Webzine Sanità Pubblica Veterinaria

Numero 25 - giugno 2004 - http://spvet.it
Documento reperibile all'indirizzo: http://spvet.it/indice-spv.html#231

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Dati Regione Umbria - 1° trimestre 2004, sulle infezioni da batteri enteropatogeni


Scuota Stefania



Centro di Riferimento delle regioni Umbria e Marche per la sorveglianza delle infezioni da batteri enteropatogeni

Attività 1° trimestre 2004

Notifiche ricevute dal 01/01/2004 al 31/03/2004 in Umbria


Il numero totale degli isolamenti di Salmonella segnalati al Centro di Riferimento Regionale di Perugia dai Laboratori periferici nel periodo considerato è stato di 161.
I dati relativi agli isolamenti e i corrispondenti stipiti sono stati inviati con cadenza quindicinale all'Istituto Superiore di Sanità per quanto riguarda i ceppi di origine umana e al Centro di Referenza Nazionale per le Salmonellosi dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Padova per i ceppi di origine animale, alimentare e ambientale.
Nella Tabella n.1 sono indicati i Laboratori che hanno notificato gli isolamenti di Salmonella e il numero totale degli isolamenti secondo l'origine (umana, animale, alimentare o ambientale).

Tabella n. 1 - Numero di isolamenti di Salmonella distinti per origine degli isolati


Distribuzione dei sierotipi

La distribuzione dei sierotipi di Salmonella più frequentemente isolati dall'uomo, da animali e da alimenti è mostrata rispettivamente nelle Tabelle 2, 3 e 4.

Tabella n. 2 - Sierotipi di Salmonella di origine umana isolati con maggiore frequenza


S. Typhimurium e S. Enteritidis si confermano i sierotipi più frequentemente riscontrati negli episodi di Salmonellosi nell'uomo, con una netta preponderanza della prima.
Questa situazione rispecchia l'andamento che si osserva anche a livello nazionale, dove, a partire dal 2003 si conferma la netta risalita degli isolamenti di S. enteritidis nelle infezioni umane rispetto ai due anni precedenti, durante i quali il sierotipo più frequente era S. Typhimurium. Entrambi i sierotipi sono stati quasi sempre riscontrati in casi sporadici di infezione.
Da segnalare il costante incremento di ceppi con formula antigenica O:1,4,5,12; H1:i; H2: - , incremento che riguarda anche i ceppi isolati da animali e da alimenti, come si evince dalle tabelle 3 e 4.

Tale sierotipo è antigenicamente simile a S. Typhimurium, ma si presenta privo della Fase ciliare 2 e non è ancora stato denominato; sembra essere correlato, come fonte di isolamento, al suino e ai prodotti derivati.
In Umbria abbiamo iniziato ad osservare questo nuovo sierotipo nei casi di infezione umana a partire dal luglio 2003; da quel momento la sua frequenza è andata sempre aumentando (2.41% nel 3° trimestre, 5.62% nel 4°, fino all'attuale 10.34%) S. Napoli è stata riscontrata in tre casi di infezione occorsi in due neonati e in un bambino in età prescolare; tutti e tre i casi si sono verificati nel comune di Città di Castello; a livello nazionale S. Napoli è il sesto sierotipo più frequentemente isolato dall'uomo, tanto che i Laboratori dell'ISS stanno mettendo a punto un sistema di monitoraggio più accurato per approfondire meglio questo fenomeno.

S. Paratyphi A è stata isolata dal sangue di un paziente adulto, reduce da un viaggio in India e ricoverato nel Reparto di Malattie infettive dell'Ospedale Monteluce di Perugia, Gli altri sierotipi notificati compaiono con una bassa frequenza ma in maniera più o meno costante, così come osservato anche a livello nazionale nel 2003 (dati elaborati dall'ISS).

Di tutti i casi clinici segnalati in questo trimestre, si è fatto ricorso al ricovero in ospedale in circa il 38% dei casi, rappresentati per lo più da bambini e anziani.

La Tabella n. 2 bis riporta la distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'età.

Tabella n. 2 bis - Distribuzione degli isolamenti umani di Salmonella per classe d'eta'


Non si notano sostanziali differenze rispetto ai valori medi riscontrati nel 2003: quasi la metà delle notifiche si è avuta nella classe d'età che comprende bambini in età prescolare, che risultano i soggetti più colpiti dalle infezioni gastroenteriche in generale e da Salmonella in particolare.
Nella classe di età inferiore ad un anno e negli over 64 si nota un lieve aumento nella frequenza degli isolamenti.

Tabella n. 3 - Sierotipi di Salmonella di origine animale isolati con maggiore frequenza


L'imponente aumento del numero di ceppi di Salmonella isolati da animali, rispetto ai trimestri precedenti, è da attribuire al fatto che attualmente questo Istituto sta portando avanti una ricerca su "Il ruolo del suino quale serbatoio e vettore di agenti di zoonosi"; ciò comporta l'esame di un grande numero di soggetti e, di conseguenza, il riscontro di maggiori positività.
Infatti, ad eccezione dei ceppi di S. Abortusovis, che sono stati riscontrati da ovini, in prevalenza da feti abortiti, tutti gli altri sierotipi elencati in Tabella 3 sono stati isolati da organi e feci di suini prelevati in allevamenti da riproduzione, da ingrasso o in sede di macellazione.

Tabella n. 4 - Sierotipi di Salmonella di origine alimentare isolati con maggiore frequenza


I ceppi di S. Typhimurium provengono da carni fresche o lavorate di suino, tranne uno che è stato isolato da una carne lavorata bovina.
Anche S. Derby è stata riscontrata solo in carni lavorate di suino, analogamente a S. London. Le carni fresche o lavorate di pollo sono state l'unica fonte di isolamento di S. Enteritidis, di S. Hadar di S. Isangi e di S. Blockley.
S. Livingstone, S. Infantis e S. Anatum sono state isolate sia da carni suine sia da pollame; S. Anatum è stata inoltre riscontrata in un campione di pasta fresca all'uovo e in un campione di mangime per polli. Sono in corso accertamenti per stabilire se vi sia una correlazione epidemiologica tra questi ultimi due casi, in particolare se i ceppi presentano lo stesso pulsotipo, il che starebbe oltremodo utile per risalire all'origine dell'infezione.

Antibioticoresistenza

Tutti i ceppi pervenuti al Centro sono stati saggiati per valutare la sensibilità agli antibiotici.
Nella tabella 5 sono riportati i risultati degli antibiogrammi effettuati, con indicazione delle percentuali di ceppi sensibili (S), intermedi (I) e resistenti (R) a ciascun antibiotico saggiato.

Tabella n. 5 - Risultati degli antibiogrammi effettuati


Come di consueto, i principi attivi verso cui la quasi totalità delle Salmonelle presenta sensibilità risultano essere cefalosporine, ciprofloxacina, gentamicina, cefalotina, l'associazione Amoxicillina + Acido Clavulanico e, in ambito veterinario, colistina e enrofloxacina.
Circa i tre quarti dei ceppi analizzati ha presentato multiresistenza e oltre la metà è risultata resistente nei confronti di 4 o più antibiotici (Tabella 6).

Tabella n. 6 - Diffusione della multiresistenza nei ceppi di Salmonella saggiati


I ceppi con 4 o più resistenze sono rappresentati per la maggior parte da S. Typhimurium e dal nuovo sierotipo non denominato sopra citato (O:4; H1:i; H2: -), ma non mancano esempi di multiresistenza in S. Blockley, in S. Hadar, in S. Anatum, in S. Derby e in S. Infantis (1 ceppo con 7 resistenze).
Nella Tabella n. 7 sono riportati i dati relativi ad isolamenti di altri batteri enteropatogeni inclusi nel progetto ENTER-NET e notificati al centro di Riferimento nel primo trimestre 2004.

Tabella n. 7 - Isolamenti di enteropatogeni diversi da Salmonella spp, distinti per origine degli isolati
Rispetto agli anni precedenti, si osserva un notevole incremento di segnalazioni riguardanti batteri enteropatogeni diversi da Salmonella spp, in particolare di Campylobacter segnalati dalle strutture Ospedaliere della Regione.
I ceppi di Campylobacter jejuni, Campylobacter coli e Campylobacter spp. inviati dalle strutture ospedaliere sono stati prevalentemente isolati in soggetti in età pediatrica, ma si riscontrano anche 2 casi isolati da soggetti anziani e 2 casi da adulti.
Lo stipite di Shigella è stato isolato dalle feci di un soggetto adulto. In ambito veterinario (IZS Umbria e Marche), Campylobacter coli e Campylobacter spp sono stati riscontrati in tamponi intestinali di suino e, in un caso, da bovino.

Per ciò che concerne i prodotti alimentari, sono stati isolati 2 stipiti di Campylobacter jejuni e 2 stipiti di Campylobacter coli in carni di pollo e, caso piuttosto insolito, di ovino; va comunque precisato che nello stesso stabilimento vengono lavorate anche carni di altre specie, per cui sembrerebbe più verosimile l'ipotesi di una contaminazione crociata che non di una contaminazione primaria della carcassa ovina.
Da notare il forte incremento degli isolamenti di Yersinia enterocolitica, rispetto agli anni precedenti. Questo germe è stato isolato esclusivamente da salsicce fresche e da carni macinate miste (bovino e suino). Al momento non abbiamo una spiegazione di tipo epidemiologico riguardo a questo fenomeno, anche perché i casi sono stati segnalati in diverse parti del territorio umbro. E' nostra intenzione effettuare un'indagine di caratterizzazione sierologica ed, eventualmente, biomolecolare dei ceppi isolati, al fine di poter chiarire i meccanismi di diffusione di questo germe che, pur non essendo considerato altamente patogeno, può comunque avere un impatto sulla salute umana.

Da nessun laboratorio sono stati segnalati nel periodo considerato isolamenti di E. coli O157: H7.
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