Library of the Zooprofilattico Sperimentale Institute UM - Biblioteca dell'Istituto Zooprofilattico Spetrimentale UM
Home > Sanità Pubblica Veterinaria
Inside News di Aprile 2013


InsideNEWS di questo mese:



IL CENTRO DI REFERENZA NAZIONALE PER LO STUDIO DELLE MALATTIE DA ASFIVIRUS E PESTIVIRUS HA DATO SOSTEGNO AL FOOD VETERINARY OFFICE DI DUBLINO PER LA SUA ATTIVITA' IN SARDEGNA

Nel periodo 11-20 Marzo 2013, il Food Veterinary Office (FVO) di Dublino, ha effettuato una ispezione in Sardegna, con lo scopo di valutare le attività di controllo e di eradicazione della Peste suina africana.
In questo contesto, Il Centro di Referenza Nazionale per lo studio delle malattie da Asfivirus e Pestivirus, è stato incaricato dal Ministero della Salute, del quale rappresenta l'organo tecnico in materia di pesti suine, a supportare le attività dell' FVO durante tutta la durata dell'ispezione. Prosegue infatti l'impegno dell'Italia nell'applicazione delle misure straordinarie contenute nel Piano della Peste suina africana approvato dalla Commissione Europea nel novembre 2012. La malattia, che è presente nell'isola ininterrottamente dal 1978, ha avuto di recente una recrudescenza preoccupante.
La sua presenza, oltre a rappresentare una forte limitazione allo sviluppo del settore suinicolo locale ed alla commercializzazione al di fuori dell'isola dei prodotti tipici di salumeria, crea difficoltà agli scambi intracomunitari e costituisce un grave handicap nelle procedure di negoziazione tra Unione europea e Paesi terzi che fanno pesare in modo rilevante la presenza della malattia in Europa.
L'organismo europeo ha avuto modo di controllare aziende e allevamenti suinicoli per capire quanto è stato fatto soprattutto nell'ultimo anno e mezzo, mettendo in luce sia gli aspetti positivi , come l'emersione di un rilevante numero di allevamenti non precedentemente registrati, sia i punti di debolezza. In particolare, ha ribadito la necessità di combattere la presenza di maiali "irregolari". L'obiettivo di eradicare la malattia, infatti, è fortemente, se non esclusivamente, condizionato dalla presenza di suini illegali, di allevamenti allo stato brado e dall'impropria gestione degli usi civici nei pascoli demaniali.
Alla riunione di chiusura, alla quale erano presenti, tra gli altri, rappresentanti della sanità regionale, del Ministero della Salute e del Centro Nazionale di Referenza per le pesti suine, l'FVO ha sollecitato le autorità e le istituzioni a completare l'attuazione del Piano straordinario varato l'anno scorso e ad intensificare i controlli sanitari e di biosicurezza.
La Commissione europea ha annunciato che, a breve, sarà pubblicata sul sito dell' FVO la relazione ufficiale con le eventuali raccomandazioni e le azioni da attuare.

di Gian Mario De Mia



IL CEREM ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA SICUREZZA DEI MOLLUSCHI A SYDNEY

Il Centro di Referenza Nazionale per il Controllo Microbiologico e Chimico dei Molluschi Bivalvi Vivi - CEREM, ha partecipato alla IX Conferenza Internazionale sulla Sicurezza dei Molluschi tenutasi il 17-22 Marzo a Sydney. Grazie all'intensa attività svolta in questi anni, il CEREM è stato invitato a presentare un lavoro sulla sorveglianza sanitaria delle zone di produzione dei molluschi bivalvi delle coste marchigiane.
Durante la conferenza si sono tenuti alcuni workshop nel corso dei quali è emerso come i nuovi limiti per Norovirus o di altri contaminanti (Vibrio, Listeria) non siano utili di per se, senza che il dato sia inserito in una completa analisi del rischio e serva per l'attuazione di una corretta sorveglianza sanitaria.
William Burkhardt, responsabile per l'FDA del settore microbiologico, ha poi concluso i lavori ribadendo con decisione l'importanza della ricerca applicata in questo settore che non sia però fine a se stessa, ma in grado di affrontare concretamente i problemi emergenti sul tappeto. Il lavoro presentato dal CEREM ha riguardato proprio l'analisi del rischio applicato alla sorveglianza sanitaria.
Da sottolineare, in questa comunicazione, un innovativo approccio statistico epidemiologico fino ad ora raramente esplorato, con l'evidenziazione dei fattori di rischio per l’inquinamento delle zone di produzione dei molluschi utilizzando mappe tematiche.
Il lavoro ha riscosso una generale approvazione e sono giunte richieste, per un supporto nell’applicazione di questa metodologia, dai colleghi olandesi e svedesi che intenderebbero introdurla nelle loro zone di produzione.

di Mario Latini



ESERCITAZIONI IN BIBLIOTECA SULLE BANCHE DATI BIOMEDICHE E GLI STRUMENTI DI DOCUMENT DELIVERY

Si è concluso il quinto ciclo di esercitazioni su Pubmed, MyNCBI e Nilde, che ha visto una discreta partecipazione (una trentina di presenze).
La particolare formula adottata, quella delle esercitazioni a "libero accesso", è frutto delle sperimentazioni condotte in questi ultimi anni in biblioteca (è stata presentata al Convegno Didamatica 2012 con una comunicazione dal titolo: Destrutturazione controllata delle modalità di accesso alla Library 2.0, per facilitare la formazione di docenti, ricercatori, studenti e operatori del Sistema Sanitario). Il metodo sembra funzionare bene, potendo vantare anche alcuni punti "innovativi". Citiamo in primo luogo la semplicità e liberta' di accesso, il fatto che nelle esercitazioni siano presenti pochissimi discenti (al massimo cinque) e che ognuno possa operare da solo di fronte al computer, in ultimo, la possibilità di effettuare specifiche ricerche di proprio interesse.
Pubmed è stato presentato come un complesso sistema per organizzare la propria analisi bibliografica, al fine di renderla strumento di sostegno dell'attività di ricerca, e non come un qualsiasi serch engine scientifico, in perenne comparazione con Scholar Google. Proprio questo confronto è, nel tempo, servito per far emergere le differenze fra questi strumenti di ricerca citazionale, che si caratterizzano per finalità profondamente diverse.
I giovani borsisti e volontari del'Ente hanno spesso animato gli incontri. Sarebbe auspicabile che partecipino anche alla prossima sessione che verrà organizzata a breve (Settembre 2013) in modo da avviare lo studio di un altro notevole applicativo per la ricerca che è Publish or Perish (Pop). Con questo strumento sarebbe possibile "chiudere il cerchio", partendo dall'analisi citazionale (PubMed, Scholar) per arrivare agli indici scientometrici che valutano l'attività di ricerca e soprattutto i ricercatori (Pop).

di Raoul Ciappelloni



AVVIAMENTO DI UNA ATTIVITA' DI COMUNICAZIONE SUI CIBI ETNICI

Sta per prendere il via un'attivita' basata sull trasferimento di informazioni agli Operatori che lavorano nell'ambito della preparazione e distribuzione di cibi "etnici". Il lavoro portera' i responsabili dei punti vendita di kebab, cibo cinese, giapponese e di cucine, che si ispirano alle gastronomie esotiche, all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale. In tal modo sarà possibile avviare un utile scambio di idee anche finalizzato a incrementare le buone pratiche igieniche in questi esercizi.
Le comunità dei soggetti di recente immigrazione nel territorio regionale, si sono organizzate ed integrate sempre più arrivando ad esprimere attività economiche in molti settori, fra cui quello alimentare e nella ristorazione. tali attività sono legate alle tradizioni d'origine e sempre più riscuotono il favore dei consumatori, specie di quelli più giovani.
In considerazione di ciò, anche in relazione alla necessità di favorire l'uniforme implementazione delle norme igienico-sanitarie in tutti i punti vendita di alimenti nel territorio regionale, viene avviato un progetto di ricerca, con la partecipazione esterna delle associazioni di Immigrati, che segue uno schema partecipativo allo scopo di migliorare la qualità e la sicurezza dei cibi che si ispirano alla gastronomia etnica. L'attività si prefigge di: avvicinare questi operatori all'Ente; fornire delle indicazioni per migliorare le caratteristiche igienico sanitarie delle rivendite; attuare un intervento che si integri nelle culture native degli operatori e non venga percepito come una azione calata dall'alto; contribuire a migliorare i rapporti fra i lavoratori immigrati e i servizi del sistema sanitario nazionale, incentivando una atteggiamento di maggiore disponibilità, dove il controllo delle istituzioni è utile e accettato; migliorare l'immagine dell'Ente nel territorio e la sua integrazione fra gli Operatori di questo particolare settore della somministrazione di alimenti.

di Carla Marini


BIBLIOSAN NEL WEB

E' online il nuovo spazio Web dedicato Bibliosan 2.0 (http://bibliosan20.wordpress.com/) "Risorse on-line per Bibliotecari, Ricercatori e Medici", pubblicato dalla biblioteca dell'Istituto Superiore di Sanità. A coordinare l'attività è la Dottoressa Chiara Rebuffi, coadiuvata dal personale di biblioteca dell'ISS. Questa realizzazione ha lo scopo di incrementare ancora di più la diffusione delle informazioni via Web sul Network degli Istituti italiani di ricerca biomedica. Ricordiamo che l'iniziativa Bibliosan 2.0 nasce dalla borsa di studio, in ricordo della collega Luigina Lazzari ed è finanziata dal Ministero della Salute per sviluppare progetti di supporto alle attività e finalità di Bibliosan. Auspichiamo che questa iniziativa sia coronata da notevole successo.
Il link alla mindmap® che riporta la struttura dell'ipertesto di Bibliosan 2.0.

di Anna Julia Heymann


Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Condividi allo stesso modo 3.0 Italia.


IZS UM
published by the Istituto Zooprofilattico Sperimentale
dell'Umbria e delle Marche - Italy


SPVet.it is a non-profit initiative of the Library of Zooprofilattico Sperimentale Institute of Umbria and Marche - Italy in order to build a repository of publication in digital form, freely accessible on the Internet.