Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 33, Dcembre 2005 [http://spvet.it]
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Relationship between animal welfare and meat quality in rabbit.
Rapporto tra benessere animale e qualità della carne nel coniglio


Corese M.


L'allevamento del coniglio è reso difficoltoso da alcuni aspetti fisiologici tipici della specie (gestazione molto breve, deficitario sviluppo dei neonati, pseudo-gravidanze) ed etologici (cannibalismo, territorialismo), che lo rendono un animale difficile da gestire a livello industriale (Lukefahr S.D. et al., 2004).

Il Consiglio Europeo ha avviato nel 2000 un progetto di grande rilievo in questo settore (COST Action 848; Multi-facetted research in rabbits: a model to develop a healthy and safe production in respect with animal welfare).
La ricerca è stata attuata anche in considerazione al fatto che le Direttive comunitarie e i Decreti Legislativi Nazionali che riguardavano il benessere degli animali in allevamento e durante le fasi di trasporto e di macellazione non forniscono indicazioni specifiche per il coniglio, anche se possono essere genericamente applicata al suo allevamento (Trovino A. 2004).
La valutazione dello stress viene attualmente effettuata utilizzando parametri fisiologici fra cui il livello dei glicocorticoidi del plasma l'attività della glutatione perossidasi (COST Action 848).

Effetto delle tipologia di allevamento sulle caratteristiche della carcassa e della carne.
Nell'allevamento dei conigli all'ingrasso viene, quasi esclusivamente, utilizzata la modalità di stabulazione collettiva, tuttavia ad elevate densità si riscontra una diminuzione della velocità di crescita degli animali.
I risultati della ricerca mostrano una riduzione inversa tra numero di individui per gruppo, peso alla macellazione e consumo di alimento, anche sotto il punto di vista comportamentale ad un minor numero di individui corrisponde un aumento dei tempi dedicati alle interazioni sociali e all'alimentazione, mentre si riscontra un minor tempo dedicato al riposo (Mirabito L.,2004).

Le nuove Raccomandazioni Europee per il benessere del coniglio, nel settore all'ingrasso, consigliano una densità di allevamento di 16,7 conigli/m2; anche se per alcuni autori, situazioni con oltre 14 conigli/m2 sono da considerare critiche dal punto di vista delle prestazioni produttive; per altri, invece, il valore di soglia si attesta intorno ai 20 conigli/m2.
In allevamenti che utilizzavano parchetti a terra, l'aumento della densità di allevamento ha determinato un drastico calo delle prestazioni produttive a causa di una sfavorevole situazione sanitaria, cosa che non si è verificata nell'allevamento in gabbie collettive.In Italia si utilizzano prevalentemente gabbie bicellulari, a differenza di quanto accade in Francia e Spagna (Trovino A., 2005). In conigli allevati in questo modo rispetto a quelli tenuti in colonie di sei soggetti, tutti alimentati con mangime biologico certificato, sì è evidenziata una resa alla spolpatura e un rapporto carne/ossa migliore nelle carcasse dei primi rispetto ai secondi. (Bergoglio G. et al., 2004).

Secondo Dal Bosco (2002) il sistema di ingrasso a densità moderate in ampi gruppi e al chiuso, rappresenterebbe un'alternativa ai sistemi di allevamento tradizionali in gabbie binucleari, in quanto diminuisce l'aggressività tra gli animali e migliora la risposta alle manualità pre-macellazione, diminuendo lo stress a breve termine e quindi migliorando la qualità della carne (Dal Bosco et al., 2002).
Inoltre, nella prima settimana postnatale, sì è osservato che, sottoponendo i conigli a un contatto con gli operatori protratto per almeno almeno per 10 minuti al giorno, si riduce notevolmente lo stress degli animali avviati alla macellazione e si aumentano i livelli di attività durante il periodo di ingrasso, con maggiori aumenti ponderali (Marai I.F.M et al.., 2004).

Anche l'allevamento all'aperto dei conigli rappresenta una efficace alternativa a quello intensivo al chiuso. Anche se l'incremento giornaliero di peso diminuisce nei mesi più caldi a causa delle alte temperature, sembra comunque che si possa raggiungere, nel complesso, un risultato del tutto sovrapponibile con quello ottenuto in conigli allevati a temperatura controllata (una tecnica molto costosa) (Luzi F. et al, 1999). La temperatura rimane comunque un fattore critico se pensiamo che il trattamento di conigli sottoposti a stress da caldo con acqua a 10-15°C aumenta il peso vivo finale, l'incremento ponderale, il feed intake, e la capacità di trattenere l'acqua (Marai I.F.M., 1999).
A differenza di quanto sarebbe stato lecito supporre, l'allevamento all'aperto rispetto a quello al chiuso non sembra influenzare la tipologia delle fibre muscolari, dei lipidi e della quota di collagene. In questo particolare management si è riscontrato unicamente un aumento della quota di collagene non-solubile, con una maggiore risposta adattativa del muscolo cui conseguirebbe una maggiore qualità della carne (Gondret F. et al., 2005).

Arricchimento ambientale.
L'arricchimento ambientale sembra essere un buon metodo per migliorare il benessere dei conigli all'ingrasso. Ne sono stati analizzati diversi tipi.
L'apporto di erba medica nella dieta ha portato ad un aumento delle prestazioni produttive (peso finale e incremento medio giornaliero) se questo era pari ad almeno il 25% .

La presenza di un oggetto di legno pendente dal soffitto della gabbia in conigli all'ingrasso stabulati in gabbie di colonia ha portato ad incrementi ponderali giornalieri, peso finale, peso della carcassa a freddo e a caldo e rese maggiori (si è visto anche un miglioramento del ciecotrofismo degli animali) (Verga M. et al., 2004).

Ferrante V. (2005) ha sottolineato come l'arricchimento ambientale effettuato tramite un legno appeso alle gabbie è stato causa dell'aumento di comportamenti sociali quali la tolettatura di altri compagni del gruppo e l'annusare, mentre si è verificata una riduzione dei comportamenti aggressivi, di allerta e le stereotipie, indici questi di un diminuito stress agente sugli animali.

L'arricchimento effettuato con paglia sembra essere problematico anche dal punto di vista sanitario, nonostante sembri ridurre i comportamenti aggressivi fra gli individui. Si rileva che l'interesse degli animali per questa si esaurisca molto rapidamente (oltre ad essere causa di un necessario ricalcolo del bilancio della razione) (Trovino A., 2005).

Stress a breve termine
Per quanto riguarda lo stress a breve termine, è il trasporto che sembra influire maggiormente sulle caratteristiche della carne. La durata comporta un significativo decremento del peso vivo al macello che solo per percorsi brevi dipende dalle perdite urinarie e fecali, per trasporti di durata superiore (6-8h) gli autori ipotizzano sia causato da una progressiva disidratazione dell'animale.
Anche una sosta pre-macellazione senza alcuna cura, può condizionare negativamente il peso vivo a causa di un ulteriore consumo delle riserve corporee. Consentendo invece l'accesso all'alimento e all'acqua si può ovviare a questa evenienza negativa, migliorando anche le qualità organolettiche e la shelf life del prodotto (Lambertini L. et al., 2004). Inoltre c'è da sottolineare che la perdita di peso vivo è maggiore in animali trasportati in inverno rispetto a quelli trasportati in estate, anche se il benessere sembra essere minore negli animali trasportati in estate (De La Fuente J. Et al., 2004).

Il tipo di stordimento nell'ambito del processo di macellazione ha una rilevante importanza. I conigli arrivati al macello, dopo la sosta, vengono storditi mediante elettronarcosi, cui consegue l'immediata perdita di conoscenza e la caduta del tono muscolare.
Tramite questo metodo si evitano movimenti bruschi e traumatizzanti che potrebbero essere causa di un decremento del valore della carcassa. Il voltaggio utilizzato non deve essere troppo elevato per non causare un insufficiente dissanguamento (si utiliza una corrente sinusoidale di 50 Hz con 0.3 A e voltaggi variabili dai 12 ai 24 V). Subito dopo lo stordimento l'animale viene dissanguato mediante recisione dei grossi vasi del collo.
In alcuni casi i conigli vengono bagnati con acqua per migliorare la conducibilità elettrica, questa operazione comporta però, nella fase di spellatura, problemi igienici legati al colare del liquido sporco e contaminato sulla superficie della carcassa.
Nonostante gli aspetti comunque positivi dello stordimento elettrico, i macellatori cunicoli credono che questo tipo di stordimento causi anche una indesiderabile colorazione rossa della carcassa e preferirebbero l'uso di metodi tradizionali quali la lussazione delle prima vertebre cervicali o il trauma nucale, metodi che però non sono conformi alla legge (Leoni S. et al., 2005).

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