Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 79, Agosto 2013 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#580

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Visione strategica dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche: Ricerca e innovazione - Strategic vision of the Zooprofilattico Sperimentale Institute of Umbria and Marche (Italy): Research and innovation

Severini S.

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Abstract. In the article, the company's mission, a progressive investment on research and innovationthe from IZS UM, is outlined. This strategy is aimed at achieving the highest levels of performance in order to identify the core business of the Institute, in an international context. The pursuit of the mission is realized in the planning of ongoing investments in research and development, creation of new jobs, expansion and diversification of products and services. The technology strengthening of existing structures and the continuous equipment updating, were the basis of successes. The challenge is to continue to support this dynamic based on innovation by interacting with customers and collaborating with institutions and organizations both nationally and internationally. An important element will be the collaboration between public research and the world of private production. In this perspective was significant the IZSUM opening to the of food production and pharmaceuticals world. Equally important is setting of streamlined administrative procedures, in order to facilitate the cooperation between research institutes, universities and private companies

Riassunto. Nell'articolo viene definita la mission aziendale, ovvero il costante investimento da parte dell’IZS UM in ricerca e innovazione. Tale strategia è volta al raggiungimento dei massimi livelli di performance nei settori identificativi il core business dell’Ente, in un contesto di carattere internazionale. Il perseguimento della mission aziendale si concretizza nella pianificazione di costanti investimenti in ricerca e sviluppo, nella creazione di nuovi posti di lavoro, nell’ampliamento e diversificazione dell’offerta di prodotti e servizi. Il rafforzamento tecnologico delle strutture esistenti e l'aggiornamento continuo delle strumentazioni, sono stati alla base di tali successi. La sfida è continuare a sostenere questo ritmo di innovazione interagendo con clienti, e collaborando con enti e organizzazioni sia nazionali che internazionali. Un elemento importante sarà la collaborazione tra settore della ricerca pubblico e mondo della produzione privata. In quest'ottica è stata significativa l'apertura dell'IZSUM verso il mondo della produzione agroalimentare e farmaceutica. Altrettanto importante è l'impostazione di procedure amministrative snelle, che facilitino il consolidamento dei rapporti di collaborazione tra enti di ricerca, Università ed aziende private.



Impulso alla ricerca e all'innovazione.
Gli investimenti nella ricerca e nell'innovazione sono fondamentali per affrontare le grandi sfide della società e contribuiscono a creare posti di lavoro, prodotti e servizi innovativi, aumentare la prosperità, migliorare la qualità della vita e promuovere i beni pubblici globali.
Per la sua mission, l'IZSUM non può che mantenere la ricerca e l'innovazione ai primi posti tra gli elementi portanti della propria attività, nel cammino verso l'eccellenza tecnologica e scientifica nel campo della Sanità Pubblica Veterinaria.
Lo conferma il deciso rafforzamento tecnologico delle strutture esistenti realizzato in questi anni e l'aggiornamento continuo delle strumentazioni, sempre al passo con le più recenti tecnologie scientifiche. La sfida è continuare a sostenere con successo il confronto nello scenario della ricerca a livello nazionale, ma, soprattutto, internazionale. È questo il contesto nel quale è necessario muoversi oggi in maniera sempre più agile e sicura.

Il futuro si giocherà sempre più sul piano dell'innovazione e delle strategie di sviluppo mirate, soprattutto, al consolidamento dell'obiettivo prioritario: la tutela della salute dell'uomo. Essere in possesso di conoscenze ed esperienze che consentono di interagire con il sistema integrato "benessere animale-sanità animale-sicurezza alimentare" diventa la condizione necessaria al raggiungimento dell'obiettivo.
Purtroppo nel nostro Paese si registra un'inesorabile contrazione delle risorse impegnate nella ricerca; questo non risparmia neanche la ricerca sanitaria e, con essa, i fondi destinati agli istituti Zooprofilattici. La possibilità di portare avanti attività di studio avanzate deve sempre di più rivolgersi ad altre fonti economiche, in primis di fondi messi a disposizione dalla Unione Europea. Questo, però, è un ambito nel quale è sempre più forte la competizione, dove per essere efficaci è necessario rispondere in maniera adeguata, moderna e tempestiva.
Compito dell'IZSUM è prepararsi a questa sfida ed a quelle già alle porte, tra tutte il programma Horizon 2020, facendo tesoro delle esperienze maturate e degli obiettivi raggiunti in questi anni ed avendo alle spalle una rete di strette collaborazioni a livello regionale, nazionale e, certamente, anche internazionale da spendere nel prossimo futuro.

Un elemento importante sarà la collaborazione tra settore della ricerca pubblico e mondo della produzione privata. La possibilità di creare forme di collaborazione e co-finanziamento delle attività assume una rilevanza crescente con un impulso deciso verso una ricerca avanzata ma, anche e sempre di più, vicina alle necessità del mondo industriale, finalizzata a favorire la crescita e l'innovazione delle aziende presenti nel territorio (Cluster Tecnologici).
Sarà essenziale, in quest'ottica, l'apertura dell'IZSUM verso il mondo della produzione agroalimentare e farmaceutica, per intercettare i bisogni esistenti ed indirizzare, di conseguenza, i propri programmi di ricerca verso obiettivi sempre meglio finalizzati.
Altrettanto importante sarà delineare procedure amministrative snelle, che facilitino il consolidamento dei rapporti di collaborazione tra IZSUM, enti di ricerca, Università ed aziende private, aprendo sempre di più alla possibilità di finanziamento di progetti di interesse comune tra pubblico e privato.

Questi fondi accessori dovranno poter essere destinati a capitoli di spesa importanti quali l'acquisizione di tecnologie avanzate o, ancora di più, la formazione del personale, elemento essenziale per una struttura impegnata nel settore della ricerca. Le forti limitazioni economiche imposte negli ultimi anni riducono drasticamente le possibilità della crescita professionale dei ricercatori. È quindi auspicabile poter prevedere procedure tali da rendere più agevole l'utilizzo di fondi e permettere agli operatori di usufruire di periodi di scambio e formazione professionale presso altri centri di ricerca internazionali, facilitando così anche la creazione di solidi rapporti di collaborazione tra i questi centri e l'IZSUM.
L'ampiezza del contesto nel quale ci si muove, l'innumerevole serie di fonti di potenziale finanziamento, la complessità delle regole che le governano (basti pensare alle modalità di presentazione di un progetto internazionale e di rendicontazione economica) sono sufficienti a dimostrare come, per gestirle al meglio sia necessaria un'altissima professionalità ed un campo di competenze molto ampio. È quindi importante per l'IZSUM dotarsi di un nucleo di risorse umane specificamente formate su queste tematiche, per permettere un'efficace ricerca e distribuzione di informazioni ed offrire ai ricercatori un supporto tecnico-amministrativo di alto livello, contribuendo a facilitare il raggiungimento dell'obiettivo del successo, inteso come finanziamento dei propri progetti di ricerca.

Cooperazione internazionale
La globalizzazione dei mercati e le continue evoluzioni a livello mondiale del contesto socio-ambientale hanno reso imprescindibile un approccio sovranazionale nella tutela della salute delle popolazioni animali e nella valutazione del rischio derivante dagli scambi internazionali degli animali e dei loro prodotti. Da qui nasce la scelta dell'IZSUM di una politica di internazionalizzazione, che si traduce nell'elaborazione di protocolli e nella sperimentazione di nuove tecnologie utili al progresso del nostro Paese e dei Paesi partner.
Tale politica trae origine sia dalla progressiva diminuzione del patrimonio zootecnico nel nostro territorio di pertinenza, sia dalla possibilità di offrire al mercato globale servizi ad elevato contenuto di conoscenza e innovazione nel campo della Sanità Pubblica Veterinaria e per la salvaguardia della salute degli animali e dell'uomo.
L'apertura crescente alle collaborazioni internazionale rappresenta pertanto un obiettivo strategico dell'IZSUM e in quest'ottica si pone l'impegno crescente verso attività di cooperazione internazionale. Ne è testimonianza tangibile l'accordo con l'Organizzazione Mondiale della Salute Animale (OIE) che apre alla gestione coordinata di progetti ed attività in vari teatri internazionali, così come l'apertura di un canale operativo diretto con la FAO, che sta offrendo all'istituto la possibilità di rendere sempre più visibili le proprie competenze e mettere a frutto il proprio expertise tecnico scientifico.
L'obiettivo è una cospicua partecipazione nel prossimo futuro a progetti di cooperazione, a programmi di assistenza tecnica verso Paesi terzi o verso Paesi candidati (o potenzialmente candidati) all'ingresso nella UE, come pure a progetti di gemellaggio (Twinning) nei quali rendere disponibile il vasto ambito di specializzazioni professionali presenti in Istituto.

Anche in questo contesto, però, l'accesso ai finanziamenti è tutt'altro che agevole; è necessario maturare conoscenze tecniche ed amministrative molto specifiche ed essere costantemente al corrente dei bandi e delle modalità di adesione per poter presentare proposte che possano risultare vincenti.
Anche per questo l'IZSUM ha necessità di dotarsi di un nucleo di risorse umane in grado di occuparsi con alta professionalità ed esperienza di questo settore, monitorando i bandi e le opportunità presenti a livello internazionale e supportando il personale tecnico-scientifico nelle procedure di presentazione o rendicontazione dei progetti.
Amministrativamente dovranno essere individuati strumenti, anche economici, per incentivare la partecipazione del personale tecnico alle iniziative di cooperazione internazionale.




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