Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 128, Ottobre 2021 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#edi128

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Una comunicazione qualificata a vantaggio dei piccoli allevatori e agricoltori
che operano nei territori appenninici

Qualified communication for the benefit of small breeders and farmers
operating in the Apennine territories (Italy)

[Ver. 1.0]

Marcello Rinaldi, Raoul Ciappelloni

(1) Istituto Tecnico Agrario Superiore "Augusto Ciuffelli" - Todi.
(2) Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche "Togo Rosati"


Abstract. This editorial is about application of innovative methods of information, participation and e-commerce, based on ordinary mobile devices (smartphones, tablets, laptops) to start publishing activities based on storytelling in the Apennine mountains marginal areas (Italy). For this purpose, the information is drawn up and organized for the benefit of small entrepreneurs in the agri-food sector; breeders and farmers, who supply products of gastronomy value. Such a communicative project is necessary to overcome the criticalities encountered in the internal mountain areas on a social, economic and environmental level, as happens in the territories of the Regions of Umbria, Marche, Lazio and Abruzzo (Central Italy), affected by the 2016 and 2017 earthquakes. In these territories, small-scale agriculture represents a real "production system" to be safeguarded. If properly promoted and managed, this agro-zootechnical sector can contribute to the achievement of economic well-being conditions for the benefit of the resident populations, with positive environmental implications and protection of fragile ecosystems. Managing the information exchange in such contexts is a matter of primary importance and it is now possible, thanks to the use of network resources and personal mobile devices (smartphones, phablets, tablets, laptops). Two objectives can be achieved: Firstly, to improve the information access to data and advanced knowledge from scientific research for agricultural and zootechnical practice as well as for territorial, human and veterinary medicine. Furthermore, this can improve coordination with the distribution chain (or buyers) capable of absorbing products and services. The most important activities are related to: multichannel digital services offer for document delivery on demand; possibility of autonomous access to Open Access Repository, Open Archives and Technical Press; availability of supervised discussion channels for sharing / applying technical information in agricultural and zootechnical practice and be in touch with local and national markets. However, it is necessary to develop communication methods that take into account the user experience and make use of expressive forms suitable for them. So that way the use of Storytelling (transmedia storytelling and participatory storytelling) can be an adequate choice for successfully narrating complex situations. This is a modality that the eJournal SPVet.it has been experimentally conducting for several years

Riassunto. L'editoriale descrive particolari modalità di informazione, partecipazione e commercio elettronico basato sull'uso di ordinari device mobili (smartphone, tablet, computer laptop) per avviare attività informative basate su storytelling nelle aree marginali dell'Appennino. Queste informazioni sono redatte e organizzate a vantaggio dei piccoli imprenditori del settore agroalimentare; allevatori ed agricoltori, che forniscono prodotti di valore gastronomico e culinario. Questo progetto comunicativo è necessario per superare le criticità che si riscontrano nelle aree montane interne sul piano sociale, economico ed ambientale, come ad esempio accade nei territori delle Regioni Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, colpite dai sismi del 2016 e 2017. In questi territori la piccola agricoltura, rappresenta nel suo insieme un “sistema produttivo” da salvaguardare. Se promosso e gestito opportunamente, questo comparto agro zootecnico può contribuire al raggiungimento di condizioni di benessere economico delle popolazioni residenti con positivi risvolti ambientali e di presidio di ecosistemi fragili. Gestire lo scambio informativo in tali contesti è una questione di primaria importanza ed è possibile grazie all’uso delle risorse di Rete e di dispositivi mobili personal (smartphone, phablet, tablet, laptop). Si possono in tal modo conseguire due obiettivi: In primo luogo migliorare l'accesso a informazioni, dati e conoscenze avanzate, derivanti dalla ricerca scientifica per la pratica agraria e zootecnica come pure per la medicina territoriale, umana e veterinaria. Inoltre ciò può migliorare il coordinamento con la catena distributiva (o gli acquirenti) in grado di assorbire i prodotti e i servizi. Le direttrici di maggior rilievo sono relative a: offerta di servizi digitali multicanali per il document delivery on demand; possibilità di accesso autonomo ad Open Access Repository, Open archives e Technical Press; disponibilità di canali supervisionati di discussione per condivisione / applicazione delle informazioni tecniche nella pratica agraria e zootecnica e per il collegamento con il mercato locale e nazionale. È però necessario elaborare modalità comunicative che tengano conto dell’esperienza degli utenti e facciano uso di moduli espressivi a loro adeguati. A tal riguardo, l'uso dello Storytelling (storytelling transmediale e storytelling partecipativo) può essere una scelta adeguata per narrare con successo situazioni complesse; Si tratta di una modalità che l'eJournal SPVet.it conduce sperimentalmente da diversi anni


Versione 1.0 - Per lo sviluppo degli argomenti contenuti in questo articolo, si sollecita il diretto intervento dei lettori, che potranno servirsi del canale di social peer review, dell'e-Journal per dettagliare e discutere l'articolo.

Introduzione
Questo lavoro si interessa delle particolari modalità di informazione, partecipazione e commercio che possono essere poste in atto grazie all’uso di device mobili ed iniziative basate su storytelling, a vantaggio dei piccoli imprenditori del settore agroalimentare; allevatori ed agricoltori, che forniscono prodotti di elevata qualità e valore gastronomico.
Attualmente, anche per le difficoltà dovute in gran parte al contesto economico, dominato dalla crisi ambientale e pandemica, tutti questi soggetti dovrebbero essere più tutelati e al centro dell’attenzione degli economisti e dei decisori politici. Ciò non sembra avvenire ed è certamente un errore perché perdurando tale situazione di crisi non sarà possibile mantenere produzioni alimentari che sostengono le micro-economie degli ambiti marginalizzati, così diffusi nell’Appennino centrale.

Qui insistono ormai da anni situazioni critiche sul piano sociale, economico ed ambientale, come ad esempio in estesi territori delle Regioni del Centro Italia, come Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo, interessate dai sismi del 2016 e 2017.
In tali contesti, la piccola agricoltura, rappresenta nel suo insieme un vero “sistema produttivo”, per nulla segno di arretratezza, con caratteristiche e dinamiche proprie (1).
Se promosso e gestito opportunamente, questo può contribuire al raggiungimento di condizioni di benessere economico della popolazione residente nelle aree distanti dai centri abitati(2), con positivi risvolti ambientali e di presidio di ecosistemi fragili. Nella sostanza si tratta di creare le condizioni per riportare le persone nei piccoli Centri soprattutto rurali. Favorire questo processo non è però semplice. Bisogna rompere condizioni di isolamento, favorire l'interscambio informativo e la partecipazione culturale - ricreativa ad eventi sociali per chi accetta di stabilizzarsi in tali contesti.

Le problematiche sanitarie create dal Covid 19, in qualche modo hanno aperto nuove prospettive per realizzare questo progetto comunicativo. Con lo smart working introdotto nel 2017(3) molti professionisti e gruppi familiari si sono temporaneamente trasferiti in zone rurali, distanti dalle città, a condizione che queste siano fornite di reti telematiche e servizi logistici. La positiva evoluzione di questo processo sembra sarà costante nel tempo se consideriamo che nel post Covid ci saranno più di quattro milioni di smart worker "...che lavoreranno in maniera ibrida, in parte in presenza e in parte da remoto” (Today, 2021).
Attualmente la discussione è centrata su importanti temi organizzativi quali: orario di lavoro, fascia di contattabilità del personale in lavoro remoto, organizzazione del luogo di lavoro, parità di trattamento economico-normativo fra chi opera da remoto e in presenza e particolarmente la questione della protezione dei dati e la sicurezza del Sistema informatico.

Scambio informativo per le piccole attività produttive
Lo scambio informativo è una questione di primaria importanza per creare le condizioni di base che consentono di stabilizzare le attività produttive in territori anche distanti e svantaggiati dai centri urbani e commerciali grazie all’uso delle risorse di Rete e di dispositivi mobili personal (smartphone, phablet, tablet, laptop). È così possibile organizzare le risorse per conseguire due obiettivi:

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Figura 1. Scambio informativo centrato su hub informatici. Interazione fra produttori, sorgenti informative e mercato
Figure 1. Information exchange centered on IT hubs. Interaction between producers, information sources and the market


Canale comunicativo on demand e device mobili
Come detto questa complessa situazione si può affrontare, con prospettive di successo, operando in primo luogo sulla leva comunicativa. Ciò significa informare ed aggregare le singole realtà produttive fra di loro, connettendole con interlocutori selezionati del mercato di riferimento (piccola distribuzione locale, singoli utenti).
Per questo sono attualmente strumenti informativi a basso costo disponibili su Cloud. Stiamo parlando di una ampia classe di applicazioni CaaS – “Communications as a Service” accessibili tramite device mobili, utilizzabili con un limitato investimento iniziale che consentono un rapido Time-to-Market.
Grazie a strumenti come questi è possibile indirizzare un flusso di dati e notizie, conoscenze selezionate, verso i produttori consentendo loro di fruire in tempo reale di dati selezionati per loro, nei settori: allevamento; agrario; tecnologico sui cibi e la Sicurezza alimentare; biomedico; normativo regionale ed altri.
Una questione rilevante è quella della multicanalità: dai social network, Apps dedicate, ipertesti Web, testi a stampa, di agevole utilizzo.

Le direttrici di maggior rilievo sono relative a:
Questa particolare organizzazione comunicativa è realmente qualificata ed alla base di un nuovo rapporto fra i coltivatori, come anche fra questi e il territorio di riferimento. Viene così promossa una "identità culturale agroalimentare locale" che vede gli alimenti tradizionali come effettive componenti del paesaggio rurale ed agrario. Si tratta di un investimento per il futuro in quanto consentirà di individuare le sinergie con altri settori legati all'intrattenimento ed al turismo verde. Quegli stessi che verosimilmente "esploderanno" al termine dell'emergenza pandemica attualmente in corso.

Elaborazione di uno specifico Storytelling
Dovendo allestire un Sistema comunicativo con le caratteristiche descritte, è necessario elaborare modalità ad hoc che tengano conto dell’esperienza degli utenti e facciano uso di moduli espressivi a loro adeguati senza proporre complicazioni o semplificazioni inaccettabili (Ciappelloni 1998). A tal riguardo, l'uso di strumenti ascrivibili allo Storytelling (transmedia storytelling e modalità di racconto partecipativo) (Ciappelloni, 2021) è certamente adeguato.
Lo Storytelling può servire a “narrare”, una situazione complessa, ad esempio, le modalità di accesso alle tecnologie informatiche e documentali, in modo comprensibile e piacevole. È una modalità che si può definire "amichevole" per mostrare le specificità operative di Sistemi informativi complessi e la loro utilizzabilità nei singoli casi operativi, il tutto dalle viva voce dei documentalisti ed informatici coinvolti nel progetto, come in esperienze di comunicazione biomedica e scientifica, che la rivista SPVet.it ha condotto sperimentalmente da diversi anni(4).

Conclusioni
Sostenere le produzioni agroalimentari locali con gli strumenti per la comunicazione che l'innovazione tecnologica mette a nostra disposizione è una questione che sta assumendo un'importanza sempre maggiore. Ciò grazie alla nascente consapevolezza, in parte dovuta alla pandemia in corso, di vivere ed operare in un sistema fondamentalmente interconnesso che (su piccola scala) unisce agroecosistemi delle montagne e delle pianure e in senso più generale, il Nord ed il Sud del mondo.
Si rinnova così l'attenzione per le risorse locali e le "piccole" agricolture contadine in primo luogo, senza considerarle semplicisticamente alternative alle modalità di allevamento, selvicoltura ed agricoltura su scala maggiore. La validità di questo approccio è testimoniato dalle niziative di importanti agenzie delle Nazioni Unite, come la FAO - Food and Agriculture Organization, (http://www.fao.org/family-farming-2014) e l’ IFAD - International Fund for Agricultural Development (https://www.ifad.org/en/investing-in-rural-people), impegnate sullo stesso fronte insieme ad altre grandi organizzazioni legate al cibo e all’alimentazione come Slow Food (https://www.slowfood.com/what-we-do/themes/family-farming/news/).

Lo sviluppo basato sull'empowerment di comunità rurali locali, è anche al centro di importanti iniziative internazionali come il prossimo "Forum sociale Pan Amazzonico-FOSPA" arrivato alla decima edizione(5). L'evento propone un forum (encontro de saberes amazonia e mudancas climaticas - 2022) nel corso del quale sarà discussa l'interazione fra la Sabedoria Amazzonica (sapienza ancestrale) con la Sabedoria occidentale, cioè il pensiero tecnoscientifico moderno per contrastare la crisi climatica in corso.
Quella di tenere in maggior conto gli aspetti sociali e di comunità delle attività tecnologicamente avanzate è attualmente una aspirazione che sta diventando generale. In Europa la crescente attenzione all’impatto sociale ha prodotto una evoluzione della stessa ricerca scientifica, generando un approccio definito: Responsible Research and Innovation (RRI - Ricerca e Innovazione Responsabili).
Si passa dalla concezione di "public awareness", basata sulla semplice informazione degli stakeholder, ad utilizzare modalità ed obiettivi che tengano in debito conto del potenziale impatto che gli studi e soprattutto le loro applicazioni avranno sull'ambiente e soprattutto sulla Società Civile (Science with and for society).

Tradizione e tipicità alimentare non sono quindi concetti legati alla staticità, alla museificazione delle modalità produttive, soprattutto in zootecnia ed agricoltura, ma qualcosa di dinamico che cambia con i tempi. Per far sopravvivere le produzioni alimentari tradizionali ad esse riferibili, particolarmente nei territori marginali è necessario tutto l'apporto della tecnologia di Rete per organizzare una comunicazione multilivello.
Solo così, sarà possibile elaborare una strategia produttiva, tecnologicamente ed economicamente sostenibile.

Note

(1) Vedi anche i rapporti sinergici fra agricoltura e spazio urbano [Ciappelloni R. (2020). L'agricoltura urbana come connessione fra città e campagne, nell'immaginario di Aleksandr Vasil’evic Chajanov. Sanità Pubblica Veterinaria, n. 123, Dicembre].
(2) Si ipotizza l’avviamento di un processo di natura inversa rispetto a quello verificatosi negli anni del cosiddetto “boom industriale”, noto anche come “miracolo economico” italiano, tra gli anni cinquanta e sessanta del XX secolo. In quel caso si trattava di spostare la mano d’opera verso i nodi industriali delle grandi città del Nord del Paese. Oggi la disponibilità delle risorse di Rete consente di ipotizzare un flusso inverso dalle città alle campagne.
(3) Legge 22 maggio 2017 n. 81. Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato.
(4) Riferimento a: Progetto: Micro Epidemic One Health 2021-2022 (IZSUM 04/20RC - Ministero della Salute); dell'e-Journal Sanità Pubblica Veterinaria - Istituto Zooprofilattico Sperimentale UM; alle Letture in Biblioteca: “Letture ad alta voce in biblioteca: parliamo di alimenti con Proust, Nothomb e Lehrer (2011); ed alle iniziative sui Circuiti di mercato alternativi per il sostegno delle imprese agroalimentari (2017); sui Cibi identitari, etnici ed esotici in Umbria: Proposta per la realizzazione di un caso di studio sull'informazione di operatori e clienti, utilizzando fonti bibliografiche qualificate (2015).
(5) Il forum si terrà nel prossimo Luglio 2022, presso la cittadina di Belém capitale dello Stato del Pará in Brasile.
Il Meeting of Knowledge si svolgerà in maniera ibrida (presenza e come Webinar) dal 20 al 23 Ottobre 2022.


Bibliografia

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Schedule meeting of knowledge: http://www.forosocialpanamazonico.com/en/programacao-encontro-de-saberes/

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Ciappelloni R., Deiana R. (2013). Uso dello smartphone per il sostegno delle le attività intramurali e "in campo" in un Istituto Zooprofilattico - The smartphone as a support of the intramural and "in field" activity, in a Zooprophylactic Institute. Sanità Pubblica Veterinaria, n. 76, Febbraio. http://spvet.it/arretrati/numero-76/editoriale-dg.html

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OPEN REVIEW - Modulo per la "revisione aperta" di questo articolo, pubblicato sul numero 128/2021 di SPVet.it



Una comunicazione qualificata a vantaggio dei piccoli allevatori e agricoltori che operano nei territori appenninici
Raoul Ciappelloni - Una comunicazione qualificata a vantaggio dei piccoli allevatori e agricoltori che operano nei territori appenninici - Qualified communication for the benefit of small breeders and farmers operating in the Apennine territories (Italy). (SPVet.it 128/2021)



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