Webzine Sanità Pubblica Veterinaria®

Numero 16- ottobre 2002
http://www.pg.izs.it/webzine.html
torna indietro

Programmazione, quali strumenti?

[continua dalla prima pagina]
Stando così le cose, cosa succede? Accade che nel corso dell'anno deve essere adottata una serie di adempimenti amministrativi volti unicamente a cercare di garantire il normale svolgimento delle attività, assicurandone la copertura finanziaria con una serie di provvedimenti tampone (variazioni di bilancio) che se da un lato rendono possibili alcune spese, necessariamente impongono tagli, anche consistenti, per altre iniziative (in genere, dolorosamente, quelle che riguardano gli investimenti e la formazione del personale).

Ricevuta garanzia dal Ministero della Salute sulle disponibilità effettive, la programmazione economica va completamente rivisitata, predisponendo azioni correttive definitive (assestamento di Bilancio) che vanno fatte deliberare dal Consiglio di Amministrazione e che offrono reale possibilità di utilizzo solo dopo l'approvazione dell'organo di controllo regionale (di norma 40 giorni).
Da quanto sin qui esposto appare di tutta evidenza come sia defatigante operare in tal modo, quanti adempimenti occorrano per consentire al personale di operare in condizioni di normalità e, soprattutto, l'aleatorietà della sbandierata aziendalizzazione degli Istituti Zooprofilattici.

Per il 2002 cosa è successo e cosa può accadere per l'anno prossimo?
E' successo che ad oggi, cioè ad esercizio quasi in fase di chiusura, il Ministero della Salute non ha ancora adottato alcun provvedimento riguardante il finanziamento degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
Ciò impone, di conseguenza, di continuare ad operare senza alcuna possibile azione programmatoria, ma tenendo conto unicamente delle esigenze quotidiane dei vari settori operativi, cosa che inevitabilmente, per i tempi tecnici richiesti dalle procedure ministeriali, perdurerà, temo, fino alla fine dell'esercizio ed avrà, inevitabilmente, pesanti ripercussioni negative per l'anno prossimo.

È indubbio che operare in un contesto simile non offra alcuna soddisfazione professionale e non consenta di dare grandi prove di capacità gestionale, ma è soprattutto doloroso, specie per un Istituto quale il nostro che ha la volontà e le competenze per compiere il definitivo salto di qualità, vedere rallentato questo processo di crescita e nel contempo non avere la certezza di poter continuare ad offrire occasioni di lavoro ai tanti giovani, laureati e diplomati, che negli ultimi anni hanno garantito un importante apporto professionale ed una esuberanza che ha ringiovanito tutto l'ambiente.

È parimenti indubbio che, a fronte di una simile, paradossale situazione, l'impegno che gli Organi di amministrazione e di gestione dell'Istituto porranno sarà ancora più pressante e deciso di quello garantito negli anni passati; tale impegno, però, potrà dare risultati positivi solo a condizione che gli stessi possano operare avendo quegli elementi di certezza, oggi inesistenti, che consentano di effettuare una seria ed efficace programmazione, velleitariamente pluriennale, ma quantomeno annuale.
email Guido Petracca

torna all'indice generale della Webzine

Tasto SU

torna indietro

IZP logo2
inviate un commento