Webzine Sanità Pubblica Veterinaria

Numero 25 - giugno 2004 - http://spvet.it
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#226

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Il punto sull'attività dell'ANABIC


Fiorella Sbarra


Lo scorso 13 Maggio si è svolta, presso la sede dell'Associazione, l'Assemblea Generale Ordinaria dei Soci ANABIC. In apertura dei lavori, il Presidente dell'ANABIC, Francesco Lemarangi, ha desiderato rivolgere un saluto a tutti i presenti, soffermandosi in particolare su alcuni aspetti che hanno maggiormente caratterizzato l'attività svolta nel 2003.

"Alla fine del mio secondo anno in qualità di Presidente dell'ANABIC mi corre l'obbligo di porgere un caro saluto al compianto Silvio Datti, scomparso prematuratamente, il quale tanto ha fatto per lo sviluppo e la promozione della razza Chianina non solo in Italia, ma anche all'estero. Ricordo anche un altro evento importante che ha avuto luogo il 2 Ottobre 2003, data in cui l'ANABIC ha sostenuto l'Audit di Certificazione alla presenza del valutatore della società SQS Svizzera, l'Ingegner Giorgio Ippolito e dei consulenti dell'Ente di Certificazione, ottenendo la Certificazione aziendale ai sensi della normativa UNI EN ISO 9001:2000 che codifica i sistemi di gestione per la qualità. Infine una particolare attenzione è stata riservata alla riforma della PAC zootecnica nazionale, argomento su cui l'ANABIC si batte da tempo, soprattutto al fine di garantire i premi alle vacche nutrici".

Al termine del discorso del Presidente Lemarangi, Paolo Canestrari (il Direttore ANABIC), ha illustrato l'attività tecnica svolta dall'Associazione nel 2003, sottolineando in particolare l'aumento delle consistenze, con più di 130.000 capi iscritti a Libro Genealogico Nazionale e 2.393 torelli sottoposti sino ad oggi alla prova di performance presso il Centro Genetico. Le Mostre Nazionali nel 2003 hanno interessato le razze Romagnola e Marchigiana, mentre per la razza Chianina è stato possibile organizzare solo quella degli allevamenti al pascolo, in quanto i problemi sanitari connessi alla "Blue Tongue" non ha permesso lo svolgimento della Mostra Nazionale prevista a Ponte a Tressa (SI).

I rapporti con l'estero, tramite l'Italiana Genetica Servizi, hanno riguardato diversi Paesi, tra i quali: Brasile, Paesi Bassi, Sud Africa, Svezia; inoltre, ha ampliato cospicuamente l'attività di commercializzazione delle carni fresche IGP, a conferma del fatto che il consumatore è sempre più attento alla qualità di ciò che mangia.

Infatti, il Consorzio Carni Bovine Pregiate Italiane (CCBI) vede accresciuta la sua attività e alla data del 31 dicembre 2003 risultano iscritti al CCBI 2.319 allevamenti e risultano convenzionate 494 macellerie. Il 13 febbraio 2003 è stato inoltre costituito il "Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale", ufficialmente riconosciuto con D.M n.62187 del 29 Marzo 2004.

Conclusa l'illustrazione tecnica da parte del dottor Canestrari, si è quindi passati all'esame del bilancio consuntivo 2003 e preventivo 2004, successivamente approvati dall'Assemblea.
Nel corso del dibattito Carlo Sabatucci Frisciotti, nominato Presidente dell'Assemblea, ha richiamato l'attenzione sul problema dell'ingresso delle nuove Nazioni nell'UE le quali, avendo come principale risorsa economica i prodotti alimentari di origine animale, creeranno certamente difficoltà non trascurabili alla nostra zootecnia; l'Italia dovrà quindi tentare di "contrastare" tale concorrenza per mezzo del miglioramento genetico e della qualità.

Canestrari, nell'illustrare i Programmi di Attività per il 2004, ha ricordato come sia prevista la ristrutturazione delle aree di quarantena del Centro Genetico, in modo da permettere la movimentazione del bestiame anche in condizioni sanitarie critiche e si è soffermato particolarmente sull'organizzazione del Congresso mondiale delle razze italiane da carne, previsto nella primavera del 2005 a Gubbio - PG.

Per quanto riguarda il Consorzio Carni Bovine Pregiate Italiane è ancora Canestrari a sottolineare che le certificazioni IGP e di Etichettatura sono in netto aumento per tutte le cinque razze seguite dall'ANABIC. Inoltre, vi è la concreta possibilità di aprire uno sbocco commerciale nel mercato di Roma attraverso l'inserimento delle razze Marchigiana e Romagnola nel circuito delle mense scolastiche.

Francesco Lisi, direttore della Coldiretti regionale, ha sottolineato nel suo intervento l'importanza della produzione zootecnica in funzione della commercializzazione e in particolar modo della valorizzazione del prodotto per renderlo maggiormente competitivo nel mercato, ricordando anche come, a tale scopo, sia necessario realizzare un'azione di informazione del consumatore. Ha infine accennato alla necessità di strutturare la filiera carne richiamando a questo proposito l'attenzione sui Progetti di Filiera da poco presentati al Ministero, soprattutto considerando che, in seguito all'allargamento dell'Unione Europea, saranno sicuramente ampliate le opportunità di mercato da poter cogliere.

Anche Umberto Borelli della CIA Nazionale ha parlato della riforma PAC, sottolineando che la CIA è favorevole all'accoppiamento parziale dei premi, ma che il 10% previsto non è certo sufficiente. Inoltre l'allargamento dell'Unione Europea, pur rappresentando una grande opportunità, può certamente comportare dei rischi soprattutto per quanto riguarda i controlli. Per questo si ritiene quanto mai importante avviare degli interventi per la difesa dei prodotti "made in Italy" e la loro valorizzazione commerciale.


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