Non c'è dubbio che la revisione del Piano Sanitario Regionale, avviata dalla regione Umbria per dotarsi di uno strumento di pianificazione triennale (2002 - 2004), offra un'occasione importante per rendere più concreto e stringente il processo di crescita dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche e la sua integrazione con i Servizi Veterinari dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali.

Ciò anche nella considerazione che la Sanità Pubblica Veterinaria č inserita dal Governo nel primo dei Livelli Essenziali di Assistenza (Assistenza sanitaria collettiva), rappresentando un settore che il Piano Sanitario della regione Umbria non può non potenziare e valorizzare, al fine di garantire una migliore e pių efficacia salvaguardia delle popolazioni animali e, soprattutto, della tutela della salute della popolazione umbra.

Per tali finalità, e per dare piena attuazione all'art. 7-sexies del D. Lgs. 229/99, elemento strategico risulterebbe l'istituzione di una Conferenza Permanente dei Servizi Veterinari (costituita dal Dirigente del Servizio Prevenzione e Sanità Pubblica della Regione, dai Responsabili dei Servizi Veterinari delle Aziende Sanitarie Locali, dal Direttore Sanitario dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche e dal Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studi di Perugia) che dovrebbe rappresentare il tavolo tecnico più qualificato per una ottimale azione di programmazione e di verifica delle attività veterinarie.

AVVELENAMENTO DA ISTAMINA CAUSATO DA CONSUMO DI PESCE FRESCO O CONSERVATO:
episodi di intossicazione rilevati in Umbria e nelle Marche negli ultimi cinque anni

Telemaco Cenci

PRESENTAZIONE DEI DATI PRELIMINARI SULLE NEOPLASIE IN CAMPIONI ISTOLOGICI CANINI E FELINI ANALIZZATI NELL'ANNO 2001 DALL'ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE

Carmen Maresca, Elisabetta Manuali, Miriam Tinaro, Claudia Eleni