Biblioteca Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche
Sanità Pubblica Veterinaria: Numero 85, Agosto 2014 [http://www.spvet.it/] ISSN 1592-1581
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Gestire il cambiamento ovvero: Chi ha spostato il formaggio? - Managing the change or: Who moved my cheese?

Raoul Ciappelloni

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"Chi ha spostato il formaggio" è un bel libro di Spencer Johnson che, fra l'altro, è uno degli autori (insieme a Blanchard Kenneth) del fortunato "One minute manager", (Sperling & Kupfer, 2014), micro-best seller che spiega asciuttamente come ottenere il massimo dai propri collaboratori e renderli soddisfatti del proprio lavoro. Si tratta di un argomento fondamentale, che da un po' di tempo sembra essere all'ordine del giorno. Cioè come fare per rendere i servizi offerti al pubblico più efficienti, tagliare gli sprechi. Insomma lavorare di più, Ma forse sarebbe più giusto dire: "cercare di lavorare meglio" e con maggiore flessibilità.
Questo è l'argomento portante di altri due bei volumi di un "grande" dell'impresa culturale Joes Spolsky. In due pamphlet ("Joel e il software", Mondadori, 2005 e "A proposito di Software", Mondadori, 2006 e), Spolsky affronta l'organizzazione del lavoro in modo analitico, spiegando come "sopravvivere" nell'impresa, con che strategie affrontare un progetto complesso e molto altro. Interessantissimo il capitolo sull'effettivo valore delle incentivazioni. Vi si dice che provare davvero piacere in ciò che si fa e misurarsi con problemi avanzati, sia in fondo l'unico stimolo che conduca a veri risultati. Sentirsi in gamba e percepire un senso di rispetto nei propri confronti, porta il cosiddetto personale, a fare veri miracoli.

Con i (brutti) tempi che corrono, prendono il "volo" altri concetti. Tagliare il possibile. Scovare i fannulloni, spingere gli inetti a lavorare davvero, insomma colpire gli sprechi, magari pre - pensionare un certo numero di dipendenti per liberare dei posti. Sembra che qualcuno là fuori concepisca il lavoro come qualcosa in cui si occupa una specie di posto al cinema. Stai li da un po', vuol dire che vuoi vedere il film due volte; è ora di andare perché ci sono altri spettatori potenziali in attesa che finiscano i titoli di coda. Ma i professionisti non sono intercambiabili come i pesci rossi a meni che non abbiano funzioni meramente ornamentali. Non si dice mai di riorganizzarsi per lavorare meglio, di prendere in mano la situazione con maggiore autonomia, rivitalizzando le strutture, spesso rilevanti e tecnologicamente avanzate che sono ancora di proprietà dello Stato.

Così i servizi sarebbero di qualità molto più elevata, i cittadini risparmierebbero parecchi soldi (tanto per cominciare non dovrebbero acquistarli due volte). Si vivrebbe meglio, come si favoleggia avvenga nel mitico Nord Europa. Nel nostro ambito bibliotecario - editoriale è quello che cerchiamo di fare. Mettere a disposizione di chi ce lo chiede informazioni provenienti dalla ricerca, condividere tecnologie di Rete per il lavoro collaborativo e da remoto, metodologie sperimentate capaci di creare un valore aggiunto o almeno buone occasioni. Insomma c'è già tutto, basterebbe cercare di utilizzare al meglio le dotazioni.

Chi ha spostato il mio formaggio?, Editore Sperling & Kupfer. Milano (2000)
Johnson Spencer, Who Moved My Cheese? Editore Putnam Adult USA (1998). Pubblicato in Italia
nel 2000 con il titolo: "Chi ha spostato il mio formaggio?", Editore Sperling & Kupfer. Milano


Tornando a Spencer Johnson, nel suo libro "Chi ha spostato il formaggio", l'autore propone ciò di cui abbiamo un disperato bisogno in questo momento, cioè un approccio molto più strutturato ai mutamenti, principalmente per reagire in modo utile alle evoluzioni negative del contesto socio economico in cui ci si trova ormai ad operare (mercato, business, tecnologia). I quattro protagonisti del libro; due topini e due nanetti, trovano il formaggio in un labirinto, un dedalo di vie sconosciute. Il giacimento caseario (l'autore tratta il formaggio come una specie di minerale) di cui godevano tutti abbondantemente ad un certo punto si esaurisce e cominciano i guai. Si manifestano subito due atteggiamenti che ben conosciamo. C'è chi cerca di adattarsi al cambiamento e affronta le incertezze della ricerca provando nuove vie. Altri invece si ostinano a non voler cercare. Anzi pretenderebbero che il vecchio deposito caseario sia in qualche modo ripristinato senza pensare che prima o poi il formaggio (nella metafora di Spencer rappresenta ciò che si vuole ottenere), dovrà essere riprogettato, ricollocato, ripensato. Insomma in un mondo mutevole, l'unica costante è che tutto cambia. Così, la professione si trasforma, il mercato (distribuzione, disposizioni di legge, tecnologie) e gli stessi formaggi pure. Anche loro mutano seguendo i gusti dei consumatori ed il variare delle condizioni produttive. Bisogna essere preparati a gestire queste eventualità.


diverse versioni di Chi ha mosso il mio formaggio?
Chi ha mosso il mio formaggio? Versioni in cinese, russo, giapponese, indi, arabo


La storia sembra essere molto adatta per i bambini, come anche per i professionisti di una certa età. Il racconto fa pensare "a tante cose" fra cui, quella che sembra più rilevante, è che certo in Italia è carente il contesto giusto (le fonti di finanziamento bancario, la formazione accessibile, la velocità della giustizia, insomma il Sistema Paese), per assumere davvero un atteggiamento così incline al cambiamento. Eppure la ricetta di Spencer ha un certo fascino. Lo dimostra la fortuna del libro, tradotto in molte lingue, disponibile in versioni per bambini ed in altre numerose varianti. Una metafora ad hoc per il nostro tempo ed una lettura consigliabile a tutti.


Gli argomenti presentati sono la base dell'attività di Continuing Education / Esercitazioni in sala macchine sulle Banche Dati Scientifiche - Servizio Biblioteca Informazione Editoria dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche (2011 - 2014)

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Prendere in mano il cambiamento, ovvero Chi ha spostato il formaggio? by Raoul Ciappelloni, 2014 is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 International License.
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