meglio vanno incontro alle esigenze dei consumatori.

I canali informativi on demand, basati su device mobili
Nelle campagne, dopo tanti anni di immobilità, è ora necessario operare fondamentalmente sulla leva comunicativa. Informare tramite iniziative aggreganti sui valori delle singole realtà produttive, collegandole di fatto fra di loro e con gli interlocutori del mercato di riferimento (grande e piccola distribuzione organizzata, gruppi di acquisto, utenti singoli).
Per questo è necessario che gli agricoltori possano accedere (più di quanto non avvenga già ora) a piattaforme interattive di servizi tramite smartphone e dedicate all'informazione.
Ciò consentirebbe anche di fruire in tempo reale (sarebbe possibile dire in modalità Just in Time - JIT) dei risultati (dati e informazioni) derivate direttamente dalla ricerca.
E ciò anche grazie a servizi specifici e sostanzialmente "Library based", calibrati per questi particolari utenti e dedicati ad ambiti specifici (zootecnico; agronomico; tecnologico alimentare; biomedico e della sicurezza alimentare; giuridico - normativo regionale).
Una questione rilevante è poi quella della multicanalità: dai social network, ipertesti Web, testi a stampa. Inoltre, questi servizi di informazione autogestiti, dovrebbero essere progettati per un prevalente uso via smartphone (phablet, tablet) e disporre di interfacce utente di semplice utilizzazione.

Alcune direttrici di rilievo sono: Sono strumenti fondamentali per assicurare uno scambio informativo anche ampiamente "partecipato" che sarà la base dell'interazione fra i coltivatori e fra questi ed il territorio.

Conclusioni
È giusto sottolineare l'importanza di avviare un'offerta informativa, dedicata ai singoli produttori, che consenta loro di trarre profitto dagli strumenti comunicativi che l'attuale microelettronica mette loro a disposizione.
A questo fine sarebbe quanto mai necessario elaborare nuove interfacce comunicative che, rispettando esigenze di accessibilità e l'esperienza degli utenti, facciano uso di metafore grafiche espressive ed adeguate, senza introdurre semplificazioni svilenti.
Gli enti promotori dovrebbero mettere in campo uno Storytelling (attività di racconto partecipativo) per "narrare", le modalità di accesso alle tecnologie informatiche e documentali, come pure mostrare la loro utilizzabilità in singoli casi di studio.
Dare viva voce ai progettisti, documentalisti ed informatici coinvolti nel progetto.

Tradizione e tipicità alimentare, non sono concetti statici, legati alla museificazione dell'agricoltura, ma rappresentano qualcosa di dinamico, che cambia con i tempi. Agricoltura contadina e agricoltura urbana sono sistemi che hanno rinnovato il loro valore ispirandosi ad un lontano passato.
Oggi per far sopravvivere le produzioni ad esse riferibili, è necessario inserire nei sistemi colturali tutto l'apporto conoscitivo delle moderna tecnologia, della ricerca agronomica - alimentare, dell'igiene applicata ai processi produttivi ed alla gestione del territorio.
Così, sarà possibile elaborare una strategia produttiva condivisa, strettamente legata al mercato locale, quindi al turismo, per contrastare la perdita di biodiversità animale e vegetale (gastronomica ed alimentare) attualmente in corso.

Questa piccola agricoltura, prevalentemente sostenuta da giovani imprenditori, può contribuire al raggiungimento di alcuni obiettivi, fra cui: conservazione del paesaggio, difesa dei versanti e dei soprassuoli boschivi, dei corsi d'acqua e tutela dall'inquinamento. In tal modo si otterrebbe il risultato di conseguire il potenziamento delle produzioni artigianali e semiartigianali alimentari di elevata qualità, caratterizzanti sul piano dell'identità culturale, che sono indispensabili per la conquista e gestione di importanti segmenti di mercato sia in Italia che all'estero.
Non sono mancate iniziative spontanee. Citiamo la "Campagna popolare per l'agricoltura contadina" - http://www.agricolturacontadina.org/, in questa, diverse organizzazioni di agricoltori, nell'Ottobre 2013, hanno presentato al Parlamento Italiano, un documento di indirizzo per elaborare una legge quadro nel settore della Family farming.
L'iniziativa sembra sia ancora in corso e altre auspicabilmente verranno avviate in futuro.


Bibliografia

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Ciappelloni R., Deiana R. (2013). Uso dello smartphone per il sostegno delle le attività intramurali e "in campo" in un Istituto Zooprofilattico - The smartphone as a support of the intramural and "in field" activity, in a Zooprophylactic Institute. Sanità Pubblica Veterinaria, n. 76, Febbraio, http://indice.spvet.it#566

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Presentazione al Parlamento italiano delle "Linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine". Roma 10 ottobre 2013. Sala stampa Camera dei Deputati
( http://www.agricolturacontadina.org/archivio/LINEE%20GUIDA%20PER%20UNA%20LEGGE%20QUADRO%20SULLE%20AGRICOLTURE%20CONTADINE.pdf).

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Sperotto F. (1988). L'economia di lavoro : scritti scelti di Aleksandr Vasilevic Cajanov. Franco Angeli, Milano.




OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo, pubblicato sul numero 107/2018 di SPVet.it



Servizi informativi indirizzati a piccoli agricoltori e allevatori: L'importanza di Sistemi digitali eterogenei basati su device mobili
Ciappelloni 2018 - Servizi informativi indirizzati a piccoli agricoltori e allevatori: L'importanza di Sistemi digitali eterogenei basati su device mobili (SPVet.it 107/2018)

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