Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 99, Dicembre 2016 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#641
Definizione e validazione della popolazione canina in Umbria:
Quanti cani abbiamo in Umbria?
Definition and validation of the canine population in Umbria:
How many dogs we have in Umbria? (Italy)
Eleonora Scoccia1, Annalisa Dettori1, Andrea Felici1, Bianca Maria Figarolli2, Carmen Maresca1
1. Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
2. Veterinario libero professionista
Abstract. The estimation of the incidence rate of zoonotic and non-zoonotic diseases, as cancer, among dogs and the monitoring of cases of bites to humans requires valid demographic data of the population registry.
In Umbria region, Veterinary and Food Information System (SIVA) is the database that can be used by public and freelance veterinaries for the updating of regional dogs registry.
The aim of this study is to estimate the size of the dog population in Umbria region (2013).
The total dog population for Umbria region was estimated to be 197.890: 192.665 dogs had a certain residence in Umbria while the residence was not recorded for 5.225 alive dogs; the number of dogs was higher in the province of Perugia (n. 141.068) than in the province of Terni (n. 51.597). Dogs belonged to a recognized breed were 81.395 in the first area and 30.155 in the second one. Crossbreed dogs were 59.084 in the province of Perugia and 21.160 in the province of Terni. A number of 871 dogs belonged to not recognized breed (n. 589 in the province of Perugia and n. 282 in the province of Terni).
Riassunto. La stima di tassi di incidenza nel cane di malattie zoonosiche e non, come le neoplasie, o il monitoraggio di alcuni fenomeni come i casi di morsicature o avvelenamenti, richiedono validi dati demografici derivati da un registro di popolazione. In Umbria l'anagrafe canina è inserita nel Sistema Informativo Veterinaria e Alimenti (SIVA); il database è incrementato da veterinari pubblici e liberi professionisti che provvedono all'iscrizione del cane. Lo scopo di questo studio è stato quello di stimare la dimensione della popolazione canina in Umbria (al 31 dicembre 2013). Dall'estrazione dei dati, la popolazione canina è stata stimata in 197.890 cani, di questi 192.665 avevano registrato il comune di residenza. La maggior parte di questi sono risultati residenti in provincia di Perugia (n. 141.068) e i restanti (n. 51.597) in provincia di Terni. I cani di razza sono risultati 81.395 in provincia di Perugia e 30.155 in quella di Terni. I meticci o incroci con altre razze sono risultati 59.084 per Perugia e 21.160 a Terni; invece 871 cani appartenevano a razze non ancora riconosciute.
Introduzione
La corretta stima della popolazione canina residente in un territorio è un presupposto indispensabile per calcolare e interpretare dati di prevalenza e incidenza di alcune malattie (in particolare zoonosi) o per monitorare fenomeni quali avvelenamenti, randagismo, morsicature ed è inoltre essenziale per lo sviluppo di un registro tumori animale. In Italia, come nella maggior parte dei Paesi Europei, è obbligatoria l'iscrizione del cane ad un registro regionale, in quanto l'applicazione del microchip è considerata l'unico sistema di identificazione riconosciuto dall'Unione Europea. L'obiettivo di questo lavoro è stato quello di fornire una descrizione della popolazione canina umbra in base a razza, sesso, età e comune di residenza.
Progetto di Ricerca Corrente finanziato dal Ministero della Salute (IZSUM 01/12 - Definizione e validazione della popolazione canina in Umbria).
Materiali e metodi
Per l'analisi della popolazione canina in Umbria sono stati utilizzati i dati derivanti dall'anagrafe umbra inserita nel Sistema Informativo Veterinaria Alimenti (SIVA). Sono state estratte ed elaborate le informazioni relative ai cani regolarmente iscritti all'anagrafe al 31 dicembre 2013.
L'analisi dei dati relativi ai cani iscritti all'anagrafe umbra è stata fatta considerando le seguenti variabili:
- Razza, gruppo di appartenenza in base alla classificazione della Federazione Cinologica Internazionale (FCI) e all'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI). In tale classificazione, a ciascuna razza è stato assegnato un codice numerico (codice FCI) che identifica le caratteristiche standard di quella specifica razza. Le razze riconosciute da tale codice sono state poi divise in 10 gruppi, che riuniscono razze diverse, sulla base di aspetti morfologici e funzionali.
I 10 gruppi FCI sono i seguenti:
Gruppo 1 - Cani da pastori e bovari (esclusi bovari svizzeri), comprendente 44 razze;
Gruppo 2 - Cani di tipo Pinscher e Schnauzer-molossoidi e cani bovari svizzeri, comprendente 53 razze;
Gruppo 3 - Terrier, comprendente 34 razze;
Gruppo 4 - Bassotti, comprendente 1 razza;
Gruppo 5 - Cani tipo spitz e tipo primitivo, comprendente 44 razze;
Gruppo 6 - Segugi e cani per pista di sangue, comprendente 71 razze;
Gruppo 7 - Cani da ferma, comprendente 36 razze;
Gruppo 8 - Cani da riporto, cani da cerca, cani da acqua, comprendente 22 razze;
Gruppo 9 - Cani da compagnia, comprendente 26 razze;
Gruppo 10 - Levrieri, comprendente 13 razze.
Per quanto riguarda il database dell'anagrafe SIVA, è stato fatto un lavoro preliminare per unificare la dicitura riferita ad ogni razza canina, in particolare per quelle razze costituite da più varietà in relazione a taglia, colore, lunghezza del mantello ecc. ma alle quali corrispondeva un solo codice FCI (es. alano fulvo, arlecchino, tigrato, nero, blu o bassotto nano, a pelo corto, a pelo lungo, a pelo duro ecc.). Le razze non riconosciute ENCI/FCI sono state identificate come categorie "razza non riconosciuta" o "no razza ENCI/FCI", mentre i cani registrati con una razza non precisa (possibili incroci) sono stati raggruppati con la dicitura "meticcio/incrocio".
- Sesso e taglia. Da un primo controllo dei dati già presenti in anagrafe è emerso che le taglie inserite non corrispondevano a tutti gli effetti alla reale taglia del cane. Per questo si è intervenuti riassociando nuovamente le taglie, suddividendo i cani in razze di taglia piccola, media e grande: è stata considerata la media dei valori di altezza minima e altezza massima espressi in cm al garrese; sono state incluse tra le razze di taglia piccola/toy/nana quelle con altezza media al garrese inferiore a 35 cm; tra le razze medie quelle con altezza media al garrese compresa tra 35 cm e 59,5 cm e tra le razze grandi/giganti quelle con altezza superiore o uguale a 60 cm. Questa classificazione è stata assegnata ai cani di razza (con codice FCI e senza codice FCI - "no razza ENCI/FCI"), mentre per i meticci/incroci non è stato possibile stabilire una categoria di taglia.
- Età. L'età è stata categorizzata nelle classi elencate in base all'anno di nascita: 0-2; 3-5; 6-8; 9-11; 12-14; 15-20. E' stato quindi esaminato il gruppo dei cani vivi e quei cani con età superiore ai 20 anni sono stati eliminati e non considerati ai fini dell'elaborazione.
- USL e Provincia/Comune di residenza. I cani registrati in Umbria sono stati suddivisi in base alle aziende USL, USL Umbria 1, che comprende 38 Comuni, e USL Umbria 2 (54 Comuni). Il riferimento dell'USL riportato in anagrafe riguarda l'USL competente per territorio dove esercita il Veterinario che applica il microchip. I cani sono stati ulteriormente categorizzati, sulla base di provincia e comune di residenza, in cani residenti in Umbria e cani residenti fuori regione. Questi ultimi sono stati esclusi dall'elaborazione.
Per la realizzazione delle mappe è stato utilizzato il programma freeware QGIS 2.4.0-Chugiak.
Risultati
Analisi descrittiva cani vivi
I cani iscritti in anagrafe ancora in vita sono risultati in totale 197.890. Questo totale è stato ricavato dall'eliminazione di un gruppo di 43.689 cani sulla base della residenza fuori regione e dell'aspettativa di vita assegnata a ciascuna razza. I cani registrati dai veterinari operanti nell'USL Umbria 1 sono risultati 106.300 e quelli registrati nell'USL Umbria 2 sono risultati 91.590. Tra le causali di iscrizione sono state inserite le seguenti voci (tabella 1).
Distribuzione dei cani in base alle razze (riconosciute FCI e non riconosciute ENCI/FCI), meticci/incrocio e ai gruppi FCI
In anagrafe sono risultate registrate 244 razze canine riconosciute FCI tutte comprese nei 10 gruppi della Federazione Cinologica Internazionale, per un totale di 112.536 cani. I cani di razza non riconosciuta ENCI/FCI sono risultati 908, mentre i meticci/incrocio iscritti erano 84.446.
Con la suddivisione delle razze in base alla classificazione della FCI (tabella 2), il gruppo 7 (Cani da ferma) è risultato il più consistente (tabella 3), con un numero di cani pari a 30.482. Le razze comprese in questo gruppo sono risultate le seguenti: Setter inglese (n. 12.052), Epagneul Breton (n. 11.187), Cane da ferma tedesco a pelo corto (n. 2.366), Pointer inglese (n. 2.359), Cane da ferma tedesco a pelo duro (n. 709), Spinone italiano (n. 478), Bracco italiano (n. 435), Setter irlandese rosso (n. 363), Setter gordon (n. 148), Weimaraner (n. 142), ed altre razze meno rappresentate (n. < 100).
Il secondo gruppo più numeroso è stato il gruppo 6 (Segugi e cani per pista di sangue), con 24.849 cani così ripartiti: Segugio italiano a pelo raso (n. 9.327), Segugio maremmano (n. 2.795), Beagle (n. 2.372), Ariegeois (n. 1.824), Segugio italiano a pelo forte (n. 1.705), Briquet griffon vendeen (n. 1.404), Segugio dell'Istria a pelo raso (n. 898), Segugi svizzeri (n. 614), Porcelaine (n. 582), Griffon bleu de gascogne (n. 491), Grand griffon vendeen (n. 481), Petit bleu de Gascogne (n. 471), Alpenlaendische dachsbracke (n. 270), Dalmata (n. 266), Beagle harrier (n. 212), Bassethound (n. 170), Anglo francais de petite venerie Segugio anglo-francese (n. 161), Segugio posavatz (n. 125), Segugio dei Balcani (n. 114), Petit gascon Saintongeois (n. 102). Le restanti razze del gruppo 6 erano presenti in numero inferiore a 100 (tabella 4).
Il gruppo 8 (Cani da riporto, Cani da cerca, Cani da acqua) è risultato composto da 16.927 cani (tabella 5), con le seguenti razze: Springer spaniel inglese (n. 5.264), Labrador retriever (n. 5.131), Lagotto romagnolo (n. 2.593), Cocker spaniel inglese (n. 2.268), Golden retriever (n. 1.548), Cocker americano (n. 90) ed altre razze meno rappresentate (n. ≤ 12).
Al gruppo 1 (Cani da pastori e bovari) appartenevano 13.158 cani (tabella 6) delle seguenti razze: Pastore tedesco (n. 7.678), Cane da pastore maremmano abruzzese (n. 3.424), Border collie (n. 803), Cane da pastore scozzese a pelo lungo (n. 360), Cane da pastore belga (n. 272), Cane da lupo cecoslovacco (n. 184), Australian shepherd o Pastore australiano (n. 123). Le altre razze del gruppo erano presenti in numero inferiore a 70 esemplari.
Il gruppo 2 (Cani di tipo Pinscher e Schnauzer-molossoidi e cani bovari svizzeri), con 10.133 cani è risultato, invece, così ripartito: Pinscher medio (n. 2.703), Boxer (n. 1.627), Rottweiler (n. 942), Pinscher nano (n. 907), Cane Corso (n. 874), Doberman (n. 434), Bulldog (n. 381), Bovaro del Bernese (n. 327), Alano (n. 224), Dogo argentino (n. 223), Cane di San Bernardo (n. 176), Dogue de Bordeaux (n. 171), Terranova (n. 153), Schnauzer medio (n. 151), Shar Pei (n. 112), Schnauzer gigante (n. 103). Le restanti razze appartenenti a questo gruppo sono risultate in numero inferiore a 100 cani (tabella 7).
I rimanenti gruppi 3, 4, 5, 9 e 10 avevano un numero di cani inferiore a 10.000, come descritto in seguito.
Il gruppo 9 (Cani da compagnia) comprendeva i Barboni con 1.845 cani, il Chihuahua (n. 1.708), il Maltese (n. 1.063), il Carlino (n. 813), lo Shih tzu (n. 761), il Cavalier king charles spaniel (n. 409), il Bulldogue francese (n. 319), il Bolognese (n. 301), il Pechinese (n. 278), il Bichon a poil frisè (n. 140) ed altre razze (n. ≤ 65), per un totale di 7.879 cani (tabella 8).
Il gruppo 3 (Terrier), costituito da 5.536 cani registrati, comprendeva il Jack russell terrier (n. 2.214), lo Yorkshire terrier (n. 1.969), l'American staffordshire terrier (n. 423), il West highland white terrier (n. 422), il Bull terrier inglese (n. 103), lo Staffordshire bull terrier (n. 93), il Fox terrier a pelo liscio (n. 92), Deutscher jagdterrier (n. 60), Parson russell terrier (n. 57), il Fox terrier a pelo ruvido (n. 38); le altre razze erano presenti in numero inferiore a 38 (tabella 9).
Il gruppo 5 (Cani tipo spitz e tipo primitivo), con 2.101 cani (tabella 10), è stato rappresentato in anagrafe dalle seguenti razze: Volpino italiano (n. 737), Spitz tedeschi (n. 415), Siberian husky (n. 401), Akita (n. 144), Alaskan malamute (n. 114), Chow-Chow (n. 83), Samoiedo (n. 51) e altre razze in numero meno consistente (n. < 50).
Il gruppo 4 (Bassotti), comprendente l'unica razza Bassotto (tabella 11), contava in anagrafe un totale di 1.229 cani.
Il gruppo 10 (Levrieri), infine, è risultato il meno consistente (tabella 12), con 242 cani registrati così ripartiti: Whippet (n. 57), Piccolo levriero italiano (n. 47), Azawakh (n. 34), il Levriero afgano (n. 28) e altre razze in numero inferiore a 20.
Tra i 908 cani di razza non identificata da un codice FCI e non riconosciuta dall'ENCI erano compresi 584 Pittbull, 16 American bulldog, 9 Pastori fonnese, 6 Spitz americano (Eskimo) Miniature, 3 Lupi italiani e 3 Cani da pastore italiano, 287 cani di razza non riconosciuta.
I cani meticci e gli incroci di due o più razze sono risultati la maggior parte rispetto ai singoli gruppi di razze e rappresentavano il 42,7% (84.446/197.890) sul totale dei cani registrati in anagrafe (tabella 13).
Le due razze che contavano un numero di cani superiore a 10.000 sono risultate il Setter inglese con 12.052 cani (6,1%) e l'Epagneul breton 11.187 cani (5,6%); il Segugio italiano a pelo raso, terza razza più consistente, comprendeva 9.327 cani (4,7%).
Distribuzione dei cani in base al sesso
I cani registrati in anagrafe sono stati suddivisi in base al sesso. Le femmine sono risultate 99.334 (50,2%), di cui 96.737 intere e 2.597 sterilizzate. I maschi sono risultati invece presenti in numero inferiore, pari a 98.556 (49,8%), di cui 97.823 interi e 733 castrati (figura 1).
Figura 1: distribuzione percentuale dei cani vivi per sesso
E' stata anche fatta la suddivisione dei cani per sesso e gruppo (tabella 14 e figura 2).
Figura 2: suddivisione dei cani vivi per gruppo e per sesso
E' stata inoltre costruita una mappa in base alla percentuale di maggioranza dei cani per sesso distribuiti nei comuni umbri (figura 3).
Figura 3: percentuale di maggioranza dei cani per sesso per ogni comune
Distribuzione dei cani in base alla taglia
La distribuzione dei cani in base alla taglia, assegnata tramite l'elaborazione, è risultata la seguente: 33.529 cani di razza grande (29,5%), 63.944 cani di taglia media (56,4%) e 15.971 cani di taglia piccola (14,1%). Questi valori si riferiscono ai cani di razza riconosciuta con codice FCI e ai cani di razza non riconosciuta (tabella 15); i meticci sono stati esclusi da questo conteggio perché, a causa dell'ampia varietà di caratteristiche morfologiche, non è stato possibile assegnare loro una taglia precisa.
Distribuzione dei cani in base all'età
L'età è stata categorizzata in 6 classi: 0-2; 3-5; 6-8; 9-11; 12-14; 15-20. I cani con età compresa tra 3 e 5 anni rappresentavano la classe più numerosa con 51.398 cani (26,0%); a seguire la classe di cani con età 0-2 anni (47.223; 23,9%), la classe 6-8 anni, con 43.176 (21,8%) cani e la classe 9-11 anni, con 32.907 (16,6%) cani. Le ultime due categorie sono risultate le meno consistenti: 18.223 cani (9,2%) per la classe 12-14 anni e 4.963 (2,5%) per la classe 15-20 anni.
La distribuzione per anno di nascita è riportata nella figura 4.
Figura 4: distribuzione dei cani vivi per anno di nascita
La tabella 16 riporta la distribuzione dei cani vivi per gruppo, razza e classe di età.
Il rapporto tra maschi e femmine per ciascuna classe si è mantenuto intorno all'1 (figura 5).
Figura 5: distribuzione del numero dei cani vivi per classe d'età e sesso
Distribuzione dei cani per sesso e razza nelle provincie e comuni umbri di residenza
I 197.890 cani vivi registrati in anagrafe sono stati distribuiti sul territorio regionale umbro, in base alla provincia e al comune di appartenenza. I cani che risultavano avere una residenza certa sono stati 192.665, mentre quelli che ne erano sprovvisti sono risultati 5.225. Questi ultimi sono stati esclusi dall'elaborazione. Nella provincia di Perugia sono risultati residenti 141.068 cani (73,2%), di cui 70.477 femmine e 70.591 maschi; nella provincia di Terni sono risultati residenti 51.597 cani (26,8%), di cui 26.516 femmine e 25.081 maschi. L'analisi per razza riporta che i cani di razza riconosciuta con codice FCI sono risultati in totale 111.550 (57,9%), di cui 81.395 residenti nei comuni della provincia di Perugia e 30.155 residenti nei comuni della provincia di Terni; i cani di razza non riconosciuta ENCI/FCI sono 871 (0,5%), 589 nel territorio di Perugia e 282 in quello di Terni. Infine, i cani meticci o incroci sono risultati essere 59.084 nella provincia di Perugia e 21.160 nella provincia di Terni, per un totale di 80.244 (41,6%) cani. Il dettaglio della numerosità di cani per provincia e per razza è stato riportato in tabella 17.
Nella figura 6, e tabella 18, invece, sono state rappresentate la distribuzione e la consistenza numerica dei cani nei singoli comuni umbri. La popolazione canina è stata categorizzata in 5 classi in base al numero di cani per comune: n. < 1.001; 1.001 ≤ n. ≤ 3.000; 3.001 leq; n. ≤ 6.000; 6.001 ≤ n. ≤ 10.000; n. > 10.000.
Dalla mappa ottenuta si osserva che i comuni con maggior densità di cani sono due, Perugia e Terni (n. > 10.000) e a seguire, i comuni di Foligno, Gubbio, Spoleto, Città di Castello (6.001 ≤ n. ≤ 10.000).
I comuni di Narni, Assisi, Todi, Orvieto, Umbertide, Marsciano, Gualdo Tadino, Corciano, Bastia Umbria e Magione rientravano nella terza classe intermedia (3.001 ≤ n. ≤ 6.000). I cani residenti a Castiglione del Lago, Amelia, Deruta, San Giustino, Trevi, Nocera Umbra, Stroncone, Spello, Gualdo Cattaneo, Montefalco, Norcia, Acquasparta, Montecastrilli, Città della Pieve, Bevagna, Panicale, Cascia, Massa Martana, Torgiano, San Gemini, Passignano sul Trasimeno, Valfabbrica, Giano dell'Umbria, Arrone, Piegaro, Ferentillo, Bettona, Collazzone sono risultati con un numero compreso tra 1.001 e 3.000.
Infine, la classe in cui è stata compresa la maggior parte dei comuni umbri è risultata la prima (n. < 1.001). I 48 comuni interessati sono stati i seguenti: Pietralunga, San Venanzo, Cannara, Campello sul Clitunno, Avigliano Umbro, Tuoro sul Trasimeno, Allerona, Castel Ritaldi, Sellano, Citerna, Fabro, Cerreto di Spoleto, Montone, Valtopina, Baschi, Guardea, Ficulle, Sigillo, Fossato di Vico, Castel Viscardo, Calvi dell'Umbria, Monte Santa Maria Tiberina, Montecchio, Castel Giorgio, Fratta Todina, Monte Castello di Vibio, Giove, Montefranco, Costacciaro, Lugnano in Teverina, Alviano, Monteleone d'Orvieto, Otricoli, Porano, Monteleone di Spoleto, Preci, Scheggia e Pascelupo, Attigliano, Sant'Anatolia di Narco, Montegabbione, Penna in Teverina, Scheggino, Lisciano Niccone, Paciano, Parrano, Vallo di Nera, Polino, Poggiodomo.
Figura 6: distribuzione dei cani per comune per classi di consistenza
Nella figura 7 la distribuzione dei cani all'interno dei comuni è rappresentata tramite un cartogramma e cioè una mappa in cui le dimensioni delle regioni geografiche (come comuni o province) appaiono deformate in proporzione ad un attributo di interesse (per esempio popolazione, n. di casi).
Figura 7: cartogramma dei cani presenti per comune. La superficie dei comuni è calcolata sulla base del numero dei cani
Conclusioni
La distribuzione del numero dei cani vivi residenti nei comuni delle due province umbre riproduce in proporzione la distribuzione della popolazione umana; generalmente nelle città più grandi risiede il maggior numero di cani; il confronto "normalizzato" per ogni 10.000 abitanti, mostra che la provincia di Terni risulta avere circa 100 cani in più rispetto alla provincia di Perugia.
Ciò può essere spiegato per un numero leggermente superiore di cani da ferma, di cani appartenenti ai terrier e di cani da compagnia rispetto ai presenti nella provincia di Perugia.
La presenza di una percentuale rilevante di cani meticci e incroci è stata riscontrata in tutti i comuni umbri.
In Umbria i comuni che risultano avere il rapporto più alto tra cani ed abitanti sono risultati quelli con il più basso numero di abitanti e nello specifico comprendevano quei comuni situati in prossimità di aree a forte vocazione di caccia.
Questa ricerca ha il merito di aver scattato una foto alla situazione attuale in Umbria e di aver gettato le basi per una raccolta standardizzata e più efficiente delle informazioni, in un'ottica in cui l'interesse per gli animali d'affezione è in costante crescita come anche il bisogno di informazione della collettività relativo ai propri pets.
Bibliografia
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Federazione Cinologica Internazionale.
http://www.fci.be/en/Nomenclature/.
Scoccia E., Dettori A., Felici A., Figarolli B. M., Maresca C. (2016). Definizione e validazione della popolazione canina in Umbria: identificazione dei parametri per una corretta stima - Definition and validation of the dog population in Umbria: identification of parameters for a correct appraisal. Sanità Pubblica Veterinaria, n. 96, Giugno.
Scoccia et al., 2016. Definizione e validazione della popolazione canina in Umbria:
Quanti cani abbiamo in Umbria? (SPVet.it 98/2016)