Webzine Sanità Pubblica Veterinaria®

Numero 3/4 - maggio 2001
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Nadia Montanucci
Nadia Montanucci
<n.montanucci@pg.izs.it>

ANAGRAFE CANINA: UN MICROCHIP AL POSTO DEL TATUAGGIO


La tecnologia ha fatto passi da gigante e aiuta anche i cani: il tatuaggio introdotto dall'anagrafe canina per identificare il fedele amico dell'uomo, è può ora essere sostituito da un dispositivo elettronico che, applicato sotto la cute del collo dell'animale, permette facilmente il suo riconoscimento.

Si tratta di un microchip della dimensione di uno spillo, lungo un centimetro, che viene introdotto dietro all'orecchio, sottocute. Un codice a barre consentirà di sapere tutti i dati del cane: per leggere le informazioni in esso contenute è sufficiente utilizzare un lettore ottico.

Con questa nuova carta d'identità elettronica è possibile rintracciare facilmente il proprietario dell'animale.

L'operazione per l'inserimento del microchip è eseguita con un ago ipoallergenico, è indolore, rapida e non è necessario sottoporre il cane ad anestesia.

Può essere eseguita da un veterinario convenzionato con il comune ed il costo è molto contenuto (intorno alle ventimila lire).

Attuandone la validità, in Italia vengono recepite le disposizioni della CEE che da tempo avevano eliminato il doloroso metodo del tatuaggio.

La denuncia del possesso di un cane all'anagrafe canina del proprio comune di residenza è una norma di legge: la stessa deve essere effettuata entro trenta giorni dal momento in cui l'animale viene portato a casa.

In caso di eventuale cessione del cane, l'amministrazione locale dovrà essere informata con i dati del nuovo proprietario.

Inoltre, in caso di smarrimento, ci si potrà avvalere della collaborazione delle guardie zoofile per la sua ricerca e restituzione.

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