Guido Petracca
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E D I T O R I A L ELA RICERCA NEGLI ISTITUTI ZOOPROFILATTICI: UNA CORSA AD OSTACOLI
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Nel 1993, allorquando si concretizzarono gli effetti dell'art. 12 del D. Lgs. 502/92 - che, ricordo, individuano nell'1% del Fondo Sanitario Nazionale, la quota di risorse da destinare alla ricerca, ricomprendendo gli Istituti Zooprofilattici Sperimentali tra gli Enti beneficiari di tali assegnazioni - tutti gli Istituti accolsero con un sospiro di sollievo una simile scelta strategica del Governo, perchè dava nuovo impulso e linfa vitale (per intenderci risorse) alle nostre strutture.
Ricordo quale apprensione colse tutti noi nel vederci assegnare (si parla ormai di 10 anni fa!!) una quantità di risorse, per quel tempo enorme (40 miliardi delle vecchie lire), che fu impresa ardua gestire, anche perché neofiti, sia noi che la Direzione Generale dei Servizi Veterinari cui è affidato il compito di coordinare e vigilare su tali attività, in un settore tanto delicato, non tanto dal punto di vista dei contenuti scientifici, ma, soprattutto, per quanto concerne la gestione amministrativa e contabile.
Ricordo, poi, che in contemporanea fu emanato il D. Lgs. 270/93 - di riordino degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali - che individuava proprio nella ricerca scientifica uno dei punti cardini della missione istituzionale di tali Enti...
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