Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 120, Giugno 2020 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
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Gestione e monitoraggio dell'utenza in seguito all'obbligo della fatturazione elettronica:
Il caso della Sezione di Pesaro dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche

Management and monitoring of users following the obligation of electronic invoicing:
The case of the Pesaro Section of the Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche - Italy

[Ver. 1.0]

Vittorio Vetrano, Barbara Ambrosini, Annalisa Petruzzelli, Francesco Tonucci

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche "Togo Rosati"


Abstract. Since 2019 the obligation of electronic invoicing has been in force, throughout the Italian territory. For this reason, the IZSUM department of Pesaro city (Italy) decided to monitor payments relating to samples provided by non-affiliated private users, throughout 2019 year; this in order to keep credit under control, verify the importance / opportunity, of maintaining the bank transfer as a payment instrument, describe the state of the art of the service to non-affiliated private users. From the data collected it can be noticed that who don't pay at the same time as the provision of the samples, are the absolute majority in numerical terms and even more so in economic terms. The reason for this is to be found firstly in the absence of the owner; secondly in the absence of an electronic POS card. Most customers pay their bills within three months. The preferred means of payment is bank transfer. As regards the subdivision of the year into quarters, a substantial uniformity of the inflow of non-paying individuals at the time of delivery of the samples can be observed, except for a natural summer decline, both in numerical and monetary terms. Some evidence emerges from the analysis of the data. First of all, it is clear that bank transfer is the preferred payment instrument which cannot be ignored without compromising the service offered to non-affiliated private customers. The service to this kind of users, although not very relevant from an economic point of view, is nevertheless essential to comply with the institutional tasks of territorial protection, typical of the Institute, through the acquisition of epidemiological data that would otherwise not be available.

Riassunto. Dal 2019 è in vigore su tutto il territorio nazionale l'obbligo della fatturazione elettronica. Stante tale obbligatorietà, la Sezione di Pesaro dell'IZSUM ha deciso di effettuare lungo tutto l'arco dell'anno 2019 un monitoraggio sui pagamenti relativi ai campioni forniti dall'utenza privata non convenzionata, ciò al fine di tenere sotto controllo il credito, verificare l'importanza / opportunità del mantenimento del bonifico come strumento di pagamento, descrivere lo stato dell'arte del servizio all'utenza privata non convenzionata. Dai dati raccolti si osserva che coloro che non pagano contestualmente al conferimento dei campioni sono l'assoluta maggioranza in termini numerici e ancor più in termini economici. La motivazione di ciò è da ricercarsi nella maggior parte dei casi nell'assenza del proprietario; secondariamente nell'assenza di carta elettronica POS. La maggior parte della clientela salda il conto entro tre mesi. Il mezzo di pagamento preferito è il bonifico bancario. Per quanto riguarda la suddivisione dell'anno in trimestri, si può osservare una sostanziale uniformità di afflusso dei privati non paganti al momento della consegna dei campioni, salvo un naturale calo estivo, sia in termini numerici che monetari. Dall'analisi dei dati scaturiscono alcune evidenze. Anzitutto si evince che il bonifico è uno strumento di pagamento essenziale da cui non si può prescindere senza pregiudicare il servizio che l'Istituto offre ai clienti privati non convenzionati. Il servizio a tale tipologia di utenti, pur non risultando molto rilevante dal punto di vista economico, risulta comunque essenziale per ottemperare ai compiti istituzionali di presidio del territorio, propri dell'Istituto, mediante l'acquisizione di dati epidemiologici che altrimenti non sarebbero disponibili.



Introduzione
Dal 1° Gennaio 2019 è entrato in vigore su tutto il territorio nazionale l'obbligo della fatturazione elettronica, che può definirsi "un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture" [1]. Il processo di avvicinamento a tale obbligo generale era in realtà iniziato sin dal 2014, allorché questo tipo di fatturazione fu dichiarata obbligatoria nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e successivamente estesa alle società quotate in borsa [2]. L'obbligo si estende ora anche ai cosiddetti soggetti passivi IVA, ovvero le imprese, eccezion fatta però per coloro che rientrino nello speciale regime di vantaggio o che applichino il regime forfettario [3]. Le fatture elettroniche utilizzano a livello informatico il "Sistema di Interscambio" (SdI) [4]. La norma vigente prevede che le stesse siano emesse secondo il formato "xml" [5], entro 10 giorni dall'operazione (dal 2020 il termine è stato portato a 12 giorni); la trasmissione telematica si effettua entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello della data di emissione.

Il percorso della fatturazione elettronica si articola in quattro passaggi:

  1. Compilazione della fattura tramite un opportuno applicativo all'interno di un sistema informatico
  2. Firma digitale del soggetto che la emette
  3. Invio tramite posta elettronica certificata al Sistema di Interscambio
  4. Invio tramite posta elettronica certificata al destinatario dal Sistema di Interscambio
Il Sistema di Interscambio funge quindi da tramite e ha altresì lo scopo di verificare la correttezza e la completezza del documento. Nel caso degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali l'obbligatorietà di tale sistema ha imposto di gestire situazioni difficilmente conciliabili col concetto di pagamento immediato della prestazione, che di fatto sta a monte della fatturazione elettronica. In particolare le Sezioni dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria Marche (IZSUM), non avendo cassa di gestione contanti, non potevano offrire al cliente privato non convenzionato la sola modalità di pagamento tramite il terminale del punto di vendita (Point Of Sale, POS), principalmente per due motivi:

Un'importante soluzione al problema è stata quindi quella di assicurare la possibilità di pagamento attraverso bonifico bancario.

Stante l'obbligatorietà della fatturazione elettronica, la Sezione di Pesaro dell'IZSUM ha deciso di effettuare lungo tutto l'arco dell'anno 2019 un monitoraggio sui pagamenti relativi ai campioni forniti dall'utenza privata non convenzionata i cui obiettivi fondamentali sono stati: tenere sotto controllo il credito, verificare l'importanza/opportunità del mantenimento del bonifico come strumento di pagamento, descrivere lo stato dell'arte del servizio all'utenza privata non convenzionata.

Materiali e metodi
Il monitoraggio ha riguardato il complesso di tutte le richieste di diagnosi su campione pervenute da utenza privata non convenzionata durante tutto l'anno 2019.
L'intero numero di tali prestazioni è stato diviso in tre grandi insiemi: un primo insieme contiene gli utenti che hanno immediatamente pagato tramite carta utilizzando il terminale di pagamento (POS) in dotazione alla Sezione; un secondo insieme, detto lista nera, contiene gli utenti che non hanno pagato né immediatamente né entro un periodo prefissato di tre mesi; un terzo insieme, detto lista bianca, contenente gli utenti che non hanno pagato immediatamente, ma hanno pagato entro i tre mesi.

Per ogni prestazione relativa alle liste bianca e nera sono stati raccolti i seguenti dati: motivazione del mancato pagamento immediato; soggetto che ha conferito il campione; analisi richieste; modalità di pagamento (voce ovviamente assente nella lista nera); entità della prestazione in termini di costo dell'esame.
Si è così ottenuto un insieme di dati sufficientemente ampio per effettuare valutazioni significative.

Risultati e discussione
Osservando i dati relativi al numero totale di coloro che non pagano contestualmente al conferimento del campione (d'ora in poi denominati per brevità insolventi, benché gli utenti della lista bianca, avendo effettuato il pagamento, non lo siano più) rispetto al totale dei privati non convenzionati, si osserva che sono l'assoluta maggioranza in termini numerici (77,1%), ma ancor più nettamente in termini economici (90,8%) (Tabelle 1, 2 e relativi grafici [6]).

Tabella 1. Totale privati non convenzionati
Table 1. Total non-affiliated private individuals
Tabella 2. Totale utenti privati non convenzionati inizialmente insolventi
Table 2. Total non-affiliated private users initially insolvent


Grafico 1 Solventi e insolventi
Grafico 1. Solventi e insolventi
Graph 1. Solvent and insolvent


Grafico 2 Lista bianca e lista nera
Grafico 2. Lista bianca e lista nera
Graph 2. White and black lists


Ponendo invece l'attenzione alla motivazione del mancato pagamento immediato, si osserva che nell'80,7% dei casi la causa è stata l'assenza del proprietario, di colui cioè deputato a pagare l'analisi (Tabella 3 e relativo grafico). Infatti nella maggioranza dei casi il campione viene consegnato da soggetti diversi dal proprietario e non abilitati al pagamento.
In casi meno frequenti, ma comunque rilevanti (15,9%), la causa è stata l'assenza di carta elettronica POS. In effetti l'utenza privata non convenzionata, costituita spesso da piccoli allevatori di età avanzata, non adopera frequentemente tale mezzo di pagamento, prediligendo, in alternativa al contante, l'uso del bonifico bancario. Poiché la Sezione di Pesaro dell'IZSUM, come le altre Sezioni territoriali, non dispone di cassa e non può accettare contanti, il bonifico bancario diviene il metodo di pagamento preferito. Altre motivazioni sono di natura eccezionale.

Tabella 3. Motivazione del mancato pagamento immediato
Table 3. Reason for failure to pay immediately


Grafico 3. Motivazione del mancato pagamento
Grafico 3. Motivazione del mancato pagamento
Graph 3. Reason for non-payment


Come detto, colui che conferisce il campione spesso non è il proprietario (quest'ultimo solo nel 16,2%) bensì il più delle volte un veterinario professionista (41,9%), o ancora, quasi a pari percentuale (40,2%), un corriere o il personale dell'IZSUM in occasione di sopralluoghi in azienda per necroscopie (Tabella 4 e relativo grafico).
Nel primo caso trattasi sovente del veterinario che segue l'attività dell'utente proprietario. Nel secondo caso trattasi di campioni conferiti da utenti spesso residenti in Province anche lontane che si avvalgono di corrieri o del personale dell'IZSUM, il quale ultimo, nell'ambito di sopralluoghi, trasporta i campioni in Sezione: si è deciso di unire le due tipologie.

Si può altresì notare che coloro che permangono insolventi oltre i tre mesi (lista nera) sono costituiti in maggioranza da utenti i cui campioni sono forniti da corrieri.

Tabella 4. Soggetto conferente il campione
Table 4. Subject conferring the sample


Grafico 4 Soggetto conferente
Grafico 4 Soggetto conferente
Graph 4. Conferring subject


Per ciò che concerne le richieste di analisi, si può notare che una buona parte dei campioni riguardano l'esame anatomo-patologico, richiesta tipica dei piccoli o piccolissimi allevatori (32,8%), che sommata alle richieste su sangue e feci raggiunge il 52,4% (Tabella 5).
Seguono le richieste di piani ad adesione volontaria, talora per ottenere contributi, legate al PSR (Piano di Sviluppo Rurale) od al Piano di adesione volontaria per la certificazione e il controllo della Paratubercolosi bovina, che, sommati ai campionamenti regionali riferiti ai tumori animali raggiungono il 32,0%. Seguono altre voci, quasi tutte legate alla sanità animale.

Tabella 5. Tipologia di richiesta
Table 5. Type of request


Relativamente alle modalità di pagamento, risulta evidente che la quasi totalità degli utenti che pagano entro i tre mesi preferisce regolarizzare la situazione attraverso il bonifico (96%), piuttosto che ritornare in Sezione con carte elettroniche di pagamento (3,6%) (Tabella 6 e Grafico 5).

Tabella 6. Modalità di pagamento
Table 6. Payment modalities


Grafico 5. Metodo di pagamento
Grafico 5. Metodo di pagamento
Graph 5. Payment method


Per quanto riguarda la suddivisione dell'anno in trimestri (Tabelle 7, 8, 9 e Diagramma 1), si può osservare una sostanziale uniformità di afflusso dei privati non paganti in modo immediato, salvo un naturale calo estivo, sia in termini numerici che monetari.
Il primo trimestre risulta il più cospicuo, sia in termini numerici che monetari, mentre spicca l'ultimo trimestre esclusivamente a livello monetario, il che è spiegabile con la notevole crescita a fine anno di richieste di adesione al piano volontario per la Paratubercolosi ed ai campionamenti legati al PSR. Tali piani infatti prevedono una scadenza annuale per il conferimento dei campioni.

Tabella 7. Numerosità trimestrale - Lista Nera
Table 7. Quarterly numerosity - Black List


Tabella 8. Numerosità trimestrale Lista Bianca
Table 8. Quarterly numerosity - White List


Tabella 9. Numerosità trimestrale insolventi
Table 9. Numerosità trimestrale insolventi


Diagramma 1. Andamenti trimestrali insolventi
Diagramma 1. Andamenti trimestrali insolventi
Diagram 1. Insolvent quarterly trends


Conclusioni
Dall'analisi dei dati scaturiscono alcune evidenze. Anzitutto si evince che il bonifico è uno strumento di pagamento essenziale da cui non si può prescindere senza pregiudicare il servizio che l'Istituto offre al cliente.
Infatti il sistema di pagamento tramite carta elettronica non è largamente utilizzato dalla clientela privata non convenzionata. Peraltro il pagamento immediato è in molti casi difficoltoso e in particolare l'assenza del proprietario al conferimento del campione è un'eventualità che deve essere gestita.

Il numero di utenti insolventi non paganti oltre i tre mesi è stabile e conferma che lo strumento della convenzione non può essere di interesse per gli utenti occasionali. Il servizio a tale tipologia di utenti, pur non risultando molto rilevante dal punto di vista economico, risulta comunque essenziale per ottemperare ai compiti istituzionali di presidio del territorio, propri dell'Istituto, mediante l'acquisizione di dati epidemiologici che altrimenti non sarebbero disponibili.

Note

[1] L 244 del 24 Dicembre 2007 - G.U. n 300 del 28 Dicembre 2007 (modificata dal DL 201 del 6 Dicembre 2011 - G.U. n 284 del 6 Dicembre 2011)

[2] DL 24 del Aprile 2014 n 66 - G.U. n 143 del 23 Giugno 2014; Decreto MEF del 17 Giugno 2014 - G.U. n 146 del 26 Giugno 2014

[3] L 205 del 27 Dicembre 2017 - G.U. n 302 del 29 Dicembre 2017 (Finanziaria 2018)

[4] DM del 7 Marzo 2008 - G.U. n 103 del 3 Maggio 2008

[5] eXtensible Markup Language, linguaggio marcatore in cui si definiscono e si controllano gli elementi contenuti nel documento

[6] Tutti i grafici e diagrammi del presente articolo sono stati prodotti tramite Microsoft Office Excel2013©


Bibliografia

Barbaro F., Bompani P., Dei B., Sorignani P. R., (2019). Fatturazione elettronica, Wolters Kluwer Italia-IPSOA, Milano.

Campomori F. (2017). Fattura elettronica 2017, Editore Il Sole 24 Ore, Milano.

Campomori F. (2012). Fattura elettronica obbligatoria, Editore Il Sole 24 Ore, Milano.

Campomori F. (2006). Dematerializzazione dei documenti contabili e fiscali, Editore Il Sole 24 Ore, Milano.

Danea Soft. Semplifica la vita, migliora il lavoro. I software gestionali più usati in Italia. https://www.danea.it/

Fatturazione elettronica verso la Pubblica amministrazione. Agenzia Entrate. www.fatturapa.gov.it

Vertua V. E. (2019). La fatturazione elettronica, Giuffré Francis Lefebvre, Milano.



OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo, pubblicato sul numero 120/2020 di SPVet.it





Vetrano et al., 2020 -  SPVet.it n. 120 - 2020
Vetrano et al., 2020 - Gestione e monitoraggio dell'utenza in seguito all'obbligo della fatturazione elettronica: Il caso della Sezione di Pesaro dell'IZSUM (SPVet.it 120/2020)



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