...L'idea di creare questi prodotti finti, risale a molti anni fa, quando nel negozio di famiglia, specializzato in formaggi e salumi, durante il periodo estivo era impossibile esporre in vetrina i prodotti. Da allora cominciai a fare questi modelli che li rirpoducono e naturalmente sono pressoché insensibili alle condizioni climatiche ed al trascorrere del tempo. |
Nel 2000 per l'inaugurazione della sede dell'Università dei Sapori (NDR. Centro di formazione sull'alimentazione e gli alimenti, promosso dalla Confcommercio di Perugia - http://www.universitadeisapori.it) Decidemmo di riservare un'aula didattica per la formazione di salumieri gastronomi. Si dovette pertanto di riempire il banco, il retrobanco e l'espositore murale con prodotti finti, e questa fu l'occasione per studiare meglio i materiali più adatti per simulare i prodotti alimentari. |
Un banco gastronomia simulato, non si differenzia da uno reale. Deve dare l'impressione di ricchezza espositiva, di solidità organizzativa e, perchè no? Comunicare allegria. |
L'espositore a muro è il luogo ideale
per far fare bella mostra di se ai salumi più cospicui, particolarmente le mortadelle e il prosciutto, sia cotto che crudo. Servono riproduzioni di salumi interi, ma anche "gia avviati", ottenuti utilizzando foto che riproducono le superfici tagliate, applicate su "stub" con la forma del salume Grazie ai colori caldi, dal bianco al rosa al marrone chiaro, questa è certamente la zona di maggior richiamo, specie da una certa distanza, del banco gastronomia assistito. |
Per quanto riguarda la riproduzione della mozzarella, che deve essere tenuta a bagno in un liquido, la cosa difficile è stato il trattamento di verniciatura del pezzo, con una pittura stabile e resistente nel tempo. |
In primo luogo per produrre modeli realistici di formaggi e salumi è imporante utilizzare materiale facile da modellare e in grado di sostenere gli stessi trattamenti cui sono sottoposti i prodotti alimentari. |
Attualmente si utilizza il Poluretano (TPU o poliuretano termoplastico) che consente di ottenere copie che hanno grande resistenza e sicurezza dal lato igienico. |
Le forme possono essere sagomate con l'aiuto di taglianti affilati, taglierini più piccoli e bisturi per lisciare i bordi in modo appropriato. |
Una volta ottenuta la forma, questa si taglia, prima incidendola profondamente con il coltello, poi spaccando il pezzo fra le mani seguendo l'incisione. In questo modo gli spicchi appariranno con la faccia del taglio che simula la superficie irregolare di un formaggio vero (grana del taglio). |
Visione di forme cerate, sagomate e rivestite di carta come d'uso.
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Bisogna anche rappresentare una combinazione di riproduzioni. È questo il caso delle confezioni di formaggi, tipiche del take away. La riproduzione di una vaschetta di piccli formaggi con crosta decorata, sembra vera. Ciò anche perché la confezione è stata effettuata con la macchina che si adopera per confezionare il prodotto autentico. |
Qui abbiamo una confezione sottovuoto di caprini estremamente realistici, guarniti con semi di papavero, zafferano e finocchio. |
Confezione di quattro supplì. La variabilità dimensionale simula meglio il prodotto reale fatto a mano. |
Ricottine in polistirolo e piccoli formaggi caprini, adatti all'espopsizione su vassoio, nel banco gastronomia. |
I formaggi finti vengono trattati esternamente con prodotti plastici alimentari (trattamento protettivo e disinfettante identico a quello dei latticini veri), in modo che possano stare insieme ai formaggi freschi. Nel banco gastronomia, infatti, i prodotti finti possono rappresentare la base sulla quale poggiano i formaggi veri in vendita. |
I prodotti di Mario Clelio Corradi, in bella mostra all'Aula didattica di Gastronomia dell'Università dei Sapori (Perugia). Formaggi e salumi finti sono uno strumento di insegnamento per i futuri banconisti della grande e picccola Distribuzione Organizzata. |
Da sinistra Raoul Ciappelloni, Mario Clelio Corradi, di fronte a numerosi formaggi finti di diversa forma e dimensione, pronti per l'introduzione negli espositori. |