Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 122, Ottobre 2020 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#edi122

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Una rete per la piramide dei ricercatori: mixed equipe e comunità scientifiche
di riferimento per crowdsourcing

A network for the pyramid of researchers: mixed equipe and representative scientific communities
for crowdsourcing

[Ver. 1.0]

Raoul Ciappelloni

Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche "Togo Rosati"


Abstract. The editorial: "A network for the pyramid of researchers: mixed teams and scientific communities of reference for crowdsourcing", is an open document that provides for an interaction with readers, using the Hypothesis.is application. The paper is about the launch of the italian Ministry of Health "Research Pyramid project". The activity of the participants in this project is devolved into two specific sectors: 1 - scientific articles production (their insertion on adequate scientific journals connected to the disciplinary communities suitable on the citation level) and also, 2 - the acquisition of competitive grants directly linked to the Institute research objectives involved in the project and to the needs of the connected territory. For this reason, a suitable organization of the human resources involved is proposed. This in order to create effective research teams characterized by different missions and aptitudes in terms of scientific production. The integration of the scientific libraries, editorial functions and training distributed resources, allows to set up a network like structure for articles and research projects writing, also supported by crowdsourcing if needed. In this way it may be easier to get employment stabilization, in the medium term, for most of young participants at the Pyramid Research Project of italian Ministry of Health

Riassunto. L'editoriale: "Una rete per la piramide dei ricercatori: mixed equipe e comunità scientifiche di riferimento per crowdsourcing", è un documento aperto che prevede l'interazione aperta con i lettori, utilizzando l'applicazione Hypothesis.is. L'articolo parla dell'avvio del progetto del Ministero della Salute Piramide della Ricerca. L'attività dei partecipanti a questo progetto è devoluta in due settori specifici: 1 - la produzione di articoli scientifici (il loro posizionamento su journal adeguati collegati alle comunità disciplinari adatte sul piano citazionale) e 2 - l'acquisizione di grant competitive direttamente collegati agli obiettivi di ricerca delle articolazioni dell'Ente che partecipano al progetto ed alle esigenze del territorio dell'Istituto. Per questo viene proposta un'appropriata organizzazione delle risorse umane coinvolte, al fine di creare equipe di ricerca efficaci caratterizzate da missioni diverse sul piano della produzione scientifica. L'integrazione delle risorse distribuite delle biblioteche scientifiche, delle funzioni editoriali e della formazione, consente di avviare un network per la scrittura di articoli e progetti di ricerca, sostenuto da funzionalità di crowdsourcing. In questo modo sarà certamente più agevole determinare le condizioni per una stabilizzazione del rapporto di lavoro a medio termine per la maggior parte dei partecipanti al progetto negli Enti del Sistema Sanitario coinvolti.



Introduzione
A causa del nuovo contesto epidemico, creato dalla Pandemia Covid - 19 in corso, l'attività di ricerca intesa come lavoro di studiosi finalizzato alla scoperta e utilizzazione delle conoscenze scientifiche, ha goduto di una particolare attenzione nell'opinione pubblica e nei media generalisti. Alle comunità scientifiche si chiede sempre più spesso di intervenire con autorevolezza per legittimare scelte politiche difficili o impopolari. Soprattutto i decisori istituzionali chiedono soluzioni per affrontare gravi e contingenti problemi come i cambiamenti climatici che inducono il diffondersi di epidemie che impattano sulla salute pubblica e l'economia, fino a influire sulla stessa tenuta democratica della Società civile. Tutto ciò si riflette negli Enti del Sistema Sanitario, nei quali la crescita quantitativa e qualitativa dell'attività scientifica, rappresenta oggi una questione di primaria importanza.

Si situa in questo contesto il Progetto "Piramide della Ricerca", iniziativa che ha preso vita dalla Legge 205/2017 ed è attualmente in pieno svolgimento. Interessa il personale degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, senza invece interessare direttamente gli altri Enti di ricerca del Servizio Sanitario Nazionale (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, l'istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro e Istituto Superiore di Sanità). L'iniziativa pur essendo rilevante non è stata molto presente sui media generalisti, anche se annovera lavori di inchiesta e critica giornalistica (Ravizza 2019).
Il progetto rappresenta un tentativo di potenziare la produttività scientifica nella Sanità, stabilizzando personale proveniente da ambiti disciplinari diversi, già attualmente operante nei laboratori, che ha prodotto ricerche e partecipato a programmi finanziati da istituzioni nazionali ed europee. Si tratta di un particolare percorso di carriera (Figura 1) basato su due profili professionali: quello di “ricercatore sanitario” e di “collaboratore professionale della ricerca sanitaria”.

Progressionedicarriera prima della stabilizzazione della Piramide della Ricerca - Ministero della Salute

Figura 1. Piramide della ricerca. Modifica da: "La figura del Bibliotecario e la Piramide dei Ricercatori".

Viene previsto un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato per un periodo di valutazione e prova della durata di cinque anni, rinnovabile per un secondo quinquennio. Concluso l'iter, potrà esserci un ingresso nei ruoli della ricerca degli Istituti che hanno ospitato il progetto.
(Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità, 2019)


Figure 1. Research pyramid. Modification from: "The figure of the Librarian and the Pyramid of Researchers".

A fixed-term subordinate employment contract is envisaged for a five-year, renewable evaluation and trial period for a second five years. Once the process is completed, there may be an entry into the roles research of the Institutes that hosted the project.
(Directorate General for Research and Innovation in Healthcare, 2019)


Questo programma, nelle sue linee attuative, sembra ancora in evoluzione, ad esempio per ciò che riguarda le specifiche modalità di valutazione dei Collaboratori professionali. L'ingresso nei ruoli della ricerca di personale eterogeneo sul piano curricolare, caratterizzato da diverse sensibilità, età ed attitudini, è uno dei punti rilevanti, che mette la Dirigenza degli Enti Sanitari, soprattutto Zooprofilattici Sperimentali, di fronte a scelte complesse sul piano organizzativo. In questi Istituti, spesso i partecipanti al progetto hanno instaurato precocemente un rapporto con l'Ente Pubblico e assolto a varie mansioni per un tempo relativamente lungo, acquistando esperienza e operatività avanzata nei rispettivi ambiti di attività. Sovente tali mansioni non sono state unicamente legate alla ricerca, ma anche ad esigenze di servizio e gestione dei laboratori, collaborando strettamente con il personale tecnico strutturato, pure coinvolto in altre attività di ricerca e servizio. Rispetto alla situazione esistente in Istituzioni come Università e Consiglio Nazionale delle Ricerche, tale aspetto costituisce una specificità rilevante, che ha diversi aspetti positivi a patto di utilizzarla opportunamente.

Piramide come spazio relazionale
La creazione di uno spazio di ricerca condiviso per il progetto Piramide è il punto nodale sul quale ruota buona parte dell'attività scientifica di un Ente Sanitario partecipante. A tal riguardo citiamo un documento di indirizzo, quale la: "Direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione - Anno 2020", del Ministero della Salute. Essa delinea obiettivi guida per caratterizzare l'attività dei ricercatori (vedi il Box 2). Nel documento è posta in luce la necessità di condividere informazioni, implementare protocolli ed attività promozionali individuando sinergie e priorità. Un motivo ispiratore è l'iniziativa "Lancet-REWARD - REduce research Waste And Reward Diligence" (2014), cui ha aderito il Ministero della Salute, in una visione centrata sul concetto di One Health.

Tali raccomandazioni promuovono le interazioni fra ambiti disciplinari diversi per la validazione, e diffusione dei protocolli e delle risultanze sperimentali. In tal modo vengono affermate modalità che investono direttamente i partecipanti al progetto Piramide spingendo verso una collaborazione con altri ricercatori in un'ottica di Sistema o come si tende a dire One Health. Per essere significative tali reti devono essere eterogenee e bidirezionale: parte verso i propri pari (comunità scientifica) e parte verso il territorio, seguendo una prassi che le risorse digitali rendono praticabile a costi di strumentazione ed organizzativi, notevolmente contenuti. Ricordiamo a tal riguardo che alcuni degli Enti della Piramide, come gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali, non sono puri centri di ricerca, ma forniscono servizi di varia natura ad altri Enti territoriali ed alla Società produttiva nel suo complesso. Questo determina rapporti con un territorio di riferimento, potenzialmente più significativi di quanto può avvenire in altre organizzazioni; utili per l'avviamento di collaborazioni progettuali e la partecipazione a nuove attività d'impresa, basate sull'attivazione di spin off e startup.

Figura 2. Piramide della ricerca. Esigenza relazionale con le  comunità tecnico - scientifiche e con le imprese del territorio
Figura 2. Piramide della ricerca. Esigenza relazionale con le comunità tecnico - scientifiche e con le imprese del territorio
Figure 2. Research pyramid. Relational need with the technical - scientific communities and with local businesses


Le diverse skills disponibili consentono di ipotizzare la creazione di mixed equipe nei singoli laboratori o articolazioni di ricerca, formate da diversi soggetti. Ad esempio:
Questa micro organizzazione dovrebbe tenere conto delle capacità operative dei giovani ricercatori partecipanti al progetto. Ad esempio, in ogni gruppo, una parte di esso potrebbe avere il compito prevalente di condurre il lavoro di natura tecnica e di laboratorio (tipicamente il campionamento e il dato strumentale), un'altra quello di natura più teorica e speculative, come elaborazione e scrittura delle pubblicazioni. Si crea così un tessuto relazionale fra partecipanti al progetto che rivolgono la propria produttività verso i target istituzionali valendosi di crowdsourcing per il problem solving su particolari argomenti. Ciò può avvenire attraverso l'uso di piattaforme Cloud per il Computer Supported Collaborative Writing (ad esempio Google Docs https://www.google.com/docs/about/) tramite le quali sono possibili interazioni produttive.

In equipe i Collaboratori professionali della ricerca sanitaria, insieme a Dirigenti, Mentori e documentalisti, contribuiscono a definire l' "...area specifica di riferimento, coerente con l'ambito disciplinare presente nei sistemi bibliometrici" (Decreto 164/2019) analizzando con criteri biblioteconomici avanzati gli ambiti scientifici recettivi per le ricerche e le proposte elaborate. Si deve infatti considerare che la specifica area disciplinare non potrà essere la stessa per tutti i gruppi di ricerca ed i singoli ricercatori se non utilizzando grossolane suddivisioni che però quasi certamente non massimizzeranno la remunerazione sul piano citazionale e relazionale degli autori di pubblicazioni in valutazione nel progetto. Inoltre il dato è critico per la scelta delle riviste per la pubblicazione.

Conclusioni
Abbiamo visto che gli auspici del Ministero per ciò che riguarda l'attività scientifica dei propri Enti di ricerca, estrapolati dai suoi documenti di indirizzo e raccomandazione, assumono una chiara esortazione a formare reti One Health o di "Salute circolare" nell'ottica di Capua (2020). I partecipanti alla "Piramide della Ricerca" potrebbero coglierne lo stimolo ed inserire funzionalità collaborative avanzate nell'attività "bicefala" di comunicazione scientifica (1) verso appropriate comunità disciplinari tramite pubblicazioni e (2) competitive grant, per rispondere alle crescenti esigenze informative che caratterizzano questo periodo. A tal riguardo sembra essere essenziale una relazione con i Dipartimenti universitari che hanno esperienze e contatti da aggiungere a quelli già presenti all'interno degli Enti sanitari, i cui docenti potrebbero svolgere la funzione di "mentori", fornendo appropriati riferimenti e suggerimenti metodologici. Sia detto per inciso. Gli strumenti informatici a disposizione negli Enti Sanitari per questa comunicazione intramurale ed esterna sono certamente adeguati all'attività di ricerca basata su applicazioni caratterizzate da uno spiccato livello di interazione sito-utente ed utente-utente, tipico delle risorse Web di ultima generazione. A tal riguardo rimangono di importanza cruciale:




BOX 1.

Aspetti critici nelle due macro aree: Pubblicazioni scientifiche e Competitive grant project

Il lavoro della dirigenza, mentori e comunicatori coinvolti, con la collaborazione dei partecipanti al progetto di ricerca, si può sintetizzare nel seguente modo.

Pubblicazioni
  • individuare le aree disciplinari con un elevato numero di partecipanti interessati agli argomenti trattati;
  • individuare le riviste scientifiche accreditate verso tali comunità;
  • individuare gli argomenti della ricerca, possibilmente in linea con i trend scientifici portanti (durevoli e con elevata attenzione degli studiosi).
Il ciclo di vita degli argomenti viene monitorato anche per impostare l'attività di laboratorio (es. Piano delle performance triennale) sulla quale investire, considerando anche gli impegni collaterali, tipici degli Enti Zooprofilattici e generalmente del Sistema Sanitario.

Progetti
individuare i progetti di ricerca finalizzata del Ministero o di altra provenienza (programmi di ricerca corrente, programmi europei, reti di ricerca nazionali ed internazionali), finanziabili, sui quali l'equipe può operare sfruttando i punti di forza all'interno dell'equipe di ricerca.
Questi progetti (Grant competitivi ministeriali o di altro genere), di cui non si parla mai molto, sono alla base dei "Parametri tecnici di valutazione pluriennale dei ricercatori" e dei "Parametri tecnici di valutazione per l'ingresso nei ruoli del SSN" (Decreto 164/2019), di notevole rilievo per il percorso di carriera e curriculare dei partecipanti al progetto Piramide.
Si noti che fra questi titoli di merito, compaiono anche particolari attività, in questo momento altamente auspicabili, relative alla produzione di brevetti e la partecipazione a progetti per l'avviamento di Spin off e Startup. Di tutto ciò bisognerebbe tenere conto per promuovere l'attività di ricerca nei modi stabiliti dalle direttive Ministeriali di riferimento.


BOX 2.

Indirizzi per la ricerca
[da: Direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione - Anno 2020. Ministero della Salute]

Network
In primo luogo si indica come prioritaria la partecipazione a network qualificati. Viene infatti auspicata la promozione dell’internazionalizzazione della ricerca sanitaria al fine di: "... valorizzare l’impegno dei ricercatori e degli Istituti che la realizzano, stimolando la competitività della ricerca italiana e amplificando gli investimenti in innovazione", con il supporto l'Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea. In questo, sarebbe cruciale l'interazione fra IRCCS, Enti Zooprofilattici e Università, per creare un network fra ricercatori operanti in Paesi europei ed extraeuropei. A tal riguardo potrebbero svolgere funzione di mentori, ricercatori, professionisti e docenti "senior", che in tal modo valorizzando rapporti con i loro pari, instaurati nel corso della carriera.

Territorio
In secondo luogo viene auspicato un maggiore legame dei ricercatori con il territorio, basato sul trasferimento tecnologico. Ciò significa essenzialmente non produrre pubblicazioni e studi sia pure con un buono score citazionale e graditi unicamente ad una generica comunità disciplinare, ma creare valore per la società. Ciò significa che una parte dell'attività dovrà essere finalizzata a questo scopo, per collegare ricerca, imprese e ambiti territoriali di riferimento per le diverse Istituzioni. In tal modo si persegue lo scopo di alimentare network territoriali che nei casi favorevoli possano favorire l'avviamento di spin off e start up biotecnologiche, anche in collaborazione con soggetti non appartenenti al mondo della ricerca.

in ultimo citiamo, apparentemente fuori contesto, quella che nella Direttiva del Ministero della Salute (2020) viene definita la "Strategia di Specializzazione Intelligente", (Politica di Coesione 2014-2020). Questa comprende, in particolare, alcune attività finalizzate a valorizzare i fondi strutturali in tema di ricerca e innovazione, che per gli Enti Zooprofilattici sono certamente i settori: "Biotecnologie, bioinformatica e sviluppo farmaceutico" e "Nutraceutica, Nutrigenomica e Alimenti Funzionali". Questo punto è in realtà strettamente collegato agli altri due precedenti ed indica ai ricercatori alcune aree "calde", di interazione con gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e con Dipartimenti universitari.



Bibliografia

Belluz J., Plumer B., Resnick B. (2016). The 7 biggest problems facing science, according to 270 scientists. Vox Media. https://www.vox.com/2016/7/14/12016710/science-challeges-research-funding-peer-review-process

Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità (2019). La figura del Bibliotecario e la Piramide dei Ricercatori. http://www.bibliosan.it/ftp/ws2018/Luciani_WS2018.pdf

Capua I. (2019). Salute circolare. Una rivoluzione necessaria. Editore Egea - Bocconi, Milano

Ciappelloni R. (2016). L'aria che tira nelle biblioteche scientifiche. Sanità Pubblica Veterinaria, n. 97, Agosto. http://spvet.it/indice-spv.html#edi97

Ciappelloni R., (2012). Le biblioteche scientifiche sono molto utili ai ricercatori e il faidate nella ricerca bibliografica è male: Due argomentazioni superflue? Sanità Pubblica Veterinaria, n. 70, Febbraio, http://indice.spvet.it#541

Ravizza S., (2019). Ricerca medica, la burocrazia mette in fuga altri 500 cervelli. Data Room di Milena Gabanelli. Il Corriere della Sera 8 Gennaio 2019 https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/ricerca-medica-burocrazia-fuga-cervelli-ricercatori-cococo/b7a3b848-1355-11e9-bf49-18644da0d07c-va.shtml

Lancet. The REWARD Statement (2014). https://www.thelancet.com/campaigns/efficiency/statement

Legge 27 Dicembre 2017, n. 205. Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020 (articoli 422, 432, 433, 434). https://www.lavoroediritti.com/wp-content/files/legge-di-bilancio-2018-pdf-gazzetta-ufficiale.pdf

Ministero della salute. Direttiva generale per l’azione amministrativa e la gestione - Anno 2020. http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2952_allegato.pdf

Ministero della salute. Direzione Generale della Ricerca ed Innovazione in Sanità. Programmazione Triennale 2018-2020 Istituti di Ricovero e Cura Carattere Scientifico (IRCCS) http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_4234_listaFile_itemName_1_file.pdf

Ministero della salute. Ricerca sanitaria. http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_4.jsp?lingua=italiano&area=Ricerca%20sanitaria

Sistema ricerca del Sistema Sanitario Nazionale. http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_5.jsp?lingua=italiano&area=Ricerca%20sanitaria&menu=ssn







Si ringraziano i partecipanti al progetto Piramide della Ricerca dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche per aver partecipato e condiviso interviste e scambi di idee sulla loro attività.



OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo, pubblicato sul numero 122/2020 di SPVet.it





Una rete per la piramide dei ricercatori: mixed equipe e comunità scientifiche di riferimento per crowdsourcing
Ciappelloni, 2020 - Una rete per la piramide dei ricercatori: mixed equipe e comunità scientifiche di riferimento per crowdsourcing (SPVet.it 122/2020)



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