Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 33, Dicembre 2005 [http://spvet.it]
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Notifiche ricevute dal 01/07/2005 al 30/09/2005 in Umbria e nelle Marche nell'ambito della sorveglianza delle infezioni da batteri enteropatogeni.


Scuota S., Staffolani M.


Centro di Riferimento delle regioni Umbria e Marche per la sorveglianza delle infezioni da batteri enteropatogeni

Attività 3° trimestre 2005


Notifiche ricevute dal 01/07/2005 al 30/09/2005 in Umbria

Nel periodo in esame sono stati notificati dai Laboratori periferici al Centro di Riferimento Regionale di Perugia n. 147 isolamenti, di cui n. 87 appartenenti al genere Salmonella e n. 60 ad altre specie di Enterobatteri patogeni, con una netta prevalenza di ceppi isolati da casi clinici. Nella Tabella n. 1 sono indicati i Laboratori che hanno notificato gli isolamenti di Salmonella e il numero totale degli isolamenti secondo l'origine (umana, animale, alimentare o ambientale).

Tabella n. 1: Numero di isolamenti di Salmonella distinti per origine degli isolati


Riguardo agli isolamenti di origine umana, le notifiche sono inferiori a quelle ricevute nello stesso periodo degli anni precedenti, nonostante i Laboratori di Microbiologia degli Ospedali della Regione siano quasi tutti presenti e attenti alla puntuale notifica dei ceppi isolati.
I dati relativi agli isolamenti e i corrispondenti stipiti sono stati inviati con cadenza quindicinale all'Istituto Superiore di Sanità per quanto riguarda i ceppi di origine umana e al Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Padova per i ceppi di origine animale, alimentare e ambientale.

Distribuzione dei sierotipi

La distribuzione dei sierotipi di Salmonella più frequentemente isolati da uomo, animali, alimenti e ambiente è mostrata rispettivamente nelle Tabelle 2, 3, 4 e 5.

Tabella n. 2: Sierotipi di Salmonella di origine umana isolati con maggiore frequenza


Risulta evidente la grande varietà di sierotipi, cosa che di solito si riscontra prevalentemente nei ceppi isolati da matrici alimentari. In questa tabella sono stati volutamente riportati tutti i sierotipi riscontrati in ambito umano, evitando la generica dicitura "altre", per mettere in evidenza che, sia pure a livelli molto bassi, circolano comunque sierotipi di Salmonella, impropriamente definiti "minori", patogeni per l'uomo.
S. Typhimurium e S. Enteritidis si confermano tuttavia i sierotipi più frequentemente riscontrati negli episodi di Salmonellosi umana; la prima con percentuali che non si discostano molto da quelle osservate quest'anno nei due trimestri precedenti e nel 2004 (44.64%).
S. Enteritidis appare invece più frequente rispetto ai due trimestri precedenti, anche se ancora lontana dai valori osservati nel 2004 (23.88%).
Entrambi questi sierotipi sono stati quasi sempre isolati da casi sporadici di infezione; due casi clinici sostenuti da S. Enteritidis sono stati associati ad un viaggio in Spagna.

I ceppi con formula antigenica O:1,4,5,12; H1:i; H2: - , ovvero quelli appartenenti al cosiddetto "nuovo sierotipo" si attestano sui valori medi rilevati nel primo trimestre 2005 e nel 2004, dopo l'aumento imponente dello scorso trimestre che, come si ricorderà, era dovuto ad un caso di tossinfezione verificatosi in provincia di Perugia nel mese di maggio. L'alimento "incriminato" era una porchetta che è stata servita durante un rinfresco. Di tutti i ceppi di questo sierotipo inviati in quel periodo dalle strutture ospedaliere è stato valutato, mediante PFGE, il profilo elettroforetico, che è risultato perfettamente coincidente con quello del ceppo isolato dalla porchetta.
Si osserva la ricomparsa di S. Derby e di S. Napoli, sierotipi peraltro sempre riscontrati anche a livello nazionale. S. Napoli, che nella nostra Regione, all'inizio si osservava nel territorio di competenza dell'Ospedale di Città di Castello, si sta diffondendo, sia pure a livelli molto bassi, an
che in altri distretti della Regione, come la zona di Tuoro sul Trasimeno nel 2004 e il Ternano in questo trimestre.

I due casi di Salmonellosi sostenuta da S. Javiana sono occorsi entrambi nel Comune di Gubbio e hanno colpito un bambino in età prescolare ed un neonato. Alla scheda di notifica non risulta però evidente una correlazione tra i due casi. S. Braenderup, S. Infantis e S. Muenchen compaiono con una bassa frequenza e sono quei sierotipi che, sia pure sporadicamente, ricorrono nella casistica umana, così come osservato anche a livello nazionale.
Tutti gli altri sierotipi notificati in Tabella 2, alcuni dei quali mai notificati in precedenza, sono stati tutti associati a casi di infezione sporadica e riscontrati in zone diverse della Regione. Di tutti i casi clinici segnalati in questo trimestre, si è fatto ricorso al ricovero in ospedale in circa un quarto dei casi, rappresentati per lo più da bambini e anziani.

La Tabella n. 2 bis riporta la distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'età.

Tabella n. 2 bis: Distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'età


Come di consueto la fascia di età più colpita dalle infezioni da Salmonella risulta essere quella che comprende bambini in età prescolare, che insieme agli over 65, sono i soggetti più frequentemente colpiti. Nelle altre fasce di età non si notano sostanziali differenze.

Tabella n. 3 - Sierotipi di Salmonella di origine animale isolati con maggiore frequenza.

Tabella n. 3: Sierotipi di Salmonella di origine animale isolati con maggiore frequenza


S. Typhimurium si conferma tra i sierotipi di più frequente riscontro, anche se in percentuali molto inferiori rispetto ai precedenti trimestri; due ceppi sono di origine suina, mentre il terzo è stato isolato da un rettile.
Il suino costituisce anche in questo periodo l'unica fonte di isolamento di S. Derby, di S. Infantis, di S. Bovismorbificans, e di uno dei due stipiti di S. Bredeney. Un evento meno frequente, sia pure descritto in letteratura, è invece rappresentato dal riscontro dei due stipiti di S. Hadar, sempre nella specie suina e precisamente in tamponi prelevati da carcasse in sede di macellazione; questo sierotipo, infatti, è quasi sempre associato al pollame. Un ulteriore elemento è rappresentato dal fatto che questo sierotipo è stato isolato anche da tamponi ambientali effettuati sul camion di trasporto (vedi Tabella 5).
S. Enteritidis è stata isolata da feci di galline ovaiole; sempre da pollame derivano S. Agona e un ceppo di S. Bredeney , mentre S. Liverpool e S. Dublin sono state isolate rispettivamente da tacchino e da bovino.

Tabella n. 4: Sierotipi di Salmonella di origine alimentare isolati con maggiore frequenza


La frequenza di S. Typhimurium da matrici alimentari si attesta sui valori riscontrati nel primo trimestre, anche se, considerato il basso numero di ceppi isolati, non è molto significativo fare confronti sui valori percentuali; questo sierotipo è stato isolato da un salame ad inizio stagionatura.
Le carni suine sono risultate essere le matrici di elezione per l'isolamento di molti altri sierotipi elencati in tabella; più precisamente, da carni fresche e lavorate di suino sono state isolate, S. Bovismorbificans, S. Derby, S. Rissen e la Subspecies Diarizonae.
Nelle carni di pollame sono stati invece riscontrate S. Enteritidis, S. Corvallis e un ceppo di S. Bredeney. S. Anatum è stata isolata da una carne macinata bovina.
Infine S. Livingstone è stata riscontrata in un insilato di mais.

Tabella n. 5: Sierotipi di Salmonella di origine ambientali isolati con maggiore frequenza


Ad eccezione di S. Veneziana, isolata dall'acqua di un pozzo privato e di un ceppo di S. Bredeney isolato dalle polveri in un allevamento di galline ovaiole, tutti gli altri sierotipi riportati in Tabella 5 provengono da tamponi effettuati su camion adibiti al trasporto di suini dall'allevamento al macello. E' interessante notare la varietà dei sierotipi e come alcuni di questi ricorrano sporadicamente anche nelle matrici animali e alimentari esaminate in questo periodo. Antibioticoresistenza Tutti i ceppi di Salmonella pervenuti al Centro di Riferimento sono stati saggiati per valutare la sensibilità agli antibiotici. Nella tabella 6 sono riportati i risultati degli antibiogrammi effettuati, con indicazione delle percentuali di ceppi sensibili (S), intermedi (I) e resistenti (R) a ciascun antibiotico saggiato.

Tabella n. 6: Risultati degli antibiogrammi effettuati


Come di consueto, i principi attivi verso cui la quasi totalità delle Salmonelle presenta sensibilità risultano essere cefalosporine, ciprofloxacina, gentamicina, l'associazione Amoxicillina + Acido Clavulanico e, in ambito veterinario, colistina, ceftazidime ed enrofloxacina. Come già detto, l'utilizzo del ceftazidime assieme al Cefotaxime consente l'individuazione di eventuali ceppi batterici resistenti alle betalattamasi a spettro allargato (ESBL).

Circa un terzo dei ceppi analizzati ha presentato multiresistenza, ovvero è risultato resistente nei confronti di 4 o più antibiotici (Tabella 7).

Tabella n. 7: Diffusione della multiresistenza nei ceppi di Salmonella saggiati


I ceppi con 4 o più resistenze sono rappresentati dal sierotipo S. Typhimurium, nel quale si osservano anche resistenze a 6-7 molecole del pannello. Gli altri ceppi multiresistenti appartengono per la maggior parte al nuovo sierotipo O:4; H1:i; H2: -, a S. Bredeney, a S. Blockley e a S. Derby. Nelle Tabella n. 8 sono riportati i dati relativi ad isolamenti di altri batteri enteropatogeni inclusi nel progetto ENTER-NET e notificati al centro di Riferimento nel terzo trimestre 2005.

Tabella n. 8: Isolamenti di enteropatogeni diversi da Salmonella spp. distinti per origine degli isolati


Persiste, come nel trimestre precedente, il notevole numero di segnalazioni riguardanti batteri enteropatogeni diversi da Salmonella spp., a riprova dell'interesse da parte dei Laboratori periferici per il monitoraggio della diffusione di batteri enteropatogeni nel territorio Umbro. Infatti la maggior parte degli stipiti notificati proviene da strutture Ospedaliere della Regione; dalla Tabella 8 si può inoltre evincere come, in campo umano, la presenza di Campylobacter sia molto diffusa, a livelli praticamente sovrapponibili a quelli osservati per Salmonella.
Oltre la metà dei ceppi di Campylobacter jejuni, Campylobacter coli e Campylobacter spp. inviati dalle strutture ospedaliere, sono stati isolati in soggetti in età pediatrica, ma si riscontrano anche numerosi casi negli adulti e nei soggetti anziani. In ambito veterinario, Campylobacter coli è stato riscontrato esclusivamente nel suino, mentre Campylobacter jejuni è stato isolato da polli.
Anche in campo alimentare, lo stipite di Campylobacter jejuni è stato isolato da carne di pollo.
L'alto numero di isolamenti di Yersinia enterocolitica, è dovuto, come già detto nella precedente relazione, al fatto che attualmente questo Istituto sta portando avanti una ricerca su "Valutazione microbiologica dei prodotti di IV gamma"; infatti 9 stipiti su 10 sono stati isolati da campioni di insalate. Il restante ceppo è stato isolato da carne suina fresca.

Da nessun laboratorio sono stati segnalati in questo trimestre isolamenti di E. coli O157: H7.

Notifiche ricevute dal 01/07/2005 al 30/09/2005 nelle Marche


Nel periodo considerato il numero totale degli isolamenti di Salmonella segnalati al Centro di Riferimento Regionale di Macerata dai Laboratori periferici partecipanti al sistema di sorveglianza è stato di 128. I dati relativi a questi isolamenti sono stati trasmessi all'Istituto Superiore di Sanità e all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie con cadenza bimestrale.
In Tabella 1 sono indicati i Laboratori che hanno notificato gli isolamenti di Salmonella e il numero totale degli isolamenti secondo l'origine (umana, animale, alimentare, ambientale).
Tutti i laboratori sono contattati periodicamente tramite l'invio delle Newsletters dell'Istituto Superiore di Sanità, questionari e altro materiale informativo.
Da questo trimestre il laboratorio microbiologico dell'ospedale di Jesi, che dopo un lungo periodo durante il quale non aveva più contribuito al sistema di sorveglianza regionale, ha ricominciato in maniera consistente ad inviare ceppi batterici.

Tabella n. 1m: Isolamenti di enteropatogeni diversi da Salmonella spp. distinti per origine degli isolati


Distribuzione dei sierotipi

La distribuzione dei sierotipi di Salmonella spp. più frequentemente isolati dall'uomo, dagli animali, dagli alimenti e dall'ambiente è mostrata rispettivamente nelle Tabelle 2, 3, 4 e 4bis.

Tabella n. 2m: Sierotipi di Salmonella di origine umana isolati con maggiore frequenza


Ai primi due posti si nota la presenza costante degli sierotipi più frequenti a livello nazionale (Typhimurium ed Enteritidis), ma rispetto al trimestre precedente si nota un discreto calo della frequenza di Salmonella Typhimurium e un lieve calo della frequenza di S. Enteritidis. Riguardo la Salmonella 4,5,12:i:-, che da parecchi mesi si trova al 3° posto in frequenza, in questo trimestre è stata superata da Salmonella Infantis che, oltretutto, negli anni passati è stata rilevata sempre ad un livello molto basso nella nostra regione e nei trimestri precedenti era completamente assente. Più in dettaglio, rispetto alla media calcolata per il triennio 2002-2004, fino al mese di settembre 2005, il sierotipo Infantis ha subito un raddoppio della frequenza nello stesso periodo estivo sia in campo umano che alimentare (tabella 4) e un aumento in campo ambientale nel periodo invernale.
Anche altri sierotipi, che erano assenti nei due trimestri precedenti, sono comparsi con frequenza variabile: Agona, Virchow, Napoli e Coeln. In particolare quest'ultimo sierotipo è stato rilevato per la prima volta in ambito umano nella Regione Marche.
Di notevole interesse risulta essere la presenza di un ceppo di Salmonella Typhi isolato dal Laboratorio di Microbiologia dell'Ospedale di Ascoli Piceno da un paziente di 40 anni ricoverato per una infezione sistemica. Come è noto questo sierotipo è endemico nei Paesi in via di sviluppo dove è ancora presente il tifo e si trasmette per contatto interumano: i pochi casi registrati in Europa sono sempre correlati a viaggi effettuati in tali paesi. Il paziente in questione aveva infatti effettuato recentemente un viaggio in Papua Nuova Guinea.

La Tabella 2 bis riporta la distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'età. In questo trimestre si nota l'assenza di isolamenti derivati da neonati e l'aumento di quelli relativi ai pazienti anziani.

Tabella n. 2 bis-m: Distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'età


Su 71 pazienti 26 (36.62%) sono stati ospedalizzati, una percentuale piuttosto elevata se confrontata con la media nazionale che è pari al 25% ma in linea con quella regionale relativa all'anno 2004 che si attestava attorno al 33%. Tra i pazienti ricoverati 5 erano bambini compresi nella fascia dei età 1-5, 6 erano bambini compresi nella fascia 6-14, 7 erano pazienti adulti e 8 erano anziani.

Tabella n. 3: Sierotipi di Salmonella di origine animale isolati con maggiore frequenza


Riguardo i ceppi di origine animale, anche questo trimestre è stato caratterizzato dall'aumento del numero di ceppi isolati da galline ovaiole in quanto tutti i ceppi di Salmonella isolati nella Regione nell'ambito dello "Studio sulla prevalenza di Salmonella spp. in allevamenti di galline ovaiole" (Decreto del Dirigente del Servizio Veterinaria Igiene Sicurezza e Qualità Nutrizionale degli alimenti N° 5 del 24/1/2005), sono stati inviati presso il Centro di Riferimento di Macerata. Infatti su 18 sierotipi isolati nel trimestre, 11 derivano da feci di galline ovaiole. Tra questi ci sono anche alcuni sierotipi rari (indicati con spp.) in corso di tipizzazione presso il Centro Nazionale di Referenza dell'IZS delle Venezie.

Tabella n. 4m: Sierotipi di Salmonella di origine alimentare isolati con maggiore frequenza


Riguardo i ceppi di origine alimentare occorre sottolineare che il loro numero è aumentato considerevolmente rispetto al trimestre scorso (da 14 a 25) e che al primo posto compare per la prima volta nella Regione Marche il sierotipo Infantis, già citato a proposito degli isolamenti di origine umana. Essi sono stati isolati da carne fresca o lavorata di pollo o di suino. L'origine degli altri sierotipi, come al solito, è in prevalenza da attribuirsi alla specie suina.

Tabella n. 5m: Sierotipi di Salmonella di origine ambientale isolati con maggiore frequenza


Relativamente ai 15 ceppi di origine ambientale, 12 provengono da acque superficiali fluvilali del pesarese in entrata o in uscita dai potabilizzatori: come si evince dalla tabella il sierotipo Veneziana in questo trimestre si trova al primo posto in frequenza. Tra gli altri 3 sierotipi si segnalano 2 sierotipi isolati da polveri raccolte in allevamenti di galline ovaiole nell'ambito del sopra citato studio di prevalenza (S. Agona e S. Worthington) e un ceppo appartenente al sierotipo Veneziana proveniente da un campione di acqua di pozzo privato. Si nota anche la presenza di un ceppo di S. Jukestown che rappresenta un sierotipo di primo isolamento nella regione.

Antibioticoresistenza
Tutti i ceppi pervenuti al Centro sono stati saggiati per valutare la sensibilità agli antibiotici. In tabella 6 sono riportati i risultati degli antibiogrammi effettuati, con indicazione delle percentuali di ceppi sensibili (S), intermedi (I) e resistenti (R) a ciascun antibiotico saggiato.

Tabella n. 6m: Risultati degli antibiogrammi effettuati


Tabella n. 7m: Diffusione della multiresistenza nei ceppi di Salmonella saggiati


Riguardo la resistenza antibiotica è bene sottolineare che il sierotipo Infantis si caratterizza proprio per la multiresistenza come il sierotipo Typhimurium con il quale condivide alcune caratteristiche di resistenza. Infatti, nei 7 ceppi di origine alimentare è presente un nucleo centrale ASSuT unito all'acido nalidixico e meno frequentemente alla Kanamicina e al Trimetropim/sulfametossazolo, e inoltre su 3 ceppi è presente anche la resistenza all'Enrofloxacina e un ceppo è resistente pure al Cefotaxime, antibiotici nei confronti dei quali si riscontra molto raramente resistenza.
Nei 6 ceppi di origine umana, invece, è presente un nucleo centrale ACSSuT unito spesso alla Kanamicina e al Trimetropim/sulfametossazolo.
Come nell'ultimo trimestre scorso si evidenzia una tendenza analoga alla diminuzione generale delle resistenze rispetto all'anno 2004.

Tabella n. 8m: Isolamenti di enteropatogeni diversi da Salmonella spp. distinti per origine degli isolati


Anche in questo trimestre sono pervenuti presso il Centro Regionale 2 ceppi di Campylobacter jejuni di origine animale provenienti da campioni di pelle del collo di pollo inviati dalla Sezione di Pesaro dell'IZS Umbria e Marche.
Inoltre sono anche pervenuti 6 ceppi di Campylobacter dall'AO di Pesaro, isolati da feci di pazienti implicati in episodi infettivi sporadici di cui 4 bambini con età compresa tra 2 e 6 anni e due adulti di 22 e 28 anni.
Il ceppo di Klebsiella pneumoniae proviene da un neonato di 13 giorni ricoverato presso il reparto di patologia neonatale per una gastroenterite acuta diarroica alla fine di giugno. Il ceppo era stato erroneamente identificato come Salmonella dall'ospedale ed è stato riferito che anche la madre che allattava il bambino era affetta da scariche diarroiche.
La conferma della diagnosi sul ceppo isolato dal neonato è stata eseguita dall'ISS, presso cui sono state eseguite anche le prove di tossicità che hanno dato esito negativo. Il germe non è normalmente responsabile di gastroenterite ma in casi particolari e in assenza di altri patogeni (virus compresi) potrebbe avere un ruolo eziopatogenetico.

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