Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 60, Giugno 2010 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
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La ricerca scientifica in Sanità Pubblica Veterinaria per il territorio - Scientific research in Veterinary Public Health for the benefit of the territory


Cenci T.
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Abstract. Scientific research is one of the main activity of Zooprofilattico Sperimentale Institute of Umbria and Marche Region (Italy), as established by the Ministry of Health and the Regional government. The editorial of the Medical Director of the Institute consider research as a tool to promote the area. This activity is part of the National Program for Health Research and is divided into two sections: Targeted research and current research. Targeted research projects are devoted to the study of general problems in the emerging field of animal health, animal welfare and food safety. Current research reflects what are the specific Institute skills within the territory. The meeting of 29 April 2010 was aimed to discuss the results of the Current research programmes (completed in 2009), showing data to the services users. The communication was particularly addressed to: veterinarians, local health professionals, biologists, chemists, technicians of prevention and all laboratory technicians. Surveys were conducted in different sectors; from the genomic characterization of strains of ASF virus to study the causes of mortality in clams to the Geographic Information System maps (GIS), for the delimitation of parasitological areas of Umbria and Marche (Italy). The meeting, among other things, allowed researchers to be in touch with user to gather information on new emerging health issues. This information will be of great importance for designing future research plans more responsive to real needs of Umbria and Marche Regions.

Riassunto. L'editoriale del Direttore Sanitario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, affronta il problema della ricerca come strumento per promuovere il territorio. Questa attività rientra nel Programma Nazionale per la Ricerca Sanitaria e si articola in due parti: ricerca finalizzata e ricerca corrente. I progetti di ricerca finalizzata sono dedicati allo studio delle problematiche generali emergenti nel settore della sanità animale, del benessere animale e della sicurezza alimentare. La ricerca corrente riflette quelle che sono le specifiche competenze nell'ambito territoriale dell'Istituto. La giornata di studio del 29 Aprile 2010 ha avuto lo scopo di divulgare i risultati di queste ultime (concluse nel 2009), mostrando i dati ottenuti ai fruitori dei servizi dell'Ente. La comunicazione è stata particolarmente indirizzata ai: veterinari delle Aziende Sanitarie Locali, liberi professionisti, biologi, chimici, tecnici della prevenzione e a tutti i tecnici di laboratorio. Le indagini sono state svolte nei vari settori, dalla caratterizzazione genomica degli stipiti di virus PSA allo studio delle cause di mortalità nelle vongole dell'adriatico, fino alle applicazioni GIS per la definizione di mappe parassitologiche nelle regioni Umbria e Marche. L'incontro ha consentito, tra l'altro, ai ricercatori dell'Istituto di contattare l'utenza per acquisire notizie sulle nuove problematiche sanitarie emergenti. Queste informazioni saranno di grande importanza per progettare i piani di ricerca futuri, sempre più rispondenti alle esigenze reali delle regioni Umbria e Marche.


Telemaco Cenci
Telemaco Cenci
Direttore Sanitario dell'IZS UM

La ricerca scientifica è uno dei compiti previsti dal mandato che gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali hanno ricevuto dal Ministero della Salute e dalle Regioni. Tale attività rientra nel programma nazionale per la ricerca sanitaria e si articola in ricerca finalizzata e ricerca corrente. I progetti di ricerca finalizzata affrontano lo studio delle problematiche generali emergenti nel settore della sanità animale, del benessere animale e della sicurezza alimentare. La ricerca corrente riflette quelle che sono le specifiche competenze e la valenza che queste hanno nell'ambito territoriale di ogni singolo Istituto.

Le attività di ricerca degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali hanno un'importanza sostanziale per i servizi di prevenzione e meritano particolare attenzione, soprattutto, quando sono svolte in maniera integrata con le altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale. La progettazione e l'attuazione di programmi di ricerca è quindi fondamentale. Nel sito Web di ciascun Istituto Zooprofilattico Sperimentale, viene riportato l'elenco delle funzioni dell'Ente, in cui invariabilmente si ritrova la medesima espressione: "è compito primario dell'Istituto la ricerca applicata alle malattie trasmissibili degli animali, alle zoonosi, al benessere animale, al controllo qualitativo e sanitario degli alimenti e al rischio connesso al loro consumo, all'epidemiologia applicata ai programmi del servizio sanitario".

In alcuni casi la ricerca, corrente o finalizzata che sia, è considerata "indispensabile per arricchire le conoscenze scientifiche e le competenze tecniche del proprio personale". Solo raramente, però, la divulgazione dei risultati delle ricerche è definito esplicitamente come un punto essenziale e strettamente finalizzato a produrre l'aggiornamento scientifico degli operatori del territorio, che potranno così affrontare con maggiore competenza le complesse problematiche del loro lavoro. La giornata di studio del 29 Aprile 2010, svoltasi in Istituto alla presenza del Dirigente dell'Ufficio II del Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli alimenti del Ministero della salute, ha avuto proprio lo scopo di esporre i risultati delle ricerche correnti (che si sono concluse nel 2009), ai principali fruitori dei servizi dell'Ente; vale a dire ai veterinari delle Aziende Sanitarie Locali e liberi professionisti, ai biologi, ai chimici, ai tecnici della prevenzione e a tutti i laboratoristi.

La ricerca corrente, condotta nel nostro Istituto, ha privilegiato tematiche legate alle esigenze territoriali, coinvolgendo operatori del servizio sanitario ed ha sempre avuto obiettivi concreti. Le indagini, che sono state svolte in vari settori, a volte sono state conseguenti a delle situazioni di emergenza e nella quasi totalità dei casi i lavori svolti hanno trovato applicazione nei laboratori o direttamente "in campo".
La comparsa di una nuova malattia o di una malattia riemergente, indagini legate all'utilizzo di un nuovo conservante, di un coadiuvante tecnologico sconosciuto, la diffusione sul mercato di un novel food, hanno determinato l'esigenza di avviare studi specifici che spesso sono stati effettuati utilizzando tutte le risorse umane disponibili impiegate in modo convergente.

Le tematiche affrontate nella giornata di studio del 29 aprile hanno spaziato dalla caratterizzazione genomica degli stipiti di virus PSA, allo studio delle cause di mortalità nelle vongole dell'adriatico, dalle micobatteriosi nelle specie selvatiche, allo studio epidemiologico di agenti di zoonosi negli allevamenti suini a ciclo chiuso, dall'applicazione dei GIS per la definizione di mappe parassitologiche nelle regioni Umbria e Marche all'impiego del gamma interferon in bovini infetti da M. avium, dalla messa a punto di un metodo di conferma per la determinazione di tetracicline nella matrice muscolo alla valutazione del rischio botulino negli insaccati.

La divulgazione delle nuove conoscenze in merito a questi diversi argomenti, insieme alla discussione critica è stata oltremodo proficua ed ha, fra l'altro, consentito ai ricercatori dell'Istituto di acquisire notizie dagli intervenuti, sulle nuove problematiche del territorio per poter progettare ricerche sempre più attuali e rispondenti alle esigenze reali delle Regioni di competenza.

G. Filippini, Archivio IZS UM



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