Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 94, Febbraio 2016 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
EDITORIALE:
Storytelling sulle battaglie culinarie e talent show
Storytelling on Food Wars and talent shows
Raoul Ciappelloni
Da qualche anno, nei media televisivi, stanno diventando sempre più comuni eventi che riguardano le preparazioni gastronomiche spesso in un contesto di competizione fra cuochi, altamente spettacolare.
Il pubblico che segue queste trasmissioni è numeroso. Abituato alle situazioni ed alle atmosfere delle cucine dove gli chef si muovono come veri personaggi, sarà maggiormente sensibile verso attività informative qualificate e specifiche su questo mondo e soprattutto sugli alimenti. È allora possibile instaurare una nuova relazione informativa? Trasmettere dati, notizie selezionate sulla qualità e sicurezza alimentare? Magari mostrare accorgimenti relativi alla preparazione e gestione dei cibi. Sembra di si, soprattutto per quanto riguarda la loro scelta, manipolazione e conservazione domestica.
Insomma si delinea a poco a poco una specie di storytelling "accessorio", nell'alveo mediatico degli eventi di tendenza del settore dell'intrattenimento. Non stiamo parlando di semplici serial televisivi a tema, ma di trasmissioni molto seguite come "Master Chef Italia" (un talent show trasmesso su SkyUno, iniziato dalla BBC nel 1990) o "Cuochi e Fiamme" (in onda su LA7 dall'Agosto del 2010).
Nel corso dei talent vengono fatti gareggiare fra loro dei cuochi "non professionisti", spesso giovani o giovanissimi, con lo scopo di individuare un fuoriclasse ancora sconosciuto. Per questo i partecipanti vengono sottoposti, senza tanti complimenti, a un vero "trial by fire" e severamente giudicati da una giuria di esperti o dal pubblico. Giocare sul cibo, è così diventato un passatempo alla moda, toccando ogni fascia di ascoltatori. L'intrattenimento per giovanissimi non poteva rimanere indietro.
A dimostrazione di ciò, ne troviamo uno addirittura negli spettacoli d'animazione. Si tratta di "Food Wars! Shokugeki no Soma" (Guerre Cibarie! Le battaglie gastronomiche di Soma). È un Manga shonen, cioè di un particolare tipo di cartone animato giapponese , con disegni che richiamano i fumetti (anime manga), dedicato a un pubblico maschile (da 10 anni alla maggiore età), in cui il protagonista deve affrontare prove o sfide durissime. In questo caso il tema dell'azione è a sfondo culinario-gastronomico.
Food Wars! Shokugeki no Soma. Manga shonen incentrato sulle prove avventurose di un giovane cuoco
È un'operazione di buon livello. Il manga è stato progettato in stretta collaborazione con un vero Chef (Yuki Morisaki), che ha elaborato le ricette via via utilizzate nelle varie puntate. La storia è molto semplice. Soma Yukihira è un adolescente con il pallino della cucina.
Il padre Joichiro, gli ha insegnato i primi rudimenti dell'arte. Ora Yukihira vuole dimostrare di essere davvero il migliore, iscrivendosi alla prestigiosa ma difficilissima Accademia Totsuki. Naturalmente ne accadono di tutti i colori e il giovane si troverà al centro di prove non solo gastronomiche, dove emergerà l'abilità ma anche il suo carattere.
In Italia gli episodi sono stati trasmessi dalla Yamato Video e la serie aveva come titolo: "Battaglie culinarie".
Contenuto informativo potenziale
In questo, come in altri casi, i contenuti informativi sono tenuti volutamente ad un livello piuttosto basso per diversi motivi.
In primo luogo si tratta di spettacoli popolari in cui il nozionismo verrebbe recepito come "noioso" e sostanzialmente indesiderabile.
Inoltre parliamo di cuochi, personaggi che per loro natura (come tanti altri professionisti), sono sempre un po' gelosi di quelli che considerano i "segreti del mestiere".
Infine, l'introduzione dei momenti espressamente informativi rallenterebbe il ritmo del racconto, interferendo anche con la componente pubblicitaria, che già comporta alcune interruzioni nel programma.
Problemi di questo tipo sono stati già affrontati dalla redazione di questa rivista nel corso di un ciclo di attività sullo Storytelling in Teatro, dedicato alle produzioni casearie ed alle carni fresche ("Scienza e cultura alimentare", MIUR, 2013).
Se tuttavia non ci si scontrasse con il delicato tema delle ricette e ci si riferisse ad uno "storytelling agro - alimentare", in cui la somministrazione dei contenuti fosse un momento accessorio (seguisse cioè logiche diverse dalla frontale proiezione di slides didattiche), l'operazione si potrebbe portare a termine con successo.
La creatività in cucina, a volte, può essere molto spettacolare Photo by Shashi Bellamkonda. "Learning Italian Cooking from the master Chef Luigi - Al Tiramisu" (2011).
License: Creative Commons. Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0).
https://flic.kr/p/9z5f56
Conclusioni
Ecco di fronte a noi la possibilità di avviare un possibile canale informativo in qualche modo "parallelo" a varie iniziative di intrattenimento di massa. Un'occasione unica nel suo genere. In questo sarebbe possibile inserire validi contenuti (notizie, informazioni), derivanti direttamente dalla letteratura scientifica, creando una possibilità di collegarsi con il vasto pubblico. Certo bisognerebbe in primo luogo "tarare" sia il linguaggio che il livello di approfondimento in modo che l'operazione sia effettivamente sostenibile. I tempi sembrano maturi per iniziative di questa natura. Bisognerebbe avere il coraggio e le risorse redazionali per provarci davvero.
Consideriamo che le stesse food companies, stanno operando sempre di più in ambiti che prevedono forme di marketing non tradizionale. Utilizzano forme di storytelling che descrivono relazioni piuttosto che modalità di vendita. Michael Parrish Dudell, un esperto dei mercati per le nuove generazion di consumatori dice che "...Più di qualsiasi altra cosa, le nuove generazioni (Millennials) bramano informazioni".
I talent hanno sensibilizzato il pubblico creando una audience nuova che ora è più disposta a prendere seriamente l'intera faccenda e magari gradisce saperne di più sui cibi e le loro caratteristiche non solo gastronomiche ma anche nutrizionali e microbiologiche.
Napoleone Bonaparte di cioccolato, è il personaggio più appropriato per concludere un articolo sulle "Guerre Gastronomiche"
photo by jeremiah.andrick. "Napoleon the defeated #art #war #travel" (2014). License Creative Commons. Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0). https://flic.kr/p/tKUNkZ
Bibliografia
PROGETTO: "SCIENZA E CULTURA ALIMENTARE" - MIUR (2013) Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca: Progetti annuali (L.6/2000) D.D. 369/Ric. del 26/06/2012 - PANN12_00058.
