Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 49, Agosto 2008 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Mi piacciono le sfide e per questo ho accettato l'incarico di Direttore Generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche.
Ho 53 anni, sono laureato in Medicina Veterinaria e specializzato in Sanità Pubblica. Mi interessano le problematiche professionali e sociali e nel corso degli anni ho ricoperto ruoli che mi hanno permesso di sviluppare conoscenza ed esperienza in più campi. Da oggi sono qui per iniziare un nuovo percorso, con l'idea di formare squadra, con la voglia far crescere l'Istituto e con la volontà di dare più opportunità a chi vale.
Ho trovato un'istituzione attiva ed operosa che ha fatto negli anni tanta strada, tante cose buone e positive e che ha come patrimonio un consistente numero di professionisti ed operatori di notevole livello.
Ho iniziato da subito una fase di ascolto, che mi ha portato ad incontrare molti di Voi, una prima occasione per conoscerci e per comunicarVi che il mio mandato sarà improntato, nel rispetto dei ruoli, su un rapporto corretto, basato sul dialogo, sul confronto e sulla fiducia che "non si impone ma si conquista".
Ho raggiunto la certezza di trovarmi in un ambiente di lavoro sano, dove ancora sono forti i valori umani e questo, per il periodo in cui viviamo, non è certo poco. Proprio su questi valori umani e sulla volontà del bene comune di una prestigiosa istituzione quale è il nostro Istituto, troveremo sicuramente la strada per un agire comune.
Comprendo da parte Vostra, una certa ansia di conoscere cosa avverrà domani, come si comporterà il nuovo Direttore, quali saranno le prime mosse.
L'oggi è conosciuto ed il domani è incerto.
Le domande sono tutte legittime e meritano già una prima risposta.
Il nuovo Direttore lavorerà attivamente per far crescere l'importanza dell'Istituto a livello Internazionale, Nazionale e Regionale. Per far questo utilizzerà le risorse professionali interne, garantendo specifiche e qualificate occasioni di crescita professionale.
Come è noto il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali conta molto sulla rete degli Zooprofilattici, tanto che sta ampliandone sempre di più le competenze (recente è lo sviluppo dell'attività analitica sui vegetali).
I nuovi Regolamenti sulla sicurezza alimentare obbligano lo Stato e le Regioni a non lasciare spazio all'improvvisazione ma ad organizzare correttamente i sistemi di controllo. Vi assicuro che in questo contesto noi faremo la nostra parte, non ci tireremo indietro ma anzi ci faremo avanti, ci proporremo per approfondire l'ambito della ricerca, per promuovere i Centri di Referenza, per sviluppare la capacità specialistica dei laboratori, per dare un nuovo impulso alle collaborazioni e progettualità con Istituzioni e Centri di Ricerca sia nazionali che internazionali.
L'Istituto è anche in condizione di svolgere un importante ruolo professionale e scientifico in settori d'interesse emergente, quali la difesa dell'ambiente, la tutela faunistica, il monitoraggio degli ecosistemi terrestri e marini, la contaminazione ambientale ed il benessere animale.
Ci impegneremo, quindi, per offrire servizi di alto valore aggiunto ad elevato contenuto di conoscenza e innovazione nel campo della sanità animale, della sanità pubblica veterinaria e della tutela dell'ambiente, per la salvaguardia della salute degli animali e dell'uomo, nonché per soddisfare il cliente attraverso la qualità delle prestazioni e l'economicità della gestione.
La Sanità Pubblica deve molto alla rete degli Istituti Zooprofilattici e gli stessi hanno bisogno di un costante e corretto rapporto con gli operatori del territorio.
Cercherò pertanto di creare e sviluppare una continua sinergia ed interattività tra i diversi attori della prevenzione primaria.
Abbiamo tutti davanti un futuro stimolante in un mondo difficile, il percorso avrà bisogno di scelte coraggiose, impegnative, a volte gravose, ma sono sicuro che se terremo ben fisso l'obiettivo ce la faremo. E l'obiettivo è la tutela della salute umana ed animale.
La strategia futura non potrà che partire dal valorizzare il patrimonio esistente, cercando di sviluppare al meglio tutte le potenzialità non ancora completamente espresse.
Personalmente Vi assicuro che sarò sempre in prima linea e pronto a mettermi in gioco completamente. Spero di ritrovare molti di Voi al mio fianco.
