Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 35, marzo - aprile 2006 [http://www.izsum.it/webzine.html]
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CENTRO DI RIFERIMENTO DELLE REGIONI UMBRIA E MARCHE PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI DA BATTERI ENTEROPATOGENI:
NOTIFICHE RICEVUTE DAL 01/10/2005 AL 31/12/2005 IN UMBRIA - 4° TRIMESTRE 2005


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Notifiche ricevute dal 01/10/2005 al 31/12/2005 in Umbria


Nel periodo in esame sono stati notificati dai Laboratori periferici al Centro di Riferimento Regionale di Perugia n. 185 isolamenti, di cui n. 138 appartenenti al genere Salmonella e n. 47 ad altre specie di Enterobatteri patogeni, con una netta prevalenza di ceppi isolati da casi clinici, che vengono notificati in modo costante dalla maggior parte delle strutture ospedaliere della Regione in cui sono attivi Laboratori di Microbiologia. Degno di nota è anche l'alto numero di casi notificati da Laboratori privati che operano nel settore della Microbiologia Alimentare.
Nella Tabella n. 1 sono indicati i Laboratori che hanno notificato gli isolamenti di Salmonella e il numero totale degli isolamenti secondo l'origine (umana, animale, alimentare o ambientale).
I dati relativi agli isolamenti di origine animale, alimentare e ambientale e i corrispondenti stipiti batterici sono stati inviati con cadenza quindicinale al Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Padova.

Sui ceppi di origine umana appartenenti ai sierotipi Typhimurium, Enteritidis e al nuovo sierotipo [O:4; H1:i; H2: -], a partire da questo trimestre, viene routinariamente effettuata l'elettroforesi in campo pulsato (PFGE), al fine di valutare il profilo genomico; all'Istituto Superiore di Sanità pertanto, non vengono più inviati i ceppi batterici, ma le foto dei profili ottenuti, per l'interpretazione epidemiologica mediante il programma Bionumerics.



Distribuzione dei sierotipi

La distribuzione dei sierotipi di Salmonella più frequentemente isolati dall'uomo, da animali, alimenti ed ambiente è mostrata rispettivamente nelle Tabelle 2, 3, 4 e 5.



S. Typhimurium e S. Enteritidis si confermano i sierotipi più frequentemente riscontrati negli episodi di Salmonellosi umana, costituendo da sole la metà degli isolati; si può notare come S. Typhimurium in questo ultimo trimestre, sia in decisa flessione rispetto ai trimestri precedenti e alla media annuale; questo andamento si osserva comunque quasi sempre in questo periodo dell'anno.
Parallelamente si è avuta un sensibile aumento dei casi sostenuti da S. Enteritidis, soprattutto rispetto al trimestre precedente. Entrambi questi sierotipi sono stati per lo più isolati da casi sporadici di infezione.
Notevole anche la percentuale di isolamento del cosiddetto nuovo sierotipo con formula antigenica [O:4; H1:i; H2: -], sia pure praticamente dimezzato rispetto al trimestre precedente.
Come si ricorderà, all'inizio dell'estate questo sierotipo è stato responsabile di un episodio tossinfettivo epidemico in provincia di Perugia e questo rende ragione dell'alta percentuale riscontrata nel 2005 in Umbria (14.22), rispetto alla media nazionale che nel 2004 era del 2.9% (Dati ISS).
I cinque ceppi di S. Infantis, dei quali 3 segnalati nel Comune di Perugia e due nel Comune di Amelia, risultano essere associati a casi sporadici di infezione. La presenza di questo sierotipo appare comunque in aumento rispetto al trimestre precedente e rispetto al totale 2005.
Resta sostanzialmente invariata la frequenza di S. Derby e di S. Muenchen, mentre S. Bovismorbificans, S. Virchow, S. Braenderup e S. Blockley sembrano in aumento, anche se, a livelli di positività così bassi, risulta difficile fare confronti attendibili.
I sierotipi fin qui esaminati figurano tra i più frequenti isolati da fonte umana anche a livello nazionale e anche la frequenza di isolamento non se ne discosta significativamente.
Gli altri sierotipi elencati in Tab. 2 alcuni dei quali mai notificati in precedenza, sono stati tutti associati a casi di infezione sporadica e riscontrati in zone diverse della Regione. E' interessante notare la grande varietà di questi sierotipi impropriamente definiti "minori", che circolano, sia pure a livelli molto bassi, e sono responsabili di eventi infettivi nella specie umana.
Di tutti i casi clinici segnalati in questo trimestre, si è fatto ricorso al ricovero in ospedale in circa un quinto dei casi, rappresentati per lo più da bambini e anziani.

La Tabella n. 2 bis riporta la distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'età.



La situazione è pressoché invariata rispetto alla media di tutto il 2005 e rispetto al trimestre precedente, se si eccettua una lieve flessione nella fascia di popolazione in età prescolare, compensata da un parallelo incremento negli anziani.



Il sierotipo più frequente è rappresentato da S. Typhimurium, che pure mostra una flessione rispetto ai periodi precedenti; è stato isolato da feci e organi di coniglio (n. 3 casi), di piccione (n. 1 caso) e di pollo (n. 1 caso).
Il pollame ha costituito in questo periodo l'unica fonte di isolamento di S. Bredeney, S. Agona, S. Derby, S. Enteritidis e, naturalmente, di S. Gallinarum.
Il nuovo sierotipo [O:4; H1:i; H2: -] è stato isolato da suino e dagli organi di una lepre, mentre S. Abortusovis è stata isolata dagli organi di un ovino.

Tutti gli altri sierotipi elencati in Tab. 3, e precisamente S. Anatum, S. Hadar e S. Kedougou sono state isolati da suino.



E' pressoché raddoppiata la frequenza di S. Derby isolata da matrici alimentari; questo sierotipo è stato isolato esclusivamente da carni fresche e lavorate di suino, analogamente alla maggior parte degli altri sierotipi riportati in Tab. 4, precisamente S. Rissen, S. London, S. Nchanga, S. Blockley , S. Brandenburg, S. Bredeney, il nuovo sierotipo [O:4; H1:i; H2: -] e tre dei 4 stipiti di S. Typhimurium; il quarto è stato invece isolato da una carne lavorata di bovino.
S. Larochelle è stata riscontrata in una carne fresca di gallina, mentre S. Livingstone è stata isolata da un insilato di mais. S. Braenderup, S. Menden e S. Montevideo sono state isolate da mangimi per cani e gatti, rispettivamente a base di pesce, di carni miste e di carne di pollo.



Ad eccezione dello stipite di S. Bredeney, che è stato isolato dalle polveri di un pollaio, tutti gli altri sierotipi notificati provenivano da fanghi di impianti di depurazione.

Antibioticoresistenza

Tutti i ceppi di Salmonella pervenuti al Centro di Riferimento sono stati saggiati per valutare la sensibilità agli antibiotici. Nella tabella 6 sono riportati i risultati degli antibiogrammi effettuati, con indicazione delle percentuali di ceppi sensibili (S), intermedi (I) e resistenti (R) a ciascun antibiotico saggiato. Come di consueto, i principi attivi verso cui le Salmonelle mostrano maggiore sensibilità risultano essere: cefalosporine, ciprofloxacina, gentamicina, in misura lievemente minore cefalotina e, in ambito veterinario, enrofloxacina, neomicina e colistina.



Quasi il 40% dei ceppi analizzati ha presentato multiresistenza, ovvero è risultato resistente nei confronti di 4 o più antibiotici (Tabella 7).



I ceppi con 4 o più resistenze sono rappresentati per la maggior parte da S. Typhimurium e dal nuovo sierotipo [O:4; H1:i; H2: -], in molti dei quali si osservano fino a 7 resistenze; si trovano ceppi multiresistenti anche in S. Brandenburg, S. Bredeney, S. Derby e S. Blockley. Uno stipite di S. Virchow e uno di S. Infantis hanno presentato ben 8 resistenze.
Nella Tabella n. 8 sono riportati i dati relativi ad isolamenti di altri batteri enteropatogeni inclusi nel progetto ENTER-NET e notificati al centro di Riferimento nel terzo trimestre 2004.



Rimangono sempre numerose, al pari di quanto osservato durante tutto il 2005, le segnalazioni riguardanti batteri enteropatogeni diversi da Salmonella spp.
La maggior parte dei ceppi notificati dalle strutture ospedaliere risultano appartenere prevalentemente alla specie Campylobacter jejuni e, in misura minore, a Campylobacter coli; essi vengono isolati per la maggior parte in soggetti in età pediatrica e nei soggetti anziani, ma si riscontrano alcuni casi anche in soggetti adulti. Dei tre stipiti di Aeromonas spp. isolati in ambito clinico, uno è stato riscontrato in un paziente, di ritorno da un viaggio a Cuba.
Il ceppo di Yersinia enterocolitica di origine umana è risultato appartenere al sierogruppo O:3, che è uno di quelli più frequentemente associati a patologie enteriche.
In ambito veterinario, Campylobacter coli è stato isolato da feci di suino, mentre i due ceppi di Campylobacter spp sono stati isolati da un ovino e da un bovino.
Per ciò che concerne i prodotti alimentari, Campylobacter jejuni è stato isolato da carne di pollo. Cinque dei sei ceppi di Yersinia enterocolitica isolati in ambito alimentare, provenivano da prodotti di IV gamma; di questi uno è risultato appartenere al sierogruppo O:5, che include ceppi patogeni per l'uomo. Agli altri cinque non è stato possibile attribuire il sierogruppo. Il sesto è stato isolato da una carne ovina ed è risultato appartenere al sierogruppo O:5. Non sono stati notificati in questo periodo isolamenti di E. coli O:157.
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