Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Webzine Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 62, Ottobre 2010 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
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Il Network Inter Library Document Exchange si incontra a Perugia - The Network Inter Library Document Exchange meets in Perugia (Italy)


Luisa Fruttini.

Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, Perugia

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Abstract. The Sixth Conference of the Network Inter Library Document Exchange (Perugia, Italy, 2010) is presented. The article highlights a significant participation of librarians and practitioners in information and library science. Various problems of scientific library services are mentioned. First, the difficulty of integrating the resources of the Network in the management and exchange of publications. Then there is the difficulty in motivating these structures, mainly due to the little interest of the scientific Institute's authorities and Directors for the world of the libraries and centers of documentation. Both NILDE and Bibliosan arise from the need to establish "virtuous" systems that counter this situation. In particular NILDE activities had a positive impact to improve the general information level of scientific libraries and to create a collaborative environment very useful for librarians.

Riassunto. Nell'articolo viene presentato VI Convegno del Network Inter Library Document Exchange, che si è tenuto a Perugia nel Maggio del 2010. Viene sottolineata in primo luogo la notevole partecipazione di bibliotecari e di operatori del settore informativo e biblioteconomico. Sono state citate le attuali maggiori problematiche dei servizi di biblioteca scientifici. In primo luogo la difficoltà di integrare le risorse della Rete nell'ordinaria attività di gestione e scambio di pubblicazioni. Si passa quindi alla difficoltà di promuovere queste strutture, soprattutto a causa della scarsa attenzione dei dirigenti degli Enti di ricerca italiani per i servizi informativi e di biblioteca. In questo contesto, sia NILDE che BIBLIOSAN nascono dalla esigenza di costituire dei sistemi virtuosi, che contrastino con successo questa sfavorevole situazione. In particolare l'attività di NILDE ha avuto effetti positivi per migliorare il livello informativo generale delle biblioteche scientifiche e per creare un ambiente collaborativo di notevole utilità per i bibliotecari.


Il VI Convegno NILDE (Network Inter Library Document Exchange), si è ormai concluso ed è arrivato il momento di tracciare un rapido resoconto dell'evento, di ciò che si è detto e delle conseguenze che queste due giornate avranno per il mondo delle biblioteche scientifiche. I partecipanti, come tradizione nelle edizioni passate, si sono sostanzialmente suddivisi fra le tre tipiche aree di provenienza, con una spiccata prevalenza per i bibliotecari di istituzioni scientifiche come Università ed Enti di ricerca.

Tabella 1: Partecipazione a NILDE 2010
Provenienza
%
Università
71
BIBLIOSAN
14
Comunali ed altri Enti
13
Aziende
2
tot.  
100
(numero di partecipanti: 204)


In questo Convegno il primo dato che merita di essere segnalato è la partecipazione generosa, che ha mostrato la considerazione tributata dal Sistema Bibliotecario Nazionale ad una rete di servizi come NILDE.
Posso dire che pochi giorni dopo la diffusione del comunicato sulla mailing list AIB-CUR, che apriva ufficialmente le iscrizioni al convegno, i posti a disposizione erano già esauriti ed in lista di attesa si potevano contare più di 30 richieste (per questo alcuni colleghi hanno dovuto organizzare la propria missione a ridosso dell'evento per approfittare delle poche cancellazioni).

Ci sarebbe motivo di essere soddisfatti anche solo per questo aspetto che mostra vitalità in un settore da molti ancora visto come un po' statico.

Invece no. Il confronto con i temi (caldi) sul tappeto come: qualità dell'informazione, costo e facilità di accesso ai dati della ricerca, innovazione tecnologica nelle biblioteche è stato serrato. Tutto ciò da una misura della partecipazione con cui viene seguita l'evoluzione dei sistemi biblioteconomici che utilizzano Internet come strumento per incrementare conoscenza, contatto e condivisione.

Il Document Delivery attraverso la Rete sta sostenendo fortemente la ricerca ed alimenta un flusso di pubblicazioni scientifiche in settori particolarmente "critici", come quello biomedico, in cui la rapidità di aggiornamento fa "la differenza" per ciò che riguarda le prestazioni fornite dal Sistema Sanitario Nazionale ai pazienti.
Beninteso, questo processo non è "indolore" o ci si adegua, o si finisce rapidamente in una specie di "stagno", quello stato cioè che porta gli Utenti del proprio servizio ad allontanarsi per cercare altrove l'aggiornamento necessario. È per questo che sembra si stia creando una specie di dicotomia fondamentale: biblioteche che riescono a fornire pubblicazioni "aggiornatissime a ricercatori aggiornatissimi" e biblioteche che vorrebbero dare informazioni molto aggiornate a servizi che non sono in grado di recepirle, né sembrano comprendere il senso delle attività di Library Loan. È un poco frustrante pensare a tutto questo agitarsi e faticare quando poi molti dirigenti e decisori politici sostengono ancor oggi che tanto "in Internet si trova tutto", costringendo molti ricercatori ad un aggiornamento "faidate" dagli esiti incerti.

Sala del convegno NILDE 2010


NILDE rappresenta anche una specie di "farmaco" per

Sia NILDE che BIBLIOSAN nascono dalla esigenza di costituire dei sistemi virtuosi, che contrastano queste logiche proprio grazie alla collaborazione tra biblioteche in una realtà, ormai comune nel contesto internazionale, di continui aumenti di costi delle risorse e di necessità di contenimento della spesa pubblica.
Stefano Stabene, all'apertura del convegno ha richiamato l'attenzione dei partecipanti proprio sull'importanza della collaborazione, del "fare sistema", anche per riuscire a "vedere le persone" dietro ai moduli di richiesta di NILDE piuttosto che software e macchine.

Tuttavia, anche se NILDE è in un certo qual modo un freddo strumento dedicato allo scambio di documentazione, rappresenta pur sempre un "ponte", una via che conduce le biblioteche (volenti o nolenti) ad instaurare rapporti che giocoforza cresceranno nel tempo.
NILDE come "collante" in grado di tenere insieme i pezzi eterogenei di una rete di biblioteche anche se non tutte funzionanti in modo pienamente soddisfacente.

L'evoluzione informatica e l'innovazione tecnologica rappresentata dal software elaborato dal CNR di Bologna ha consentito, negli anni, non solo di migliorare le risposte date agli utenti nel reperimento della letteratura scientifica ma ha fornito uno strumento di identificazione e di qualificazione professionale.
L'isolamento, in cui spesso ci si trova ad operare nell'epoca della "smaterializzazione" delle biblioteche, soprattutto quelle di area scientifica , ha reso sempre più utile il collegamento in rete con i colleghi.

Tutte le volte che i bibliotecari hanno trovato il modo di stare tra di loro, di parlare e di fare gruppo, è stato anche possibile raggiungere dei risultati di rilievo.
Forse quello di cui si sente maggiormente la necessità, in questo mondo fatto di statistiche, di document delivery e di contratti editoriali è proprio questo aspetto umano di aggregarsi, di progettare insieme, di creare una massa critica. Quando si stà chiusi nelle proprie biblioteche, e le biblioteche possono essere luoghi ideali per astrarsi, accade che il potere decisionale venga delegato ad altri dirigenti, anche se di eccellente preparazione, che non comprendono a pieno il ruolo di spinta che queste strutture possono avere per l'avanzamento della ricerca.
C'è da dire che il ruolo ed il prestigio dei bibliotecari si sono nel tempo un pò deteriorati, così come è avvenuto per tutte le professioni legate alla cultura ed al sapere.

Sono le professioni per le quali, da anni, gli investimenti sono sempre più contenuti, che non esercitano il fascino dei ruoli più remunerativi e più capaci di dare visibilità sociale, che hanno a che fare con un mondo, quello dei libri e della carta. che si pensa ormai, grazie alla Rete, in via di estinzione.
Sembrano veramente lontani i tempi in cui andare in biblioteca, per uno studente o per un ricercatore, significava stabilire un rapporto con la persona che della metodologia da seguire per il reperimento dell'informazione "giusta" aveva gli strumenti.

Ricordo, quando ero una borsista, come il bibliotecario fosse un vero punto di riferimento, la strada maestra per arrivare all'informazione che si stava cercando e per risolvere uno specifico problema di ricerca.
Anche oggi il ruolo del bibliotecario non è cambiato, anzi proprio grazie ad Internet, si può dire che questo ruolo può nuovamente affermarsi.

Noi sappiamo molto bene che l'informazione presente sulla Rete è "sporca" ed è spesso difficile districarvisi senza l'aiuto ed il consiglio di un esperto.
Inoltre è evidente a tutti che l'informazione gratuita, anche quella validata dalle istituzioni scientifiche più prestigiose, rappresenta solo una parte molto limitata all'interno della Rete. Purtroppo, quasi sempre, quello che ad un ricercatore serve, è ancora raggiungibile solo attraverso il pagamento di abbonamenti, per lo più sempre più costosi.
Le responsabilità relative alla scelta delle risorse informative sono per i bibliotecari uno dei grossi problemi di dibattito con i colleghi.
Le contrattazioni con gli editori, anche quelle estese a livello nazionale, non sono spesso sufficienti a "spuntare" prezzi competitivi e si va sempre di più verso una situazione di tagli agli abbonamenti. La capacità di far "quadrare il bilancio" senza danneggiare le esigenze informative dei ricercatori si ripropone ad ogni inizio gestione.

Anche il ricercatore ha poi bisogno di un sostegno per ciò che riguarda particolari esigenze informative, consigli sui migliori "luoghi" dove pubblicare, informazioni sulle valutazioni scientometriche relative alla propria attività, sulle politiche editoriali ed il mondo dell'Open Access che si stà affermando sempre di più per la condivisione dei dati della ricerca.




Sala del convegno NILDE 2010


Vorrei infine rilevare che nel corso di queste giornate abbiamo anche cercato di organizzare momenti conviviali e la logistica per dare modo ai convegnisti di apprezzare la Città, le sue bellezze e la sua gastronomia. In tutto abbiamo avuto un grosso aiuto dalla Amministrazione Comunale, dal personale addetto alla sala, agli uffici tecnici e amministrativi e dalla segreteria del Sindaco.

L'importanza dell'evento è stata sottolineata dalla partecipazione di autorevoli rappresentanti delle Istituzioni come il Sindaco della città di Perugia, Vladimiro Boccali, il Direttore Generale della Ricerca e Innovazione Tecnologica del Ministero della Salute, Massimo Casciello ed il Direttore Sanitario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, Telemaco Cenci.

Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione e a coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione: il Comitato Biblioteche Nilde, Bibliosan, il Ministero della Salute, il Comune di Perugia, gli sponsor EBSCO, Thomson, Springer, i colleghi dell'unità Biblioteca, Informazione, Editoria dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche.



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