Webzine Sanità Pubblica Veterinaria®

Numero 13 - marzo/aprile 2002
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Nadia Montanucci
<n.montanucci@pg.izs.it>

RASSEGNA STAMPA WEB



In queste pagine Sanità Pubblica Veterinaria ospita una rassegna stampa che riguarda il mondo Medico Veterinario e notizie varie su Scienza dell'Alimentazione e prodotti tipici.

Una particolare attenzione verrà riservata alle notizie che riguardano le regioni Umbria e Marche.

Le informazioni riportate sono state tratte dai siti Web, dai principali quotidiani italiani e pubblicazioni on line, liberamente accessibili via Internet.

Gli articoli recensiti sono stati liberamente riassunti dalla Redazione di SPV.




Il 22-23-24 marzo si è svolta all'Umbria Fiere Maschiella di Bastia Umbra (Pg) la 34ª edizione di AgriUmbria, dopo lo stop dovuto all'emergenza BSE del 2001. Oltre 500 gli espositori, tra cui l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche. Protagonisti, in particolare, i bovini, con la Mostra Nazionale della razza Chianina Limousine, Pezzata rossa e la mostra nazionale degli ovini di razza Appenninica.
La partecipazione alla manifestazione è stata rilevante, visti anche i molteplici appuntamenti e convegni che si sono tenuti su argomenti quali la qualità e la sicurezza alimentare, la presentazione di prodotti tipici regionali. La presenza di oltre 350 capi di bestiame (bovini, ovini, animali da cortile) ha costituito motivo di attrazione anche per persone non appartenenti al settore agricolo.

(sintesi redazionale da: La Nazione [archivio], 22 marzo 2002)

Quest'anno la 104ª edizione della Fieragricola di Verona (6-10 marzo) ha ospitato un settore completamente dedicato alla zootecnia, lo Zoosystem. Il Salone ha proposto diversi padiglioni suddivisi per specie animale: particolarmente curato quello dedicato ai bovini, con la presentazione da parte dell'AIA di razze allevate in Italia (Pezzata rossa, Rendena, Valdostana, Bruno alpina, Reggiana, Piemontese, Charolais, Limousine, Frisona e Bruna). Parallelamente, si è svolta la 34ª Mostra nazionale del Libro Genealogico, con piú di 150 capi in concorso con notevole successo dell'asta internazionale di animali di alta genealogia. Presenti anche le specie bufalina, ovina, caprina, suina, equina (con esposizione di varie razze italiane), avicola e cunicola.

(sintesi redazionale da: L'Arena [archivio], 9 febbraio 2002)

Si è svolta a Perugia il 17 e 18 febbraio la 7ª edizione della "Festa del gatto", manifestazione apprezzata a livello nazionale e che ogni anno propone incontri, forum e mostre in collaborazione con il Comune, la Regione e la Camera di Commercio. Gli appuntamenti sono stati seguiti dagli amanti dei felini, ma anche da studiosi e artisti. La Dott.ssa Heike Weber, psicopedagogista, ha parlato del benefico rapporto tra bambino e animale domestico; i disegnatori della Scuola del Fumetto hanno insegnato tecniche per disegnare animali; il gruppo Danzarte ha proposto, presso la Sala della Vaccara, un balletto ispirato al musical "Cats".

(sintesi redazionale da: La Nazione [archivio], 14 febbraio 2002)

Si sono svolti a Foligno (Pg) una serie di incontri a cura dell'Assessorato alla Pubblica istruzione del Comune concernenti la corretta educazione alimentare nell'infanzia. Gli obiettivi prioritari sono sintetizzati nell'educare i bambini ad una sana e corretta alimentazione, nel monitoraggio delle mense scolastiche per verificare l'osservanza ai requisiti di igiene, l'informazione del personale che vi lavora, l'introduzione di prodotti biologici al posto di quelli tradizionali.

(sintesi redazionale da: Il Messaggero [archivio], 27 febbraio 2002)

Un gruppo di lavoro della Commissione per la stesura del Codex Alimentarius ha annunciato alla FAO e all'OMS di aver raggiunto un accordo nello stabilire i "Principi per l'analisi dei rischi da cibi derivati dalla biotecnologia", che offriranno un riferimento di validità generale per valutare il requisito di sicurezza (soprattutto riferito a componenti potenzialmente allergenici)e le caratteristiche nutrizionali degli alimenti che hanno subito modificazioni genetiche.
Vengono descritti i controlli post-commercializzazione con appropriati metodi analitici, test allergenici, sistemi per il reperimento rapido degli alimenti transgenici sul mercato in caso di necessità di procedere a un ritiro della merce nel caso sia minacciata la salute del consumatore.
Gli scienziati avranno tempo fino al 2003 per apportare aggiunte e modifiche alla documentazione di riferimento per poi presentare i risultati definitivi alla Commissione FAO/OMS che si riunirà nel luglio 2003 a Roma.

(sintesi redazionale da: Ansa [archivio], 13 marzo 2002)

Lo scienziato Stanley Prusiner (premio Nobel per gli studi sul prione della BSE) ha ipotizzato, dopo sperimentazioni in laboratorio, che la proteina alterata potrebbe essere rintracciabile anche nei muscoli e non solo nel cervello e nel tessuto linfatico dei bovini affetti dalla sindrome della "mucca pazza".
In pratica l'esperimento è consistito nell'iniezione di prioni nel cervello e nel muscolo di topi geneticamente modificati. Nel primo caso il prione è stato ben presto rilevabile anche nei muscoli, nel secondo caso i prioni iniettati nella zampa sinistra sono stati capaci di diffondere l'infezione anche in quella destra. Il risultato è sorprendente e se confermato, modificherebbe le misure preventive anti - BSE tutt'ora in atto.
Varie le reazioni in Italia e all'estero.
I ricercatori francesi hanno richiesto immediatamente esami su parti di nuscolo degli animali ammalati e anche in Germania sarà presto avviata una nuova sperimentazione sulla base di queste indicazioni sperimentali. Molto scettiche invece le reazioni dei ricercatori britannici.
La Commissione Europea valuterà attentamente la ricerca di Pusnier ma al contempo afferma che gli studi sinora disponibili non indicano come possibile la presenza di prioni nei muscoli di ovini o bovini.
Il responsabile dei servizi Veterinari del Piemonte afferma che lo studio di Prusnier è interessante ma che allo stato attuale non si possono dare giudizi definitivi in merito.
Maurizio Pocchiari, dell'Istituto Superiore della Sanità e responsabile del Registro Epidemiologico Nazionale, sostiene che le osservazioni del premio Nobel siano forse un po' azzardate, tranquillizzando i consumatori sulla sicurezza delle carni, anche perché Prusiner avrebbe eseguito l'esperimento in condizioni che in natura non si verificano.
Il ministro della Salute Sirchia garantisce che insieme all'Istituto Superiore di Sanità verranno fatti ulteriori ricerche e verifiche sui risultati degli studi di Prusiner.

(sintesi redazionale da: Il Sole 24 Ore [archivio], 20 marzo 2002)

La commercializzazione del latte filtrato sta suscitando una vivace polemica nell'agroalimentare italiano. Infatti la legge dice che il latte denominato "fresco" deve avere una scadenza non superiore ai 5 giorni, ma ultimamente sono in commercio prodotti con scadenze piú lunghe che comunque riportano l'etichetta di prodotto fresco.
Adop e Confagri si sono dichiarate soddisfatte della posizione assunta dal Ministro.
Il ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Giovanni Alemanno, ha dichiarato che difenderà il latte italiano "fresco", mentre il cosiddetto "latte fresco lungo", che grazie alla microfiltrazione raddoppia il tempo di conservazione, dovrà avere una dicitura diversa da quella attualmente adottata che ingenera confusione nel consumatore. In sostanza per Alemanno "si tratta di stabilizzare le regole non di cambiarle".
Adop e Confagri si sono dichiarate soddisfatte della posizione assunta dal Ministro.
Le principali organizzazioni dei consumatori hanno assunto posizioni diversificate.
L'Adiconsum interviene ribadendo che la legge 169/89 va comunque rispettata e che il termine "latte fresco" va riservato solo al latte prodotto nell'osservanza dei vincoli e criteri della normativa vigente.
A 102 Procure della Repubblica è invece arrivato un esposto del Codacons che ipotizza il reato di truffa in commercio. Più cauto Altroconsumo che propopne di istituire una commissione tercnica che valuti le caratteristiche del latte sottoposto a microfiltrazione.

(sintesi redazionale da: Ansa [archivio], 20 marzo 2002)

Il Comitato Scientifico europeo ha manifestato alla Commissione Europea preoccupazione per la salute dei consumatori a causa dell'uso, tuttora autorizzato, di alcuni antibiotici presenti in mangimi destinati a polli, tacchini e maiali. Tali sostanze determinerebbero l'aumento della resistenza agli antibiotici con potenziali danni per la salute umana e animale. David Byrne, commissario europeo per la sanità, ha proposto che a partire del 1 gennaio 2006, debba essere vietato l'utilizzo nei mangimi di quattro antibiotici ancora presenti nel mercato europeo (le sostanze imputate sono: Flavofosfolipidi, Monensin sodio, Salinomycina sodio, Avilamycina).

(sintesi redazionale da: Gazzetta del Sud [archivio], 25 marzo 2002)

Il 10 aprile si svolgerà a Bologna presso la Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali dell'Alma Mater un incontro su: "La Biologia molecolare del prione" interverrà il Professor Adriano Aguzzi dell'Institute of Neuropathology, University Hospital of Zürich. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare l'Ufficio Stampa UniBo, tel. 051/2099232 - 338/1499506, fax 051/2099231, e-mail ustampa@ammc.unibo.it.

(sintesi redazionale da: Taccuino dell'Università di Bologna [archivio])




Ringraziamo sin d'ora quanti vorranno cortesemente segnalarci notizie nuove o eventuali imprecisioni nelle sintesi da noi pubblicate. Per qualsiasi quesito inerente la presente rubrica contattare l'indirizzo r.ciappelloni@pg.izs.it o scrivere alla Redazione di Sanità Pubblica Veterinaria presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche - Via G. Salvemini, 1 - 06126 PERUGIA.

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