Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 84, Giugno 2014 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581


Library 2.0 e movimento Open Access. Una intervista a Gaetana Cognetti bibliotecaria e scrittrice - Library 2.0 and Open Access movement. An interview to Gaetana Cognetti, librarian and writer

Redazione SPVet.it

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Abstract. A short interview on the Open Access initiative in the research health institutions is presented. To discuss this topic some questions to Gaetana Cognetti are addressed. Doctor Cognetti is a librarian, author of popular publications for the patients, medical and nursing staff information

Riassunto. Viene presentata una breve intervista sull'ingresso dell'Open Access negli Enti di ricerca. Per affrontare questo argomento, sono state rivolte alcune domande a Gaetana Cognetti. La dottoressa Cognetti è una bibliotecaria, autrice di pubblicazioni informative specificamente rivolte a pazienti, medici e personale infermieristico.


Introduzione
In questo numero di SPVet.it, intervistiamo Gaetana Cognetti, un vero personaggio conosciuto nel mondo delle Biblioteche biomediche, coordinatrice di iniziative dedicate all'informazione del malato e del medico e autrice di un interessante ebook "Il grano e il loglio: viaggio nell'informazione sulla salute in Internet per i cittadini", per l'Editore Società editrice Universo. Roma (2012). Alla Dottoressa Cognetti, chiediamo un parere sull'ingresso dell'Open Access negli Enti di ricerca, anche sull'onda della recente Legge (7 Ottobre 2013), che impone ai ricercatori di pubblicare i propri lavori assicurandosi che siano accessibili ai diversi utenti.



Gaetana Cognetti

Gaetana Cognetti
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Intervista

SPVet] Dottoressa Cognetti, può tratteggiare brevemente la sua storia professionale e dirci di cosa si occupa presso la sua Biblioteca?

GC] Sono Presidente dell' Associazione BDS, Bibliotecari Documentalisti Sanità e Dirigente della Biblioteca Digitale Centro di Conoscenza "Riccardo Maceratini" e Biblioteca del paziente. Questa struttura opera a doppia faccia per garantire informazioni di qualità ad operatori sanitari e pazienti. Organizza anche circa 5 corsi ECM all'anno per formare i ricercatori dell' Istituto sull'uso delle risorse informative elettroniche e le metodologie di ricerca dell'informazione. Quest'anno abbiamo anche organizzato un corso pilota su un progetto ECDL HealthDoc, da noi promosso insieme all'AICA, per sviluppare un modulo formativo di base relativo alle conoscenze fondamentali in ambito documentario del personale del SSN. Il modulo ECDL HealthDOc è in via di accreditamento presso la Fondazione Europea ECDL ai fini di promuovere la patente del Computer anche su queste conoscenze documentarie.

SPVet] Cosa pensa della necessità di fornire un sostegno biblioteconomico finalizzato alla gestione ed incremento dell'h-index del personale coinvolto in attivitą di ricerca ?

GC] Già la biblioteca si occupa di svolgere corsi sulla valutazione della ricerca e l'h-index è materia di insegnamento. Nel Servizio Sanitario Nazionale si valuta molto l'Impact factor della rivista secondo una normalizzazione effettuata dal Ministero della Salute per confrontare le diverse discipline. L'H-Index è utilizzato per le assegnazioni di fondi di ricerca finalizzata. Viene richiesto per il Principal Investigator che coordina il progetto.

SPVet] La Legge 07.10.2013 n 112 (G.U. 08.10.2013) all'articolo 4 "Disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo delle biblioteche e degli archivi e per la promozione della recitazione e della lettura", impone ai ricercatori di pubblicare i propri lavori (con finanziamento pubblico) in repository Open Access entro 18 mesi (area scientifica). Questa norma avrà necessariamente un forte impatto anche sulla ricerca. Quali i problemi per le collaborazioni fra strutture appartenenti a settori diversi ?

GC] Il problema è di verificare se avrà attuazione e come. Naturalmente sono d'accordo con la politica OA già deliberata in USA e in Europa- I ricercatori dovrebbero ottemperare a questa norma tenuto conto che già alcune organizzazioni che erogano i finanziamenti come l' Unione Europea, ma anche Telethon, impongono il deposito in accesso aperto delle pubblicazioni prodotte con i fondi assegnati. Inoltre la pubblicazione ad accesso aperto permette una più rapida diffusione e circolazione del prodotto scientifico con una maggiore potenzialità di citazioni. Il ricercatore può disporre dei propri dati, sia per didattica sia per ricerca senza dover richiedere autorizzazioni alle case editrici. Le riviste ad accesso aperto sono dotate comunque di valori di misurazione bibliometrica come l' Impact factor. Solo il problema è il costo per la pubblicazione ad accesso aperto che non consente a tutti di pubblicare su questo tipo di riviste.
In Italia il problema è che ogni ministero svolge delle direttive diverse in merito alla valutazione della ricerca. Non vi è un'unica anagrafe della ricerca. I criteri di valutazione del MIUR sono diversi da quelli del Ministero della Salute. Occorrerebbe che la valutazione venisse svolta con diversi parametri, anche utilizzando le nuove metriche(altmetrica) tenuto conto che un solo parametro non è sufficiente ad un compito così complesso. Anche la valutazione di esperti dovrebbe rientrare nel gioco in quanto è molto difficile valutare la ricerca innovativa con le metriche tradizionali che sono un utile supporto ma non possono essere utilizzate senza una valutazione complessiva.

SPVet] Potrebbe indicare quali sono, nel suo giudizio, i nuovi ruoli e le attuali priorità dei bibliotetcari, specialmente in quelli che operano in strutture come la sua ?

GC] I bibliotecari nella sanità hanno un ruolo fondamentale nel garantire l'appropriatezza dei trattamenti evitando interventi non utili e spesso fonte di costi per il sistema sanitario. Fanno parte dei gruppi di ricerca EBM e sono responsabili per il recupero dei protocolli clinici e sono formatori per le metodologie di ricerca EBM. Dovrebbero firmare gli articoli EBM, in qualità di autori, assumendo la responsabilità delle ricerche bibliografiche che spesso nella letteratura scientifica sono condotte senza criteri sistematici e ciò inficia gravemente la qualità dei prodotti.
Dovrebbero occuparsi dei siti Web sanitari per garantirne la qualità. Si occupano di misurazione della ricerca con criteri bibliometrici e bibliografici. Sono trasversali ad ogni professione e fondamentali per l'alfabetizzazione informativa di operatori e di pazienti e cittadini. Pensi che in USA attualmente si sta sperimentando la prescrizione dell' informazione ai pazienti. Information RX (R vuol dire ricetta, prescrizione) è un progetto della National Library of Medicine che tramite un accordo con le società mediche ha fornito dei blocchetti prescrittivi ai medici che in tal modo, così come prescrivono le medicine, prescrivono ai pazienti l' informazione. I pazienti sono invitati a consultare sulle loro patologie il portale Medlineplus o Genetic Home Reference, in caso di malattia genetica, per informarsi. Si è visto da numerosi studi che il paziente non informato spesso è incapace di seguire le prescrizioni mediche e ciò determina una scarsa efficacia delle terapie.

I bibliotecari, professionisti dell'informazione, non solo consentono l'accesso alle informazioni di qualità ma sono ricercatori al pari degli altri per lo produzione di letteratura EBM, sono formatori e gestori dei cambiamenti. Permettono la condivisione e lo scambio delle conoscenze con l'utilizzo sapiente di standard internazionali che garantiscono l'interoperabilità tra diversi archivi. Sono una professione chiave per il nostro futuro tecnologico. Lo slogan " La chiave della salute sta in biblioteca" elaborato per la campagna di riconoscimento dei bibliotecari nel SSN prodotta negli anni passati dall' Associazione BDS è sempre più attuale.


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