Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 52 Febbraio 2009 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581

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The Volunteer Civil Service in the library: a case of study at the Zooprofilattico Sperimentale Institute of Umbria and Marche, Perugia - Italy - Il Servizio Civile Volontario nelle strutture bibliotecarie: una esperienza all'Istituto Zoopofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, Perugia


Fruttini L., Ciappelloni R.


Abstract. In this paper, information and consideration about the significant impact of Cvile Service in libraries are provided. Volunteers has changed the way of work in the Bibliographic Services Division (BSD) of scientific Libraries. The presence of young people with adequate background in research, scientific literature and computer skills, give the opportunity to pursue projects unthinkable before. Moreover, the activities of volunteers has lead to a better understanding and appreciation of the role of the Library. The BIBLIOS case of study is then described. This Civil Service Project was aimed to set up an health information system to improve the living conditions of disabled people through the application of advanced knowledge in the field of food science and food safety. In the project actions, patients' behavior is under observation by a team of volunteer nurses. Their health status (linked to food) is communicated to medical staff and, when needed the group of volunteers bibliographers will provide scientific information to the doctors who care for patients welfare at the hospital. The requested information and daa creates an important interchange: patient - physician - librarian. It would be desirable that these experiences were intensified and increasingly involve Universities and Research Institutes.


Introduzione
Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge del 6 marzo 2001, n. 64 nasce dalle esperienze maturate con l'Obiezione di Coscienza e rappresenta una occasione di grande valore formativo ed educativo per molti giovani che, per un anno, possono mettere a disposizione le proprie capacità, crescere professionalmente ed umanamente a fianco degli operatori di Enti che si pongono a servizio della società.
Attualmente, interessa ragazzi e ragazze con età compresa tra i diciotto e i ventotto anni.

Ricordiamo che Il Servizio Civile è finalizzato a: Principali aree di intervento sono l'assistenza, la protezione civile, l'ambiente, il patrimonio artistico e culturale, l'educazione e promozione culturale ed il servizio civile all'estero.

Alcune brevi informazioni su aspetti rilevanti dell'iter di accreditamento degli Enti
Gli Enti che intendono avviare progetti di Volontariato debbono anzitutto accreditarsi.
Ciò significa mostrare di possedere dei requisiti minimi richiesti dall'articolo 3 della legge n. 64 del 2001: Ogni Ente, che si propone come sede attuativa di programmi di Servizio Civile, chiederà l'iscrizione ad una delle quattro classi di accreditamento previste dalla legge.
Tali classi sono messe in relazione: [ Scheda di accreditamento all'albo regionale ]

Secondo chi scrive, la quarta classe di accreditamento è presumibilmente quella che meglio si adatta a biblioteche di piccole e medie dimensioni. Riguarda gli Enti che possono organizzare da 1 a 5 sedi di attuazione, per una possibilità massima di impiego di 30 volontari.
Per il rapporto favorevole fra unità operative acquisibili ed impegno necessario per monitoraggio, formazione e controllo dei volontari, questa è certamente la classe più interessante per i progetti di natura biblioteconomica, scientifica ed informativa. E' previsto che gli enti possono anche non accreditarsi direttamente, ma figurare come sedi di attuazione di progetto di altri enti. Naturalmente anche in questo caso deve essere provato il possesso dei requisiti previsti dalla legge n. 64 del 2001, inoltre nel progetttto dovrà essere eviente il legame intercorrente con l'ente accreditato. Bisogna ricordare che il Servizio Civile Nazionale si connota per una duplice esigenza: avere utilità sociale, da un lato, e dall'altro rispondere ad un criterio di utilità per chi lo svolge. In ogni progetto presentato dovrà quindi essere chiaro cosa l'Ente si propone di fare, con chi il volontario dovrà operare e quale miglioramento ella sua preparazione professonale potrà conseguire.
Per attuare questa organizzazione è richiesta l'individuazione della sede delle attività progettuali ed i responsabili che le gestiranno e saranno i responsabili delle attività svolte. Un fatto importante: la Sede di attuazione di progetto è consiiderata come "l'unità lavorativa" presso la quale il volontario è chiamato ad operare. Dovrà pertanto essere sempre possibile reperire il giovane nel luogo dove si stabilisce che egli presti effettivamente servizio.

Gli Operatori locali di progetto (OLP)
Nella sede di attuazione deve poter essere reperibile anche un Operatore Locale di Progetto con specifiche capacità professionali. E' il coordinatordelle attività dei volontari.
Per qualificarsi come "OLP" è necessario possedere un adeguato titolo di studio, o due anni di esperienza nelle attività previste dal progetto, con esperienza di servizio civile. Inoltre, perché il cosiddetto affiancamento sia efficace, ogni OLP non può seguire più di un piccolo numero di "apprendisti".

La formazione generale e specifica
La formazione è uno degli aspetti fondanti del rapporto fra Volontario ed Ente. Si divide in Formazione Generale (riguardante il servizio civile) e Formazione Specifica (riguardante le materie o discipline tipiche dell'Ente e quelle che riguardano le attività che il volontario sarà chiamato a svolgere). È prevista una durata minima di 30 ore per la formazione generale e di 50 per quella specifica.
Tutte le docenze debbono essere assicurate da personale esperto. Mentre i formatori generali fanno parte di un particolare albo dell'UNSC, i formatori specifici dovranno essere individuati tra il personale dell'Ente.
La loro effettiva preparazione verrà attestata dai curricula che saranno allegati al progetto di volontariato.

Helios: un sistema informatizzato
Tutte le attività che gli Enti devono compiere vengono oggi assistite da un servizio informatizzato, il Sistema Helios, accessibile attraverso il sito Web dell'UNSC all'indirizzo: http://www.serviziocivile.it/Contenuti/Default.aspx?PageID=31.

Helios: riepilogo progetto BASIC
[Helios: schermata riepilogativa del progetto BASIC 2009]


Il sistema è forse un po' farraginoso, difetto avvertito specialmente per gli Enti che non possono dedicare prsonale specfico al volontraiato. In questo caso l'addetto si trova ad operare piuttosto salturiamente con procedure informatizzate a volte non intuitive (difetto ovviato dalla disponibilità degli informatici del servizio).
L'interfaccia Web consente di gestire ogni aspetto dell'attivià, dalle presenze mensili, alla formazione, alla presentazione dela documentazione relativa ai progetti.

I progetti di servizio civile - problematiche e prospettive nelle reti bibliografiche
Nell'ambito della Rete Bibliosan ci sono, per la natura degli argomenti trattati, ampie possibilità di inserimento per i giovani in servizio civile.
Tuttavia ogni caso va considerato in funzione delle specificità dei servizi bibliografici in relazione al loro territorio e soprattutto all'utenza. Ci sono, nei fatti, alcune problematiche preliminari, di carattere generale, da affrontare:

  1. Problematica informativa. Si debbono creare le condizioni per la presenza dei volontari. Un punto cruciale è l'informazione ed il coinvolgimento dei colleghi facenti capo ad altri servizi e della Direzione per evitare "interpretazioni" poco realistiche e scorrette dell'impiego dei volontari (ad esempio "i volontari tolgono lavoro ai bibliotecari").
  2. Problematica organizzativa. Si deve tenere presente che i progetti di volontariato coinvolgono sempre diversi aspetti delle attività istituzionali degli Enti accoglienti, contribuendo a cambiare in modo a volte imprevedibile l'attività della biblioteca.
  3. Costo. Si deve essere preparati a sostenere un certo costo in termini di "tempo uomo" ed in risorse locali che dovranno essere dedicate al progetto di Servizio Civile.
    L'acquisizione di volontari non è quasi mai remunerativa per la struttura ed aggrava il carico di lavoro degli addetti.
Il primo punto è forse il più importante.

In effetti, i progetti di volontariato possono creare tensioni e incomprensioni all'interno dell'Ente, specialmente se questo non viene accuratamente presentato ai colleghi che, in buona fede, a volte vorrebbero "scaricare" sui Volontari varie mansioni ed incombenze derivanti dall'attività ordinaria, specialmente in momenti di pressione lavorativa (scadenze, rendicontazioni, lavori routinari).

A fronte delle problematiche citate, esistono però diversi aspetti che sono invece altamente positivi e che riguardano attività basati sul volontariato nelle strutture del Sistema Sanitario Nazionale: Un aspetto molto importante, e spesso poco considerato, è che i progetti di servizio civile sono un motore capace di far avanzare la conoscenza e la condivisione degli obiettivi dei servizi bibliografici nella società.
Possono, da questo punto di vista, essere considerati un buon investimento per il futuro.

I progetti di servizio civile nella rete BIBLIOSAN
Attualmente, i progetti di servizio civile presenti nelle istituzioni della rete Bibliosan (rilevazione 2008) sono in tutto cinque: uno di tipo biblioteconomico, tre informativi ed uno assistenziale.

Progetti attivi nell Rete BIBLIOSAN
Istituzione ProgettoVolontari
IRCCS - Cro Aviano, Pordenone progetto per l'informazione dei malati e delle famiglie sui tumori 2
IRCCS - Oasi Troina, Messina progetto dedicato alla catalogazione e ricerca delle risorse bibliografiche 6
IRCCS - Centro Neurolesi "Bonono Pulejo" - Messina progetto finalizzato all'assistenza dei familiari dei malati terminali 10
IRCCS - ISTITUTO NAZIONALE TUMORI REGINA ELENA - Roma progetto per l'informazione dei malati e delle famiglie sui tumori 2
ISTITUTO Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche - Perugia progetto per l'informazione scientifica sulla sicurezza ed il benessere alimentare per gli operatori del settore della disabilità plurima 3


L'attuale situazione potrebbe però di fatto essere sostanzialmente modificata dalle possibilità che l'aggregazione e la coprogettazione, presenti nella normativa di servizio civile, offrono.
Di fatto oggi esiste la possibilità di progettare attività trasversali e di collegamento fra istituzioni basate sul volontariato. Soprattutto esiste la prospettiva di utilizzare il servizio civile nazionale come "collante bibliografico" fra Enti del Sistema.

L'esperienza dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche - un caso di studio [BIBLIOS 2009-2010].
Biblios, il progetto presentato per l'approvazione nel corso dell'anno 2008 all'UNSC dall'Istituto Zooprofilattico di Perugia, viene di seguito descritto brevemente poiché rappresenta un caso di attività condivisa tra più strutture di diversa estrazione e connotazione.

Biblios rappresenta per l' Istituto Zooprofilatico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche un evoluzione rispetto agli altri cinque progetti realizzati negli anni passati: E-Cibus UM (2005-2006); E-Cibus II (2006-2007); Mitic (2006-2007), IZS-InformaCibo (2007-2008); Basic (2008-2009.

Tutti questi interventi hanno avuto l'obiettivo ed il merito di mettere a disposizione di vari soggetti quali operatori del sistema Socio Sanitario Regionale, professionisti del settore educativo, professionisti del settore agroalimentare, un servizio informativo ed interattivo, basato sullo scambio di informazioni scientifiche. I progetti hanno costruito la base di esperienze da cui è nato nell'anno 2008 il progetto Biblios.

Attraverso BIBLIOS si intende attuare un approccio basato sulla scienza dell'alimentazione, la sicurezza alimentare, la dietologia, (importanti campi di ricerca in cui vengono prodotte conoscenze a ritmo elevatissimo) per migliorare le condizioni di vita di pazienti affetti da disabilità plurima, agendo principalmente sulla gestione dell'alimentazione per incrementare in essi, una "sensazione di benessere".
Questo approccio, pur non essendo in sé nuovo, può considerarsi altamente auspicabile in quanto consente l'applicazione di tecnologie avanzate a casi concreti e fornisce l'occasione di una intersezione di grande interesse fra settori divers della sanità (umana ed animale), soprattutto per ciò che attiene il settore degli alimenti e dell'alimentazione nel suo complesso. Il riferimento più diretto è alla dietologia in ambito medico ed alla sicurezza alimentare in ambito veterinario.

Bibblios: intersezione fra medicina umana ed animale
[Biblios come progetto interdisciplinare fra medicina umana ed animale]


Aspetto fondamentale del progetto è che i volontari potranno diventare Autori / divulgatori di informazioni sull'alimento per il miglioramento delle condizioni di vita del malato.
Infatti nel corso delle attività di diffusione di informazioni sarà data ai volontari l'opportunità di scrivere articoli (sia divulgativi che review).

I volontari diventeranno così, a tutti gli effetti, autori di testi "passati" per un sistema di revisione e diffusi con media elettronici (una esperienza curriculare estremamente utile per la futura attività lavorativa dei ragazzi).

Obbiettivi specifici del progetto BIBLIOS
Il progeto Biblios intende perseguire alcuni obiettivi specifici di grande importanza sociale e culturale.
  1. Incidere positivamente sulle condizioni di vita dei pazienti disabili utilizzando tutto l'apporto della ricerca internazionale più avanzata ad alto turnover.
  2. Formare i Volontari, operanti nel progetto BIBLIOS, al reperimento e diffusione delle informazioni scientifiche attraverso la Rete, per il miglioramento del benessere dei pazienti affetti da disabilità. Il materiale informativo sarà proveniente da fonti certificate.
Le informazioni per il miglioramento del benessere dei pazienti, ove risultino di validità ed interesse generale, saranno pubblicate su riviste specializzate (rivista elettronica dell'IZS, http://spvet.it/, Giornale dell'Istituto Serafico) e su repository elettronici degli Enti partecipanti (IZS E-Print Instuitutional Repository, http://indice.spvet.it/) in forma di review commentate. In tal modo verrà sostanziato uno scambio informativo fra assistenti, medici, personale dedicato alla ricerca bibliografica ed altri soggetti (operatori del sistema alimentare).
Biblios: rapporto di scambio informativo
[Rapporto di scambio informativo. La freccia blu indica l'input (osservazioni sul paziente), quella rossa l'output (inicazioni comportamentali e terapeuiche]


La rete di Enti, impegnati nel progetto BIBLIOS, comprende al suo interno: l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche di Perugia, l'Istituto Serafico di Assisi, il Centro regionale di educazione permanente e di sperimentazione per ciechi pluriminorati per le attività lavorative e occupazionali - CRESC di Assisi, l'Università dei Sapori di Perugia.

Il gruppo di lavoro, altamente interdisciplinare interessato al progetto, è composto da: Il progetto BIBLIOS comprendente tre fasi:
  1. Osservazione del comportamento e rilevamento dei bisogni espressi dai soggetti disabili soprattutto riguardanti l'alimento (qualità dei prodotti, gastronomia sperimentale ), la sicurezza alimentare, lo stile di vita per l'induzione del benessere, particolari sistemi di stimolazione psico motoria (quali Ippoterapia , Pet Therapy ed altri).
  2. Ricerca e reperimento di informazioni scientifiche aggiornate, relative agli argomenti di interesse sopra riportati, che possano indicare come introdurre miglioramenti nelle terapie ed attività riabilitative.
  3. Applicazione o utilizzazione, da parte dell'equipe medica, delle informazioni reperite per il miglioramento delle condizioni di vita dei disabili, con particolare attenzione per l'alimentazione.
Prospettive e linee evolutive del volontariato civile nel settore bibliografico e scientifico
Dalle esperienze di servizio civile vissute in questi anni all'interno della nostra struttura emergono alcuni spunti di riflessione: La nuova dimensione dei progetti in "coprogettazione" consente poi di ipotizzare reti di eccellenza scientifica , finalizzate alla formazione ed alla gestione di studi in grado di coinvolgere più centri di ricerca per finalità socialmente rilevanti (miglioramento dell'alimentazione e della salute in fasce della popolazione a rischio, quali anziani, immigrati, portatori di handicap, malati).

Infine è auspicabile che il volontariato, anche di tipo assistenziale, debba giovarsi in modo sistematico di stage in biblioteca nell'ambito della formazione specifica, come punto qualificante per dare valore all'attività svolta.


BIBLIOGRAFIA

Bigazzi G., Loprevite A., Meloni F., Monaldi M., Pela M., Vicario G., Pistotti V., Fruttini L., 2007. Volunteers for a participatory library project. European Association for Health Information & Libraries Workshop 2007 - Pathways to New Roles: The Education, Training and Continuing Development of the Health Library & Information Workforce. Krakov - Poland 12-15 Settembre 2007.

Fruttini L., 2002. Condivisione delle esperienze e dei dati scientifici in un contesto ampliato: lo spazio virtuale e quello fisico. Webzine Sanità Pubblica Veterinaria, n. 16, ottobre, http://www.izsum.it/indice-spv.html.

Fruttini L., Ciappelloni R., 2003. Accesso alle risorse di rete ed esigenze informative degli operatori della Sanità Pubblica Veterinaria. Webzine Sanità Pubblica Veterinaria, n. 22, Dicembre, http://indice.spvet.it#189.

Fruttini L., Torlone M. P., Pistotti V., Ciappelloni R., 2007. The participatory health library as a component of a research network and medical practice: a case of study. European Association for Health Information & Libraries Workshop 2007 - Pathways to New Roles: The Education, Training and Continuing Development of the Health Library & Information Workforce. Krakov - Poland 12-15 Settembre 2007.




Lavoro presentato al WorkShop Bibliosan 2008 - Auditorium Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Roma 3 Dicembre 2008

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